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Numero 3 del 2009

Una festa nella crisi: lotta marzo


Foto: Una festa nella crisi: lotta marzo
PAGINA 35

Testi pagina 35

Nel Comune di Ferrara l'Ufficio Città Bambina da anni si
occupa dei Diritti di cittadinanza dei bambini e delle bam-
bine, dei ragazzi e delle ragazze.
Molti i progetti attivati per assicurare una comunità sem-
pre più: educante (coesione, vicinanza, appartenenza,
responsabilità collettiva,…); accogliente (riconoscimento e
aiuto reciproco, supporti alle identità più deboli, …); solida-
le (non isolamento della famiglia, forme di solidarietà inter-
generazionali,…); ciò nella consapevolezza che il benessere
e la salute delle nostre città risieda nella solidarietà e nel
reciproco rispetto tra generi e generazioni e che ogni bam-
bino e ogni bambina ha diritto ad essere aiutato a svilup-
pare le proprie potenzialità individuali, crescere nell'autono-
mia e nella libertà, per poter scegliere - passo dopo passo -
l'adulto che vorrà essere. La mission di Città Bambina è quel-
la di progettare ed organizzare gli ambienti e le relazioni in
una città a misura anche delle Bambine e dei Bambini, dei
Ragazzi e delle Ragazze, considerati come cittadini che, con
le loro competenze e la loro creatività, sono in grado di pro-
durre progetti particolarmente attenti ai principi della soste-
nibilità e di interagire nella ricerca di relazioni ed ambienti
più qualificati ed accoglienti per tutti.
Per fare ciò opera attraverso: Laboratori di Educazione
civica e promozione dei Diritti per l'Infanzia nelle Scuole ele-
mentari, Medie inferiori e superiori; Laboratori di
Urbanistica Partecipata per la progettazione di aree verdi
pubbliche, scolastiche, percorsi sicuri"; Iniziative di cono-
scenza e uso degli spazi della città con i bambini: visite gio-
cate negli spazi della città, animazione per le vie e nelle aree
verdi; Documentazione: quaderni, dispense, relazioni, cd-
rom, sito internet; Organizzazione di momenti di incontro e
confronto tra i bambini e politici o tecnici su aspetti, inizia-
tive e progetti che li riguardano. In particolare attraverso
laboratori di educazione alla partecipazione e ai diritti
umani vengono invitati i giovani di Ferrara a riflettere su
alcuni temi che - in accordo con le scuole - si intendono
approfondire. L'obiettivo del progetto è di: diffondere la
Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia (0-18
anni) approvata dall'ONU il 20 Novembre 1989 ratificata in
Italia il 27 Maggio 1991 L.176; promuovere azioni di infor-
mazione, sensibilizzazione e formazione sui diritti dell'infan-
zia e dell'adolescenza; sollecitare e supportare forme di cit-
tadinanza attiva e la promozione di forme di consultazione
e di coinvolgimento dei più giovani, affinché siano protago-
nisti dei propri diritti ma anche consapevoli dei propri dove-
ri; riflettere su una nuova idea di cittadinanza che valorizza
le differenze: dall'appartenenza chiusa (ad un gruppo, ad
una nazione, ad un'etnia, ad una ideologia), all'appartenen-
za planetaria, dalla Cittadinanza Ferrarese a quella italiana
ed europea. Momento importante del percorso è il
Consiglio Comunale Straordinario dei Ragazzi e delle
Ragazze della città che si svolge ogni anno presso la Sala di
Consiglio del Municipio di Ferrara, dove i ragazzi seduti nei
banchi dei consiglieri porteranno le riflessioni e le proposte
nate all'interno dei laboratori. Tra i vari argomenti trattati
nei laboratori ricordiamo l'approfondimento dal titolo: "DIF-
FERENTI NEL GENERE. UGUALI NEI DIRITTI" relativamente al
ruolo della donna nella nostra società.
Anna Rosa Fava
Responsabile Ufficio Città Bambina
noidonne marzo 2009 35
Cominciamo a ribellarci con le parole!
Se questo mondo non ci piace, se
fatichiamo ad arrivare alla fine del
mese, se siamo arrabbiate con i
nostri figli e gli uomini che ci vivono
accanto, se ci sentiamo impotenti
davanti alle guerre, ai soprusi e alle
ingiustizie, riprendiamoci il gusto di
dirlo ad alta voce sempre dovunque,
le parole sono gratis, le possiamo
regalare, trovare sui libri, sentirle alla
radio e in tv, possono essere potenti
come bombe ma non uccidono nes-
suno. Usiamo queste benedette
parole per opporci ai poteri mediati-
ci che ci stanno, quelli sì, impoveren-
do davvero!
Le parole si possono scrivere su
fogli, sui nostri vestiti, sul nostro
corpo sulle borse della spesa, sugli
specchi dei bagni pubblici. Le possia-
mo fare girare via Internet, con sms
dai cellulari e attraverso il nostro
mensile.
Smascheriamo le fonti che svilisco-
no il nostro genere. Inauguriamo
questo spazio, che intende essere
uno scambio di riflessioni ed espe-
rienze, con la segnalazione di una
giovane lettrice di Orvieto.
"Carissima, non posso non pensare
a te dopo la deprimente e illuminan-
te rivelazione di qualche minuto fa...
Ebbene... Necessitavo di un sinonimo
per il termine 'femminile'; opto, di
conseguenza, per l'ausilio del dizio-
nario virtuale Virgilio parole. I sinoni-
mi individuati relativi al termini 'fem-
minile' sono i seguenti: [..] debole,
fiacco, molle, snervato, muliebre
ecc.. La mia ferrea curiosità mi ha,
pertanto, spinta a cercare conferma
di ciò che, istantaneamente, mi è
frullato per la testa. Ebbene, i sinoni-
mi del termine "maschile" riportati
dal medesimo dizionario sono, con-
trariamente, i seguenti: virile, forte,
energetico, vigoroso, maschio, ecc.. I
due termini, secondo l'avviso dell'au-
tore, non solo presentano differenze
sostanziali, ma si oppongono, anzi,
l'uno è il contrario dell'altro.
Pertanto se 'maschile' è 'positivo', il
termine 'femminile' diviene necessa-
riamente equivalente di 'negativo'.
Mah?!?!
Con affetto. Elena Riviezzo"
(Scrivete la vostra opinione e le
vostre riflessioni a redazione@noi-
donne.org)
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