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Numero 10 del 2007

50E50: il 13 ottobre tutte a Roma


Foto: 50E50: il 13 ottobre tutte a Roma
PAGINA 33

Testi pagina 33

noidonne ottobre 2007 33
“Le affermazioni del Ministro degliesteri francese Kouchner riportano
in primo piano i preparativi di guerra
contro l'Iran. Non si tratta di minacce
verbali ma di un'opzione molto concre-
ta che il governo degli Stati Uniti sta
pianificando da tempo. Nessuno è felice
di sapere che un giorno l'Iran potrebbe
dotarsi della bomba atomica. Ma non
c'è nessuna possibilità di scongiurare
questa grave eventualità se l'occidente
non smette a sua volta di costruire nuo-
vi ordigni atomici e decide di avviare un
serio processo di disarmo teso ad elimi-
nare tutte le armi di distruzione di mas-
sa". Flavio Lotti e Grazia Bellini in oc-
casione della Marcia della Pace Peru-
gia-Assisi del 7 ottobre lanciano un ap-
pello e ribadiscono un "no fermo, irre-
movibile, intransigente alla guerra e la
decisa richiesta di avvio immediato di
nuovi negoziati per il disarmo nuclea-
re". Altro obiettivo della Marcia è, in vi-
sta del sessantesimo anniversario della
Dichiarazione Universale dei Diritti
Umani, una proposta di legge per pro-
muovere una vasta campagna di edu-
cazione alla pace e ai diritti umani. L'i-
niziativa è della Tavola della pace, del
Coordinamento nazionale degli Enti Lo-
cali per la Pace e i Diritti Umani e del-
l'associazione 'Articolo 21'.
"La celebrazione della Dichiarazione
Universale dei Diritti Umani non deve
lasciare spazio alla retorica e l'Italia de-
ve cogliere questa straordinaria oppor-
tunità per organizzare 'l'anno dei diritti
umani'" hanno sottolineato i promotori,
auspicando una rapida approvazione
della legge, che ha già raccolto numero-
se firme di parlamentari della maggio-
ranza e dell'opposizio-
ne. La strada indicata
per fare in modo che
l'iniziativa centri l'o-
biettivo della sensibi-
lizzazione è quella di
"una straordinaria
azione educativa e
formativa per la pace
e i diritti umani che
rafforzi il protagoni-
smo della scuola, delle
Università, delle orga-
nizzazioni della socie-
tà civile, degli Enti Lo-
cali, dei sindacati, dei
mezzi d'informazione e comunicazione
a cominciare dal Servizio Pubblico Ra-
diotelevisivo". La Marcia ha preso sim-
bolicamente avvio dagli slum di Nairo-
bi lo scorso 15 settembre, attraversando
200 baraccopoli prive di fogne e diritti,
dove è più alta e stridente la contraddi-
zione tra i ricchi e i poveri. L'Africa, in
questo modo, chiede pace e giustizia per
sé e per il mondo intero in sintonia con
lo slogan "Tutti i diritti umani per tutti"
che quest'anno caratterizza la Perugia-
Assisi. "Pace significa che i miei figli
possono mangiare a sufficienza, vivere
in una casa pulita, andare a scuola, ri-
cevere cure mediche quando ne hanno
bisogno. Senza questi diritti umani fon-
damentali, per me non c'è pace" ha di-
chiarato Mike Ochineg, promotore della
marcia della pace di Nairobi e fondato-
re insieme alla comunità Koinonia di
Padre Renato Kizito Sesana, di Africa
Peace Point. E' prevista la partecipazio-
ne alla Marcia Perugia-Assisi di una fol-
ta delegazione proveniente dagli slum
di Nairobi e dal resto dell'Africa.
Sarà preventiva anche la prossima?
Basta guerre
la Marcia Perugia-Assisi, organizzata anche quest'anno dalla
Tavola della pace, e l'impegno pacifista in un contesto
internazionale ad alto rischio di nuovi conflitti
Stop the Next War Now
No! Un'altra guerra no!
Non sopporto più di veder scorre-
re altro sangue. Non ne posso più di
sentire le urla strazianti di chi ha per-
so i suoi cari. Iraq, Afghanistan, Pale-
stina, Israele… No! Un'altra guerra
no! Io non la voglio. Non voglio più
sentir parlare di terrorismo, di violen-
ze e di guerre combattute in nome
della pace, dei diritti umani o della
democrazia. Basta con le stragi. Basta
con le menzogne di guerra. Il modo
migliore per impedire all'Iran di co-
struire armi nucleari è distruggere
quelle che ingrossano i nostri arsena-
li. Riapriamo subito i negoziati per il
disarmo. Mettiamo al bando le armi
nucleari: cominciamo dal Medio
Oriente. L'Italia ripudia la guerra: in-
sieme all'Europa e all'Onu la deve im-
pedire! Ogni sforzo di pace in Medio
Oriente è uno sforzo per la pace nel
mondo.
Per firmare l'appello e avere infor-
mazioni, visitare il sito internet:
www.perlapace.it
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