Numero 11 del 2010
Good bye lavoro
Testi pagina 37
3 noidonne | novembre | 2010
CANAA
IRITTO A ESERCITARE
LA PROSTITUIONE IN CASA
Un giudice della Corte Superiore
dell’ntario Susan Hime ha di-
chiarato incostituzionali alcuni ele-
menti di una legge anti-prostitute
perché mettono a rischio l’incolu-
mità delle donne che vendono ses-
so. L’azione legale è stata pro-
mossa da tre prostitute, Terri-Jean
Bedford, %alerie Scott e Amy Le-
bovitch, che avevano presentato un
ricorso sostenendo che alcune par-
ti della norma, come la proibizione
di esercitare il mestiere in appar-
tamenti comuni che costringe di
fatto le donne ad esercitare la pro-
fessione nella strada, mettessero a
repentaglio la loro incolumità vio-
lando così la Carta dei Diritti della
sicurezza della persona e della li-
bertà di espressione. I legali del go-
verno hanno sostenuto che l’an-
nullamento di alcuni elementi del-
la legge si sarebbe tradotto “in una
minaccia per la società”. Ma il giu-
dice dell’ntario ha dato ragione
alle argomentazioni presentate dai
legali delle tre prostitute dichia-
rando che anche se la legge nelle
intenzioni vorrebbe contrastare lo
sfruttamento della prostituzione, di
fatto finisce solo per impedire alle
donne che scelgono volontaria-
mente di esercitare la prostituzio-
ne di lavorare in condizioni di si-
curezza.
INONESIA
SCONTRO SULLA PROPOSTA
I TEST ERGINIT
PER STUENTESSE
Si accende la polemica nel paese
dopo che il Parlamento di Jambi,
una provincia nella costa est del-
l’isola di Sumatra, ha lanciato la
proposta di sottoporre le studen-
tesse ad un test di verginità prima
di ammetterle a scuola. Molto am-
pio il fronte di coloro che si sono di-
chiarati contrari alla proposta. Az-
=an &ahari, presidente della com-
missione parlamentare ha dichia-
rato che “quello che serve a Jam-
bi non è il test della verginità ma un
miglioramento della morale degli
studenti”. Anche una serie di in-
terviste realizzate nella provincia
dal Tribun Ne=s hanno rivelato
una forte opposizione tra la popo-
lazione. Contro il test è anche il pre-
sidente della sezione locale del
Partai eadilan Sejahtera, il mag-
giore partito islamico del Paese,
Henry Mahur, che ha detto che “la
cosa più importante è come i ge-
nitori e i docenti insegnano ai bam-
bini i valori religiosi e positivi”. Il di-
battito ha anche varcato i confini
della provincia e si sta estendendo
nell’intero paese presidente di o-
mas-Anak della commissione na-
zionale per la protezione dei bam-
bini,Seto Mulyadi, si è espresso af-
fermando che questa non è la stra-
da giusta per alzare il livello di mo-
ralità ma che bisognerebbe offrire
educazione sessuale ai giovani.
Ancora più dure le parole del mi-
nistro per le Donne, Linda A. u-
melar, che ha definito la proposta
“contraria ai diritti umani”, sotto-
lineando che “il diritto all’educa-
zione è per tutti”.
SUAFRICA
ACUA POTABILE GRAIE A UNA
BUSTINA
Nel tentativo di trovare una solu-
zione al problema dell’accesso al-
l’acqua potabile che affligge circa
un miliardo di persone nel pianeta,
un gruppo di ricercatori dell’Uni-
versità Stellenbosch del Sud Africa
ha studiato e realizzato un filtro, si-
mile in tutto ad una bustina di tè,
che inserito nel collo della bottiglia
trasforma acqua sporca in acqua
perfettamente potabile. Il filtro
contiene granuli di carbone attivo
in grado di rimuovere in pochi
istanti ogni traccia di composto chi-
mico. Basta un solo filtro per puri-
ficare un litro dell’acqua più inqui-
nata e renderla potabile al 100%. Il
prezzo poi è veramente interes-
sante mezzo cent (0,005 dollari
escluse le spese per la manodope-
ra e la distribuzione). L’invenzione
ha tutte le caratteristiche per di-
ventare un grande successo. u-
gene Cloete, microbiologo e presi-
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