Numero 9 del 2007

Testi pagina 34

settembre 2007 noidonne34
A che punto siamo
50E50
Oltre 50 i centri di raccolta - di cui 26dell'UDI - hanno avviato con entu-
siasmo la raccolta delle firme, che è nel
pieno dell'attività. Sempre a proposito
di numeri, piace far sapere che sono sta-
ti spediti 15.490 moduli in tutta Italia -
dall'estremo nord all'estremo sud, isole
comprese - insieme a 2980 locandine,
2720 spille, 60 bandiere 30.000 volan-
toni e 68 blocchetti di autofinan-
ziamento "perché chiediamo una
sottoscrizione per le spese di stam-
pa e spedizione". I commenti dalla
'centrale operativa' sono all'inse-
gna dell'ottimismo: "il grande
obiettivo che ci poniamo è possi-
bile grazie alla disponibilità e alla
passione politica". Nella Sede na-
zionale dell'Udi - a Roma - alcune
donne fanno i turni per rispondere
tempestivamente alle richieste, le
più diverse. "I Centri di raccolta sono la
novità politica di questa campagna
perché sono diffusi sul territorio per ini-
ziativa di donne motivate, perché si or-
ganizzano da soli, grazie anche al sito
www.50e50.it, che aggiorna sui vari
appuntamenti". Sono davvero tante le
donne che si sono attivate, "ciascuna ha
messo a frutto la proprie relazioni e
competenze perché sente come ormai
non più rimandabile il progetto come
fondamentale per il futuro e per la de-
mocrazia - osserva Pina Nuzzo - . Don-
ne dell'UDI, delle organizzazioni più
differenti che non avremmo conosciuto
se non avessimo avviato questa Cam-
pagna, delle organizzazioni sindacali,
delle commissioni pari opportunità, le
consigliere di parità, singole donne con
storie e appartenenze politiche diverse
hanno investito in tempo e energia oltre
ogni aspettativa".
Il prossimo impegno sarà per una
grande manifestazione a Roma, il 13
ottobre 2007, promossa dai Centri di
raccolta e dai Consigli delle donne
50E50 ovunque si decide. Notizie più
dettagliate saranno diffuse a settembre.
D'obbligo tenere d'occhio il sito !
Info tel 06 6865884
mail 50E50UDINAZIONALE@gmail.com
in vista della manifestazione nazionale del 13 ottobre ecco i risultati
raggiunti dalla campagna, che si chiuderà il 30 novembre 2007
"Entro e presento 'noidon-
ne'; un giornale per le donne
scritto dalle donne dove ci
sono dei pensieri, cose che
le arricchiscono le menti".
Anna Marciano è una delle tante ami-
che di 'noidonne' che ama diffondere il
giornale, e che ha individuato un suo
stile. "Dopo vari tentativi ho capito che
il modo più efficace per avere attenzio-
ne è entrare nei negozi... ma dopo le 11
del mattino e meglio ancora il pomerig-
gio dalle 17 alle 19. Chissà perché nel
fine settimana c'è più disponibilità". An-
na ha elaborato le sue 'private' ma effi-
caci regole di marketing, visto che vende
centinaia di copie. "Certo la maggioran-
za cerca il gossip, ma io dico loro che su
questo giornale scrive il fior fiore dell'in-
telligenza femminile e che la donna che
lo apprezza dimostra di avere un'intelli-
genza almeno pari". Girando da Venturi-
na a Follonica, da Pontedera a Grosseto,
Anna parla dell'UDI a tante giovani e
spiega loro che "è un'associazione che
ha cambiato le leggi a favore delle don-
ne e che non ce n'è una che non debba
ringraziarla". Per ragioni di salute Anna
deve camminare e quasi tutti i giorni de-
dica due/tre ore a questi incontri. "Torno
a casa beneficamente stanca ... e vado a
dormire avendo concluso una giornata
piacevole. Mi capitano incontri stupen-
di, giovani che ricordano la diffusione
che facevano le mamme o le nonne e
che mi ringraziano. Poi recupero donne
che facevano parte del movimento". Au-
tostima è una parola che ricorre in que-
sta conversazione. "Che tragedia di vita
è stata la mia da bambina, da giovane e
da adulta. Se non avessi tenuto il filo del
dialogo con le donne sarei inaridita, ma-
cerandomi nei miei fallimenti. Ancora
oggi, superati i settanta anni, per me
proporre 'noidonne' e il calendario del-
l'UDI è pretesto per continuare quel dia-
logo". L'eloquio calmo e quasi sommes-
so di Anna imprime ulteriore forza e au-
torevolezza ad una tenacia e ad una
passione non comuni. Si spiega così,
forse, la capacità di cogliere l'attenzione
di donne indaffarate e distratte da altro.
"Una mattina in una trasmissione televi-
siva alcune donne che io conosco, tra le
quali Pina Nuzzo, parlavano di violenza
e io ho pianto di gioia. Ma ho pianto an-
cora di più nel ricevere le telefonate di
alcune 'mie clienti': volevano dirmi che
avevano capito l'importanza di quello
che facevo. Poi una signora di Piombino,
quando sono ripassata da lei, mi ha det-
to che aveva visto quella trasmissione e
che aveva pensato a me. E' stata una
grande soddisfazione".
Tiziana Bartolini
C'è una donna,
in Toscana ...
La tessera del 1950 dell'UDI
della sorella di Anna Marciano