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Numero 8 del 2009

Ozio pigrizia tempo libero


Foto: Ozio pigrizia tempo libero
PAGINA 37

Testi pagina 37

noidonne luglio/agosto 2009 37
mento da quella manifestazione il movimento ha convoca-
to una serie di nuove mobilitazioni che hanno coinvolto
anche molte ragazze, sette delle quali sono state arrestate
e rilasciate dopo il pagamento di una cauzione
Non c'è dubbio che la partecipazione femminile nelle at-
tività sociali è in aumento anche se nel paese il coinvolgi-
mento in attività politiche istituzionali è molto basso: dei
545 rappresentanti nell'Assemblea del popolo solo 10 so-
no donne ed è allo studio un progetto di legge per fissare
delle quote.
Giovani attiviste hanno però dichiarato che attraverso
strumenti come Facebook si riesce a creare delle connes-
sioni con persone che hanno idee affini e scambiare opi-
nioni su come portare avanti progetti di miglioramento per
il paese.
America del sud / Bolivia
Sussidio contro la mortalità materna
e infantile
Il governo boliviano ha messo a punto un program-
ma di attenzione sanitaria e un sussidio straordinario di
258 dollari per le donne incinte e per le madri che hanno
un bambino fino a due anni di età; la misura ha come
obiettivo quello di frenare il fenomeno della mortalità ma-
terna e infantile che ha raggiunto nel paese delle cifre al-
larmanti. In Bolivia, catalogato come il paese più povero
dell'America latina, ogni giorno muoiono due donne per
complicazioni legate al parto e ogni 1000 bambini nati vi-
vi ne muoiono 48 durante il primo anno di vita. Secondo i
dati del Ministero della Salute del paese andino per ogni
100.000 nati vivi muoiono ogni anno 230 donne; questa
cifra proiettata sui 300.000 parti registrati in Bolivia ogni
anno indica che 690 madri scompaiono ogni anno così co-
me riferito dal Presidente Evo Morales durante il discorso
inaugurale del progetto di sostegno alle madri.
La sovvenzione, che è stata chiamata "Bono Madre-Ni-
ño Juana Azurduy" in memoria di una leader indigena del-
l'Alto Perù che si ribellò al dominio spagnolo, ha comincia-
to ad essere consegnata a fine maggio; verrà assegnata in
rate alle donne e ai bambini che non hanno assicurazione
sanitaria e sociale.
Anche se la somma non è sostanziosa rappresenta un
incentivo per le famiglie più povere e si spera che spinga le
donne a recarsi nei centri salute durante la gravidanza e fi-
no al compimento del secondo anno di vita dei figli.
La Bolivia si è impegnata, nella cornice degli Obiettivi
del Millennio, a ridurre la mortalità delle madri a 98 ogni
100.000 nati vivi entro il 2013; il rappresentante dell'Uni-
cef nel paese andino si è complimentato con il governo per
l'iniziativa e per l'impatto positivo che avrà nella riduzione
della mortalità e della denutrizione.
Centro America / Nicaragua
ONU si pronuncia sulla penalizzazione
dell’aborto
Il Comitato contro la Tortura delle Nazioni Unite ha af-
frontato il tema della penalizzazione di ogni forma di in-
terruzione volontaria della gravidanza in Nicaragua e ha
definito la misura come una violazione dei diritti umani
fondamentali. Riunito nel suo 42° periodo di sessione, a
Ginevra, ha formalmente chiesto al governo nicaraguense
di ripensare la riforma legale del 2006 che penalizza l'abor-
to volontario anche se la gravidanza è frutto di una violen-
za o incesto e se la salute della madre è in pericolo.
In Nicaragua l'aborto terapeutico era legale dal 1983 e
la sua messa fuori legge è stata possibile grazie all'unione
dei due principali partiti politici del paese, il Fronte Sandi-
nista di Liberazione Nazionale e il Partito Liberale Costitu-
zionalista, durante la campagna elettorale che ha portato
al potere il sandinista Daniel Ortega. Il Nicaragua è così di-
ventato uno dei pochi paesi al mondo che puniscono l'a-
borto terapeutico, insieme ai latinoamericani Cile, Salvador
e Repubblica Domenicana e a Malta e le Filippine.
Il Comitato contro la Tortura ha dichiarato nel suo Rap-
porto che proibire l'interruzione volontaria di gravidanza
alle vittime di violenza sessuale significa "esporle ad una
costante ripetizione della violenza subita" e le sottopone
ad un grave stress con il rischio di problemi psicologici du-
rante tutta la vita.
foto di Gianni Tarquini
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