Numero 11 del 2009
Sex love & ...
Testi pagina 35
noidonne novembre 2009 35
Quale è la posizione di Mw e di Dni
rispetto alla soluzione "due Nazioni
due Stati" dopo l'occupazione israe-
liana con il muro delle colonie e del-
la gran parte delle strade della West
Bank? E' ipotizzabile, al contempo,
l'altra soluzione di uno "Stato bina-
zionale" alla luce delle tragiche con-
seguenze dei bombardamenti nel di-
cembre 2008 sulla striscia di Gaza, e
della vittoria della destra alle ele-
zioni di febbraio 2009?
Questa è una domanda complessa e
non so se risponderò a pieno. I membri
di Mw e Dni hanno diversi metodi di
approccio alla questione medio orienta-
le e alla sua soluzione. Ecco perché ri-
sponderò a titolo personale, quale don-
na israeliana ebrea che ha maturato l'i-
dea che ormai sia andata persa l'occa-
sione di accogliere la soluzione dei due
Stati. La costruzione del muro, seguita
dall'invasione dei territori palestinesi e
dalla guerra di Gaza hanno segnato,
per me, la fine dell'epoca dei due Stati
dando inizio a quella di uno Stato uni-
co. Noi donne attiviste in medio oriente,
anche se di visioni politiche diseguali,
rimaniamo compatte nel compimento
della nostra azione.
Il 5 gennaio 2007 la testata The Guar-
dian ha pubblicato le dichiarazioni di
Tali Fahima, attivista araba arrestata
dalla polizia israeliana: "il mio crimi-
ne è stato quello di protestare contro i
crimini compiuti da Israele in Palesti-
na". Per il suo impegno civile e politi-
co ha mai subito pressioni, intimida-
zioni o ancor peggio minacce alla sua
vita? E' a conoscenza di casi del gene-
re nei confronti di altre componenti di
Mw o di Dni?
Non conosco nello specifico il caso
di Tali Fahima, ma fortunatamente non
ci sono mai stati episodi preoccupanti
in questo senso per Mw e Dni. Israele è
pur sempre una democrazia, tutela i di-
ritti dei cittadini ebrei e ne riconosce la
libertà di opinione e di associazione.
Ovviamente, la difesa dei diritti non è
parimenti garantita ai cittadini palesti-
nesi, come ne abbiamo avuto prova fino
ai tragici eventi recenti.
Quale è il suo messaggio alle donne
impegnate nella difesa dei diritti dei
popoli, e ai militari operativi in Israe-
le, e negli altri scenari di guerra?
Credo che le donne debbano prendere
consapevolezza di possedere un grande
potere! Le donne devono impegnarsi a
mobilizzare, con volontà e determina-
zione, le società civili verso la lotta: alle
discriminazioni di genere e culturali; al-
le violazioni di tutti i diritti umani; al
traffico di armi, di droga e di esseri uma-
ni. Al contempo, richiamo i militari ad
aprire gli occhi! Rifiutatevi di eseguire gli
ordini! Svegliatevi e smettete di operare
perché siete gli ingranaggi di una mac-
china immorale da guerra! Non c'è etica
o morale nel fare la guerra!
Fotografie di Tiziana Bartolini
La versione integrale dell'intervista è su
www.noidonne.org
ai palestinesi è negata la libertà di movimento: per andare
a scuola, all'ospedale, al lavoro
La Moskitia, gracias a Dios
Edito da IMAGINE - onlus internazionale
che opera nel campo della solidarietà con
particolare attenzione alle campagne di
prevenzione, promozione della salute
materno-infantile, promozione dei diritti
fondamentali, lotta all'esclusione e alla
marginalizzazione dei soggetti più vulne-
rabili - 'La Moskitia, gracias a Dios. Una
sonrisa para los Miskitos' è un emozio-
nante libro fotografico di Nanni Fontana
i cui proventi serviranno ad acquistare
una clinica mobile e un'imbarcazione con
personale medico attrezzata per fornire
assistenza sanitaria agli indios Miskitos
in Honduras (per informazioni e prenota-
zioni:benedetta.treccani@imagine.org)
Il reportage fotografico si focalizza sulla
situazione sanitaria nella Moskitia, una
regione circondata dall'acqua, inaccessi-
bile eppure carica di identità. Il 75% dei
Miskitos vive al di sotto della soglia di
povertà e le cause maggiori di mortalità
infantile sono dovute alle diarree acute,
alla malaria e alla denutrizione. Muoiono
circa 300 donne su 100.000 nati vivi per
cause legate al parto, il 25% su 1000
bambini al di sotto dei 5 anni è affetto
da malaria. IMAGINE Onlus con il pro-
getto della clinica mobile per la Moskitia,
attraverso fiumi e lagune, raggiunge le
comunità più isolate della regione e for-
nisce assistenza sanitaria di base. a
9.700 indios Miskitos tra cui 2.800 bam-
bini tra i 0 e i 5 anni. Un medico insieme
al personale sanitario locale, porta nei
villaggi un pacchetto di assistenza sani-
taria minima a forte impatto e basso
costo tra cui test per la malaria e l'AIDS e
vaccinazioni. In ogni comunità un educa-
tore lavora la popolazione riguardo la
prevenzione, la pianificazione famigliare e
le pratiche igienico-sanitarie per l'assi-
stenza materno-infantile.
(IMAGINE Onlus, Via dei Volsci,10 00185 RM)