Numero 10 del 2010
Bio diversa mente
Testi pagina 34
metà agosto sono tornate a pregare al Muro del
Pianto, a Gerusalemme, accompagnate da decine
e decine di altre donne venute dagli Stati Uniti.
Sono tornate a pregare presso il Kotel (nome
ebraico che indica il luogo sacro per gli ebrei)
senza Anat Hoffman, la loro leader e portavoce,
arrestata un mese fa dalla polizia israeliana. Accusata di
avere in mano una Torah: la polizia le ha intimato di stare
lontana dal Muro del Pianto per 30 giorni e l’ha multata
con 5.000 shekel (circa 1.300 dollari).
Anat Hoffman, leader del movimento per la riforma del-
l’ebraismo in Israele e di-
rettrice delle Donne del
Muro, è stata infatti arre-
stata lo scorso 12 luglio
quando la polizia israeliana
le ha letteralmente strap-
pato dalle mani i rotoli della
Torah. Anat era già stata ar-
restata e interrogata (con
tanto di rilevamento delle
impronte digitali) nel gen-
naio del 2010: uno dei tanti
atti intimidatori nei suoi
confronti.
I codici e le regole di vita religiose degli haredim, il ramo
del giudaismo ortodosso, vorrebbero le donne mute e
invisibili. Ma loro, le Donne del Muro (del Pianto), “The
Women of the Wall” (WOW), non ci stanno e dal 1988,
anno in cui il gruppo ha preso vita nel corso della prima
conferenza internazionale sul femminismo ebraico, chie-
dono che le donne possano godere degli stessi diritti re-
ligiosi accordati agli uomini.
La loro storia inizia la mattina del primo dicembre del
1988, quando un gruppo di circa 70 donne si recò press
il Kotel con in mano i rotoli della Torah, per condurre
una preghiera religiosa halakhic, (secondo la legge
ebraica). Dal momento che le istituzioni religiosi ebrai-
che non mettono a disposizione nella sezione riservata
alle donne (donne e uomini pregano infatti separati
presso il Kotel) un servizio di lettura della Torah, loro
decisero di portarsi un pic-
colo tavolo con i rotoli del
testo sacro. Indossando il
talled (lo scialle), comincia-
rono a pregare insieme. Ma
quando una di loro aprì la
Torah, un’altra donna
esterna al gruppo, che era
presente, iniziò ad urlare.
Subito accorsero uomini ha-
redim, che arroccati sulle
sedie per guardare al di là
del divisorio che separa uo-
mini e donne, cominciarono
ad inveire contro di loro e a maledirle. Un ultra-orto-
dosso lanciò anche un gas lacrimogeno e la foto delle
donne spaventate e aggredite fu pubblicata in prima pa-
gina dal New York Times.
Da allora ogni mese di Rosh Chodesh (il primo giorno di
32 noidonne | ottobre | 2010
MO
ND
I
Israele
PREGARE CON LA PROPRIA VOCE
A Gerusalemme il movimento delle Donne del Muro si batte per la
libertà religiosa. Contro gli haredim, ebrei ultra-ortodossi che
le vorrebbero mute e invisibili
di Barbara Antonelli
A
Le foto (tratte dal loro sito) sono di Michal Fattal
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