Numero 2 del 2015
Libere/i di scegliere: gay lesbo Lgbt - Speciale Rebibbia
Testi pagina 36
34 Febbraio 2015
FEMMINISMI DI OGGI
E IN DIVENIRE
Irriverenti e libere. Non poteva che titolarsi così il libro che
racconta le storie dei femminismi del terzo millennio in Ita-
lia. L’autrice, la giornalista e militante femminista Barbara
Bonomi Romagnoli, oltre ad aver svolto un interessante
ed encomiabile lavoro di raccolta e analisi, è stata anche
parte attiva in alcune delle storie che racconta. Leggere in
questo caso signifi ca comporre un puzzle. Il disegno che
viene fuori, pagina dopo pagina, è una mappa femmini-
sta dell’Italia degli ultimi anni. Una fotografi a in movimento
perché, si sa, le esperienze di attivismo politico femminista
sono sempre in divenire. Un lavoro di restituzione storio-
grafi ca, perché racconta un pezzo di storia, ignorata dai
media mainstream e assente dai grandi archivi pubblici.
Storie chiuse nei faldoni delle varie associazioni e collet-
tivi, che questo libro ha il pregio di recuperare, riunire e
rendere visibili. Storie di militanza, ap-
parentemente scollegate e diverse, ma
in realtà legate da un fi lo rosso, che è la
volontà di sovvertire in senso femminista
l’ordine precostituito. Non solo perché
non è vero che le donne hanno acquisi-
to - in Italia ma anche altrove - pari diritti
di cittadinanza, ma anche perché il pa-
triarcato, che trova nel capitalismo e nel
consumismo - di beni, corpi, ambiente - i
suoi migliori alleati, resiste negli usi e nei
costumi delle persone, nel privato, nei
media, in una parola, nella cultura. Un
libro che da conto di battaglie trasversali e diverse, che
nascono in seno ad altri movimenti e che incrociano altre
lotte (per la casa, il reddito, la comunità lgbt, i diritti delle
sex workers, ecc). Un volume da mettere in libreria perché
pieno di spunti e di speranze.
Silvia Vaccaro
Barbara Bonomi Romagnoli
IRRIVERENTI E LIBERE. FEMMINISMI NEL NUOVO MILLENNIO
Ed Internazionali Riuniti, pagg 221, euro 15,00
QUELLE CHE HANNO
PRETESO L’IMPOSSIBILE
Un primo tentativo di scrivere la storia del
movimento delle donne reggiane degli
anni Settanta. È Creatrici di storia, libro
scritto a due mani - Anna Appari e Eli-
sabetta Salvini - attingendo sia a docu-
menti sia alla memoria delle protagoniste
attraverso delle interviste. I focus sono
tre: il femminismo dei collettivi, dell’au-
tocoscienza e dell’autodeterminazione; i
coordinamenti intercategoriali delle delegate; l’impegno
nei consultori. È un libro corale che parla “di storie che
appartengono a Reggio Emilia perché hanno avuto su di
essa una capacità di mutamento” scrive l’Assessora Nata-
lia Maramotti nella presentazione, mentre a inscrivere la ri-
cerca nel contesto politico nazionale del tempo si fa carico
la prefazione di Daniela Brancati. Il libro intende tracciare
una prima indagine utile ai ricercatori e, al tempo stesso,
intende suscitare curiosità nelle giovani generazioni mo-
strando come sia stato possibile per le ragazze di allora
pretendere e ottenere l’impossibile.
Anna Appari e Elisabetta Salvini
CREATRICI DI STORIA
Ed Fausto Lupetti, pagg 254, euro 15,00
VIAGGIO AL CENTRO
DELLE VITE POSSIBILI
Sono spesso fulminei, talvolta imprevedibili, sempre sor-
prendenti i racconti e i personaggi del volume di Alma Dad-
dario, che prende il titolo dalla prima storia: Strani frutti.
Parla di una sorta di “miniaturizzazione dell’immagine” il
commento di Dacia Maraini, che effi cacemente aggiunge
“sembrano divertirsi a saltare dallo stile diaristico a quello
fantastico, dalla cronaca al noir più tradizionale”. Le pagine
scorrono velocemente e in venti
‘quadri’ le scene si susseguono
offrendo particolari angolature
di situazioni diffi cili - Beatrice,
la mamma della giovane Ce-
cilia uccisa da un fi danzato
geloso - o scabrose - il sogno
premonitore di Benedetta che
drammaticamente si avvera - o
improbabili - la lucertola delle
scarpe che parla a Artemisia
Fagotti in una notte magica -. Il
fi lo conduttore di tanta fantasia
LIBRI
a cura di
Tiziana Bartolini
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