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Numero 7 del 2015

Salute, informazione sinergie. Speciale Expo, Donne in campo - CIA


Foto: Salute, informazione sinergie. Speciale Expo, Donne in campo - CIA
PAGINA 35

Testi pagina 35

33Luglio-Agosto 2015
EG
IT
TO
In che è modo è possibile parlare e combatte-
re gli stereotipi, soprattutto quelli che riguardano l’universo
femminile nella società egiziana?
Ghada Wali, una giovane artista diploma-
ta all’Università tedesca del Cairo e con un
master in Design presso l’Università ameri-
cana, ha affrontato il problema con il lancio
della campagna di sensibilizzazione dal ti-
tolo “Chi sono loro per dire che…?”
“Come artista sono costantemente in contat-
to con la gente e mi capita molto spesso che
siano proprio le persone a chiedermi di met-
tere in discussione alcune convinzioni che si
hanno sulle donne e che con il tempo si sono
radicalizzate. La società egiziana - dice Gha-
da - ha creato degli stereotipi sulle donne senza nemmeno
rendersene conto. Abbiamo deciso di seguire delle regole
imposte da altri. Così facendo abbiamo preso per dato quello
che gli altri possono pensare di noi. Non è possibile credere
ancora oggi che una ballerina della danza del ventre sia per
forza una prostituta. Come non è possibile pensare che una
donna che non sia ancora sposata a 30 anni sia una zitella”.
Una presa di coscienza che sta riguardando molte donne
in Egitto, soprattutto le attiviste che stanno combattendo in-
sieme dopo la Rivoluzione del 2011 per vedere riconosciuti
quei diritti tanto auspicati in campo sociale e politico; diritti
molte volte promessi, ma quasi mai di fatto riconosciuti.
“Il corpo delle donne in Egitto, come i diritti femminili, sem-
brano essere considerati una merce di scambio. Ed alcuni
uomini pensano di essere gli unici e i soli a dovere decidere
di quello che una donna deve fare o dire” afferma Ghada.
Per questa ragione con lo slogan pensa, accetta e cambia
la campagna mira a “modificare alcune delle credenze tra-
dizionali che sono i principali motivi di rallentamento dello
sviluppo della società egiziana. Voglio promuovere l’accet-
tazione sociale e la diversità. Il rispetto dei diritti umani e
soprattutto il rispetto delle donne e dei loro diritti”.
La campagna rientra nell’ambito di altre ini-
ziative che cercano di far emergere l’impor-
tanza del ruolo della donna all’interno della
società egiziana anche in previsione delle
prossime elezioni parlamentari dopo la ca-
duta dell’ex presidente Morsi avvenuta nel
giugno del 2014.
In un periodo delicato per le sorti politiche
del Paese, una sensibilizzazione del genere
può avere l’importanza di risvegliare le co-
scienze purtroppo assopite nel corso degli
anni, invitando gli stessi uomini a riflettere
prima di parlare o agire.
La campagna, lanciata anche sul web a maggio, dopo l’e-
sibizione avvenuta a Londra nel 2013, ha un ruolo strate-
gico per invitare ancora una volta le donne a decidere per
loro stesse e combattere in prima linea i problemi che le
riguardano, primo fra tutti quello delle molestie sessuali. b
RICONOSCERE
GLI STEREOTIPI
DI GENERE
“Chi sono loro per dire Che…?”. È la Campagna lanCiata sul web per Combattere i luoghi Comuni
e attirare l’attenzione sulla figura femminile
di Zenab Ataalla
NON è pOSSIbIlE
pENSaRE ChE
uNa dONNa
ChE NON SIa
aNCORa SpOSata a
30 aNNI
SIa uNa zItElla
Disegni di Ghada Wali e Nourhan Moaz, tratti dal sito Scoopempire
FOTO 1. Chi dice che una ballerina di danza del ventre è una prostituta?
FOTO 2. Chi dice che se non si è sposate a 30 anni si è zitelle?
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