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Numero 10 del 2008

Futuro (passato) prossimo


Foto: Futuro (passato) prossimo
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Testi pagina 37

noidonne ottobre 2008 37
le nelle questioni politiche, nei temi legati allo sviluppo e
la realizzazione di programmi di istruzione e informazione
dedicati alle adolescenti così come l'incremento dell'offerta
nel campo della salute e una serie di interventi essenziali
in materia sanitaria. Sambo ha poi concluso sottolineando
che "gran parte delle donne in Africa è ancora completa-
mente ignara dei loro diritti alla salute, all'istruzione e alla
vita".
Argentina
Cristina Fernandez estingue il debito con il
Club di Parigi
Cristina Fernandez, Presidenta della Repubblica argentina,
ha recentemente dichiarato di aver disposto e dato istru-
zioni al Ministero dell'Economia per il pagamento del debi-
to che il paese sudamericano aveva contratto con il 'Club
di Parigi' (organismo finanziario del quale fanno parte 19
tra le più ricche nazioni del mondo); si tratta di 6,7 miliar-
di di dollari che saranno restituiti utilizzando le riserve del-
la Banca Centrale. La Presidenta ha annunciato di voler
saldare questo debito per liberare il paese dalla sua "morsa
paralizzante".
Argentina
No alle carceri d’oro
La Ministra
della Difesa Nilda
Garrè ha messo
in atto un prov-
vedimento che
vieta alle forze
armate di "allog-
giare, trasferire o
detenere nelle lo-
ro strutture mili-
tari sotto proces-
so". La norma dovrebbe evitare il caso, fino ad oggi molto
comune, secondo il quale militari condannati per violazio-
ne dei diritti umani e crimini contro l'umanità scontavano
la propria pena presso strutture delle forze armate che, co-
me ha riferito la stessa Ministra "non costituiscono delle
prigioni" e rappresentano "una disparità di trattamento di
fronte alla legge". L'incaricata del Dicastero della Difesa
spera così di porre fine al fenomeno delle 'carceri d'oro'. A
questo scopo l'Istituto penale delle forze armate', una
struttura che si trovava sotto il controllo militare, è stata
trasferita presso l'Istituto penitenziario federale, sotto il
controllo del Ministero della Giustizia, Sicurezza e Diritti
umani e costituisce ora l'Unità penale federale numero 34.
Cile
Michelle Bachelet apre le stanze di Allende
Lo scorso 11 settembre è stato aperto per la prima vol-
ta al pubblico, nel palazzo della Moneda, lo studio di Sal-
vador Allende, presidente cileno morto durante il golpe di
35 anni fa; luogo in cui lo stesso ha trascorso gli ultimi
istanti della sua vita. L'ufficio e il piccolo bagno contiguo,
affacciati sul lato nordorientale del palazzo, sono stati ri-
strutturati e arredati come al tempo del colpo di stato su
iniziativa della Presidenta Michelle Bachelet. L'apertura al
pubblico di quest'area del palazzo Presidenziale, intitolata
"Salon Blanco Presidente Salvador Allende" ha segnato l'i-
nizio delle cerimonie commemorative del golpe del 1973
alle quali, come sempre, hanno partecipato militanti dei
partiti politici di sinistra, attivisti per i diritti umani e as-
sociazioni dei parenti delle vittime della lunga dittatura
che seguì la caduta di Allende. La stampa cilena nell'ultimo
periodo ha pubblicato la testimonianza di un medico lega-
le che riferisce che Allende non si suicidò, come molte fon-
ti fino ad ora hanno sostenuto ma fu ucciso.
America Latina
Salari inadeguati
Secondo uno studio elaborato dalla Commissione Eco-
nomica per l'America Latina (CEPAL) il Guatemala, seguito
da Perù, Messico, Bolivia e Brasile, è il paese in cui è più
forte il divario salariale tra uomini e donne. La ricerca rive-
la anche che il maggior livello di istruzione raggiunto dalle
donne non ha contribuito ad abbassare questa disparità e
che, al contrario, le differenze salariali tra i sessi sono mag-
giori nei gruppi sociali più istruiti. Lo studio, del 2007, ri-
porta che Honduras, Venezuela e Panama sono invece le
nazioni in cui gli stipendi sono più equi.
Somalia
Riconciliazione e ricostruzione
Si è svolta a Bagamoyo, Dar es Salaam, in Tanzania, nel
mese di settembre la Conferenza delle donne somale con
lo scopo di promuovere e sostenere il ruolo delle donne nei
processi di riconciliazione e ricostruzione della Somalia.
L'incontro ha avuto la sua genesi nel progetto di un grup-
po di donne somale della diaspora italiana che si è costi-
tuito nell'Adep (Associazione Diaspora e Pace) ed è stato
fortemente sostenuto dall'ex viceministro degli Esteri con
delega alla Cooperazione, Patrizia Sentinelli, per dare im-
pulso alla Risoluzione Onu 1325/2000. L'obiettivo è quel-
lo di costruire un percorso per il processo di pace, che ini-
zia già in esilio, e assicurare la piena partecipazione delle
donne alle elezioni politiche in Somalia nel 2009.
Fonti: RAI News 24, MISNA, Adital, AGI
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