Noi Donne Home La Nostra Storia Archivio Materiali Contatti

Ricerca nell'Archivio

Numero 2 del 2008

Politiche scomode


Foto: Politiche scomode
PAGINA 37

Testi pagina 37

noidonne febbraio 2008 37
India
Fatwa contro l’inseminazione artificiale
L'influente scuola coranica di Dar-ul-Uloom a Deoband,
nell'Uttar Pradesh, ha emanato una fatwa contro le donne
musulmane che si sottopongono o intendono sottoporsi
all'inseminazione artificiale e alle tecniche più moderne di
fecondazione in vitro. L'ulema della scuola ha dichiarato
che non è permesso ad una donna, il cui marito non è in
grado di avere fi-
gli, ricorrere ad
altri sistemi.
Inoltre, sarebbe
anche vietato il
gesto della ma-
sturbazione ai fi-
ni di ottenere il
seme per la fe-
condazione, co-
me sostiene l'u-
lema: "Il bambi-
no che nasce do-
po questa prati-
ca indegna, non
è degno". Una
delle maggiori
preoccupazioni sarebbe quella che la donna si dovrebbe
spogliare davanti al medico per poter portare avanti queste
pratiche. Le donne appartenenti al All India Muslim Wo-
men Personal Law Board, che si sono schierate apertamen-
te contro questa fatwa, sostengono quindi che, se il gine-
cologo è femmina, la pratica dovrebbe essere autorizzata.
Zimbabwe
Donne in lotta
per uno spazio politico proprio
In vista delle elezioni politiche di marzo 2008, organiz-
zazioni femminili e dirigenti politiche si stanno impegnan-
do per cercare di elevare la partecipazione politica femmi-
nile. In questo paese dell'Africa australe le donne costitui-
scono il 52% della popolazione e sono appena il 19% nel
Governo, il 17% nella Camera dei deputati e il 36,6% nel
Senato. Le attiviste già il passato agosto avevano messo in
atto, senza peraltro riuscire a raggiungere lo scopo, una se-
rie di mobilitazioni per integrare una quota del 50% nelle
liste dei candidati e per introdurre il sistema di rappresen-
tanza proporzionale.
Russia
Giornalista picchiata per le sue denunce
La giornalista russa Natalia Petrova, le sue bambine,
due gemelle di 10 anni, e i suoi genitori sono stati malme-
nati da tre uomini che si sono introdotti nella loro casa di
Kazan, repubblica del Tatarstan.
Durante l'irruzione i tre hanno terrorizzato l'anziana
madre mentre il padre, Gennady Petrov, 87enne ex-colon-
nello dell'Armata Rossa, faceva scudo alla figlia con il suo
corpo. Natalia è stata ammanettata e trascinata via dopo
essere stata ridotta in uno stato di semi-incoscienza per le
botte. Durante il pestaggio, a una delle sue bambine è sta-
to rotto un dente.
Petrova ha trascorso la notte in commissariato; al mat-
tino è stata rilasciata ed è tornata a casa dove ha preso le
sue bambine ed è fuggita via.
Il padre della giornalista, che si è recato al commissaria-
to di Kazan per chiedere spiegazioni, ha ricevuto, dal capo
della polizia, tale Vyacheslav Prokofyev la seguente rispo-
sta: "Tua figlia ha parlato troppo. Adesso è ricercata, su di
lei pende un mandato di arresto internazionale. Di lei pos-
siamo fare ciò che vogliamo".
Petrova, 48 anni, ha seguito da vicino, come Anna Po-
litkovskaya, la guerra in Cecenia, in Abkhazia, in Nagorno-
Karabakh. Il suo lavoro di videogiornalista ha prodotto la
realizzazione di tre documentari dal titolo: "Abkhazia mon
amour", "I bambini del Karabakh" e "L'antica terra dei cece-
ni". L'ultimo, nel 1997, ha vinto il Grand Prix dell'Accade-
mia cinematografica tedesca.
\


©2019 - NoiDonne - Iscrizione ROC n.33421 del 23 /09/ 2019 - P.IVA 00878931005
Privacy Policy - Cookie Policy | Creazione Siti Internet WebDimension®