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Numero 3 del 2008

Otto marzo da 100 anni: 1908 - 2008


Foto: Otto marzo da 100 anni: 1908 - 2008
PAGINA 36

Testi pagina 36

marzo 2008 noidonne36
Nell'Assemblea Costituente
erano candidate 226 donne e
furono 21 le elette tra i 556
Deputati totali. Nelle liste del P.C.I.
c'era il più alto numero di candia-
date (68), ma alla fine risultarono
elette in numero superiore le
donne presentate nelle liste della
DC: 9 su 30. Due le socialiste sulle
16 candidate. Alcuni tratti acco-
munavano quelle donne, renden-
dole un gruppo omgeneo e molto rappresentativo. In
primo luogo c'era la matrice generazionale: le nate alla fine
dell'Ottocento, quelle del primo quindicennio fascista e poi
le più giovani nate durante il fascismo. "La differenza dal
punto di vista politico assume un certo rilievo perché men-
tre le prime avevano potuto partecipare alla vita politica e
sindacale degli ultimi anni dello stato liberale, le più giova-
ni erano cresciute negli anni del regime". (Cecilia Dau
Novelli, Le donne della Costituente, Laterza, pag xxiv).
"Geograficamente vengono da tutta la penisola…..Sono in
maggioranza sposate e hanno figli, a testimoniare che l'at-
tività politica non è più un fatto per suffragette senza fami-
glia ma un impegno consentito anche alle madri di fami-
glia……In un certo senso le 'madri' della Repubblica hanno
rappresentato la prima ondata di partecipazione femmini-
le ai diritti civili, elitaria e ridotta, ma significativa per trac-
ciare un inizio" (ibidem, pag xxv).
Ecco l'elenco delle donne che hanno contribuito a scrive-
re la Costituzione.
Maria Agamben Federici (1899/1984),
eletta nella Democrazia Cristiana.
Adele Bei Ciufoli (1904/1974),
eletta nel Partito Comunista Italiano.
Bianca Bianchi (1914/2000),
eletta nel Partito Socialista Italiano di unità proletaria.
Laura Bianchini (1903/ 1983),
eletta nella Democrazia Cristiana.
Elisabetta Conci (1895/1965),
eletta nella Democrazia Cristiana.
Filomena Delli Castelli (1916/1975),
eletta nella Democrazia Cristiana.
Maria De Unterrichter Jervolino (1902/1975),
eletta nella Democrazia Cristiana.
Nadia Gallico Spano (1916/2006),
eletta nel Partito Comunista Italiano.
Angela Gotelli (1905/1996),
eletta nella Democrazia Cristiana.
Angela Maria Guidi Cingolani (1896/1991),
eletta nella Democrazia Cristiana.
Nilde Iotti (1920/1999),
eletta nel Partito Comunista Italiano.
Teresa Mattei (1921 viv),
eletta nel Partito Comunista Italiano.
Angelina Merlin (1887/1979),
eletta nel Partito Socialista Italiano
di unità proletaria.
Angiola Minella Molinari (1920/1988),
eletta nel Partito Comunista Italiano.
Rita Montagnana Togliatti (1895/1979),
eletta nel Partito Comunista Italiano.
Maria Nicotra Verzotto (1913/2007),
eletta nella Democrazia Cristiana.
Teresa Noce Longo (1900/1980),
eletta nel Partito Comunista Italiano.
Ottavia Penna Buscemi (1907/1986),
eletta nel Fronte dell'Uomo Qualunque.
Elettra Pollastrini (1908/1990),
eletta nel Partito Comunista Italiano.
Maria Maddalena Rossi (1906/1995),
eletta nel Partito Comunista Italiano.
Vittoria Titomanlio (1899/1988),
eletta nella Democrazia Cristiana.
Sondaggio di febbraio
La costituzione
compie 60 anni
Rosa M. Amorevole
Alla cerimonia di commemorazione per i 60 anni della
Costituzione Italiana, tenutasi lo scorso gennaio in
Parlamento alla presenza delle massime autorità dello
Stato, il Presidente della Repubblica ha definito la carta
costituzionale come "grande quadro di riferimento unitario
per i cittadini". "Nei 139 articoli che la compongono", ha
Le “Madri”
della Repubblica
60° COSTITUZIONE
La nascita della Costituzione: le tappe
25 giugno 1944. Il decreto legge 151 stabiliva che "dopo la
liberazione del territorio nazionale, le forme istituzionali saran-
no scelte dal popolo italiano, che a tale fine eleggerà, a suffra-
gio universale diretto e segreto, una assemblea costituente per
determinare la nuova costituzione dello stato"
marzo 1946. Convocate le elezioni per la Costituente e il refe-
rendum istituzionale per scegliere fra monarchia e repubblica
2 giugno 1946. Il referendum vede prevalere la scelta della
Repubblica (54,3%) con uno scarto di due milioni di voti sulla
monarchia (45,7%)Nelle elezioni per la Costituente il partito col
maggior numero di preferenze è la Democrazia Cristiana, col
35,18% dei voti, seguita dai socialisti (20,72%) e dai comunisti
(18,97%); dei 576 deputati previsti ne vengono eletti 556 per-
ché nelle zone di Bolzano, Trieste e nella Venezia Giulia non è
stata ancora ristabilita la sovranità italiana
25 giugno 1946. Prima riunione a Montecitorio della
Costituente, viene eletto presidente il socialista Giuseppe
Saragat (in seguito dimissionario e sostituito, l'8 febbraio 1947,
da Umberto Terracini)28 giugno 1946. L'Assemblea elegge
Enrico De Nicola Capo provvisorio dello Stato; l'elezione avreb-
be avuto validità fino all'approvazione della nuova Costituzione
e alla nomina del primo Capo dello Stato secondo le relative
regole
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