Numero 12 del 2008
E tu di che Natale sei?
Testi pagina 34
dicembre 2008 noidonne34
Il Perù per Antonella Prota Giurleo, vo-lontaria della Cgil a Milano e abile ar-
tista, rappresenta una passione antica.
Il viaggio recentemente compiuto le ha
suscitato forti suggestioni che ha voluto
condividere con 'noidonne'. SI è immer-
sa nella terra peruviana assaporando
calore e colori, cogliendo echi di antiche
tradizioni e avvici-
nando soprattutto
donne forti di antiche
saggezze. Il suo è stato
un cammino di cono-
scenza e scambio at-
traverso l'espressione
artistica. Le realtà in-
crociate dicono molto
di un paese in trans-
izione in cui le donne
sono sempre più pro-
tagoniste. Abbiamo
chiesto ad Antonella
quale era lo scopo del
suo viaggio? "Il mio
viaggio aveva l'obiet-
tivo di portare il Perù
a Milano. L'idea di
fondo era quella di
creare un canale di co-
municazione. Ho quindi coinvolto don-
ne, bambini e bambine qui in Italia con
delle performances artistiche e ho mo-
strato i risultati alle donne peruviane
chiedendo loro di ripetere le improvvisa-
zioni. Tutto questo lavoro di espressione
artistica partecipativa è diventato un
video in cui si intrecciano immagini di
donne al lavoro, bambine che parteci-
pano a laboratori con i fili, che per me
rappresentano la vita, mani di donne
italiane e peruviane che si intrecciano".
Raccontaci dell'Amazzonia, prima tap-
pa del viaggio. "L'Amazzonia è stata per
me una grande sorpresa. Prima di tutto
c'è da fare un viaggio favoloso e molto
lungo: da Lima a Tarapoto in aereo, poi
un lungo tratto in macchina fino a Yuri-
maguas e da lì in lancia fino ai villaggi
di Chayahuita e di Fray Martín. E' stata
un'esperienza molto forte. Mi aspettavo
la selva e le donne e ho trovato le bam-
bine o i bambini. Le donne, che general-
mente non hanno frequentato la scuola,
non parlano spagnolo e quindi la co-
municazione è più difficile; i bambini
invece conoscono la lingua spagnola.
Mi ha colpito la loro percezione del co-
lore e il rispetto per l'ambiente nel senso
più ampio; hanno disegnato e dipinto
con i colori che avevo portato dall'Italia
senza mai perdere un pennarello, con
una precisione e un'attenzione verso ciò
che non è prodotto dalla natura che non
avevo mai visto. Davvero notevoli".
Che i legami stabiliti con le donne in-
contrate sono forti e duraturi lo com-
prendiamo dall'intensità del suo rac-
conto. "In una comunità Shawi della
selva amazzonica ho partecipato alle
conclusioni di una giornata di confron-
to tra donne sui temi della salute e del-
la sessualità, organizzato dall'ONG Ter-
ra Nuova. Hanno discusso a lungo in
gruppo e poi ciascuna ha raccontato al-
le altre le convinzioni comuni alle quali
si è arrivate. Pennarelli, fogli grandi e
un treppiede, corpo e voce sono gli stru-
menti utilizzati. E poco a poco le parole
delle donne si dipanano e raccontano
della partecipazione, della salute pro-
pria e dei figli. Le voci, alcune più incer-
te, altre stupefacentemente sicure, dico-
no della necessità della partecipazione
come solidarietà tra donne, per aiutarsi
l'una con l'altra quando si viene umilia-
te, colpite, picchiate. La partecipazione
ai talleres (laboratori) gli ha permesso
di prendere coscienza di sé, del proprio
valore come soggetti e, quindi, di af-
frontare prima, e rigettare poi, i mal-
trattamenti degli uomini della famiglia.
"Dobbiamo condividere tutto quello
che stiamo apprendendo qui con altre
donne" è l'impegno di ciascuna. Annoto
ciò viene detto, scrivo direttamente in
spagnolo per fare più in fretta e cercare
di perdermi il meno possibile del sapere
acquisito che trovo qui. Riesco, non-
ostante la frenesia, a percepire in me
sentimenti di ammirazione e stupore.
Sono nella Selva amazzonica peruviana
con donne che, nell'imma-
ginario europeo, sono pen-
sate come "primitive". E io
ritrovo in loro il pensiero
femminile più avanzato,
una trasposizione concreta
del "tra uccidere e morire
c'è una terza via, vivere" di
Christa Wolf. Non la guer-
ra tra i sessi, ma il rag-
giungimento, attraverso la
presa di coscienza di sè, di
quell'autorevolezza che fa
scegliere il dialogo con l'al-
tro sesso e non la guerra
contro di esso. Con - vince-
re, non vincere, con - divi-
dere, non dividere. Altre
prendono parola. Si affron-
tano i temi della salute. Si
è acquisita coscienza che
Perù / 1
Un mondo di donne
Antonella Prota Giurleo
Yurimaguas Mercato frutta
Yurimaguas Mercato pesce
Balsapuerto bambini in cerchio