Numero 3 del 2015
8 Marzo al tempo delle crisi
Testi pagina 34
32 Marzo 2015
QUELLE CHE…
LE STAFFETTE NON BASTA
Le Donne dimenticate di Via Catalana di Ugo Sestieri è
un breve e intenso racconto (pubblicato come eBook) sul-
le donne del gruppo di Assiotea, nome di colei che sfi dò
il fi losofo Platone perché sosteneva che le donne fossero
inferiori all’uomo. Partigiane a Roma, vo-
gliono affermare il loro “diritto” ad andare
al di là della funzione di semplici staffette
e vogliono essere armate, protagoniste
della Resistenza. I loro nomi di battaglia
sono quelli di grandi donne del passato -
scienziate, pensatrici - non a caso fi gure
dimenticate o ai margini della storia. È Tro-
tula (Giulia), l’ultima arrivata nella casa-na-
scondiglio che è palcoscenico della storia
di Via Catalana al confi ne del Ghetto, a
mettere in moto le dinamiche nel gruppo.
Nel prepararsi ad una precisa azione (la
protezione di una manifestazione degli studenti di un liceo)
c’è la presa di coscienza. All’autore si deve nel fi nale l’invito
alle donne, per quanto indiretto e concatenato agli avveni-
menti, a difendersi per non tornare indietro, un rischio sem-
pre attuale, in particolare nei periodi di diffi coltà economica.
La versione integrale: http://www.noidonne.org/blog.php?ID=06154
Paola Ortensi
LA GRANDE GUERRA
VISTA DALLA LORO PARTE
“Esili come brezza nei venti di guerra” è il sottotitolo che
Antonella Fornari, biologa, scrittrice, ha voluto dare al suo
libro “Le donne e la Prima Guerra Mondiale” (ed. DBS).
Una ricerca interessante che racconta cosa signifi cò la
Grande Guerra per le donne nelle zone montane del nord
Italia. All’inizio del confl itto vivevano in una condizione anti-
ca fatta di sottomissione, di matrimoni “quasi sempre senza
tenerezza”. Poi quelle donne “con i loro vestiti austeri e i
capelli nascosti dai fazzolettoni annodati” avrebbero visto
partire per il fronte padri, mariti e fi gli. Sole, hanno affrontato
una nuova vita, spesso in balia di avvenimenti che, spo-
stando più volte la linea del fronte, le avrebbero costrette,
come i soldati, ad un esodo forzato. Fornari ci racconta la
vita e le scelte di molte di loro. Dalla soldata Viktoria Savs,
eroina delle Tre Cime di Lavaredo, che ottenne a soli 16
anni di seguire il padre arruo-
landosi nella brigata Innsbruk
del Landsturm, alla cadorina
Lina Toffoli che, austriaca di na-
scita, si innamora e sposa un
fante italiano di Potenza Pice-
na. Spiccano le “Portatrici Car-
niche” e ad una di loro, Maria
Plozner Mentil, madre di quattro
fi gli morta per mano di un cec-
chino durante una delle salite
alle trincee, è stata intitolata la
caserma intitolata nel suo pae-
se natale Paluzza (Ud). Tante le
fotografi e, di donne di uomini e
delle montagne teatro della guerra.
La versione integrale: http://www.noidonne.org/blog.php?ID=06156
Alida Castelli
PREMIO MAROSTICA
CITTÀ DI FIABE
“Marostica Città di Fiabe”, concorso di letteratura per
l’infanzia e la preadolescenza promosso dall’Assessorato
alla Cultura del Comune di Marostica, si rivolge a scrittori
di ogni età e parte d’Italia. Rinnovato nell’immagine e nei
contenuti, è uno dei premi letterari italiani più prestigiosi
che vanta 27 anni di storia e una giuria prestigiosa. Il con-
corso, a tema libero, è per testi inediti in lingua italiana,
per bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni e si articola in
tre categorie: poesie e fi lastrocche; fi abe, favole e rac-
conti fantastici; racconti realistici. Il Premio è dedicato
alla poetessa e scrittrice per l’infanzia Arpalice Cuman
Pertile (1876-1958), autrice di più di 70 pubblicazioni, ce-
lebre non solo per il suo lascito intellettuale, ma anche per
il suo impegno sociale e politico, soprattutto per le sue po-
sizioni anti-interventiste che le costarono cattedra e esilio.
Un bell’esempio per le nuove generazioni e per gli scrittori
contemporanei per l’infanzia che potranno dare continuità
narrativa e poetica ai valori sempre attuali della scrittrice.
Il bando scade il 23 aprile 2015.
LIBRI
a cura di
Tiziana Bartolini