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Numero 11 del 2009

Sex love & ...


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Testi pagina 37

noidonne novembre 2009 37
interno è presente uno speciale allarme da attivare in caso
di emergenza. La città di Puebla ha investito circa mezzo
milione di dollari nel progetto, che ha già funzionato a
New York, Londra e Dubai. I 'Pink Taxi' di Puebla rivelano il
bisogno di maggiore sicurezza per le donne, frequente ber-
saglio di violenze in Messico: si pensi al fenomeno dei
'femminicidi' di Ciudad Juarez e alle violenze domestiche. Il
quotidiano 'Milenio' denuncia che in almeno 14 stati mes-
sicani un marito che uccide la moglie o la compagna per
una 'questione d'onore' può sfuggire al carcere o comunque
rischia una pena ridotta. Nei codici penali di 14 stati, in-
fatti, sono ancora in vigore vecchie norme sull'infedeltà co-
niugale che ridimensionano la pena in nome dell'onore. In
particolare, negli stati di Campeche, Tamaulipas e Michoa-
cán, questi omicidi vengono puniti con pene modeste che
vanno dai tre giorni ai tre anni in carcere.
Turchia
Ancora molta discriminazione
Il quotidiano turco Radikal, citando i dati forniti dall'ul-
timo Rapporto sugli indici di sviluppo della società realiz-
zato dal Programma per lo Sviluppo delle Nazioni Unite
(Undp), afferma che nonostante l'aumento del benessere
socio-economico registrato in Turchia negli ultimi anni, il
ruolo della donna nella società non ha assunto ancora la
giusta dimensione ma al contrario è ulteriormente peggio-
rato. Il rapporto Gem (Misure per la valorizzazione dei ge-
neri) dell'Undp che registra le misure adottate nel 2009 per
valorizzare le donne, mostra che la Turchia occupa il 101°
posto su 109 paesi osservati offrendo l'immagine di un
Paese che ha ancora molta strada da percorrere verso la
piena integrazione della donna. Nella classifica riguardan-
te gli indici di sviluppo della società nel 2009 la Turchia ha
perso tre posizioni classificandosi al 79° posto su 182 pae-
si mentre nell'indice di povertà occupa la 40° posizione su
135 nazioni e nella classifica riguardante il tasso di morta-
lità sotto i 40 anni si posiziona al 50° posto e al 77° nel-
l'indice di alfabetizzazione.
Medio Oriente
In bici per la pace
Circa 200 donne dilettanti provenienti da paesi arabi,
europei e asiatici sono partite in bicicletta da Tripoli, nel
nord del Libano, alla volta dei Territori palestinesi, secon-
da tappa di un 'Giro della pace in Medio Oriente' che le por-
terà tra l'altro anche in Siria e in Giordania. L'evento, orga-
nizzato ogni anno dal 2004 dal movimento internazionale
'Donne per la pace', ha preso il via da Beirut. Le parteci-
panti indossano tutte il casco da ciclista ma alcune non
hanno saputo rinunciare alla keffiah, il foulard portato so-
prattutto dai palestinesi. "Partecipo ogni anno a questa
manifestazione, è utile e civile per capire meglio quanto
accade nella regione" ha dichiarato Marta Sara, una tedesca
di 65 anni. "È positivo che molte straniere potranno esse-
re testimoni dirette delle sofferenze del mio popolo", ha af-
fermato Darine Ghaid, una ragazza che vive a Ramallah, in
Cisgiordania.
Argenrina
Numero verde per informare sull'aborto
Una rete di movimenti femministi, GLTTB, di diritti
umani e di sinistra ha creato in Argentina una linea telefo-
nica pubblica e gratuita per informare sull'aborto sicuro
con misoprostol. Il progetto fa parte di un lavoro regiona-
le condiviso con altre organizzazioni di Ecuador e Cile.
Verónica Marzano, attivista del gruppo 'Lesbiche e fem-
ministe per la decriminalizzazione dell'aborto', gruppo che
gestirà la linea telefonica ha spiegato che "si tratta di dare
informazioni di salute pubblica, perché emanate dall'OMS
e raccomandate a tutti i paesi. Ciò che noi facciamo è de-
mocratizzare quest'informazione, metterne a conoscenza
le donne che non hanno accesso a internet o all'università,
che non vivono vicino a grandi città". In un paese dove si
realizzano 500.000 aborti all'anno e una donna muore ogni
tre giorni per aver effettuato un aborto insicuro perché
clandestino, "la legalizzazione si impone per una questio-
ne di uguaglianza, di giustizia sociale e di accesso alla sa-
lute", ha affermato Marzano, sottolineando anche che le
chiamate al nuovo numero telefonico arrivano da vari pun-
ti del territorio nazionale. "L'aborto è una pratica medica
semplice, di basso rischio nei paesi dove è legale, e ciò che
provoca le morti e le lesioni è la sua clandestinizzazione",
ha concluso.
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