Numero 1 del 2008
Siamo in movimento
Testi pagina 33
noidonne gennaio 2008 33
frendo sicurezza ai turisti e aiuto alle
nepalesi. Fondarono l'organizzazione
non governativa Empowering the Wo-
men of Nepal con un centro per attuare
un programma di formazione e avvia-
mento al lavoro delle donne nel settore
turistico, proprio accanto alla locanda.
Il motto parla chiaro:"Ogni donna che
desidera cambiare la propria vita meri-
ta la speranza di un futuro migliore".
Non è stato facile vincere stereotipi, re-
sistenze e diffidenze locali, ma i ricono-
scimenti hanno abbattuto molti pregiu-
dizi. Anzi, agenzie rivali stimano le gui-
de donna per bravura e competenza.
Ai corsi accedono donne da tutto il
Nepal, di ogni casta e condizione, spes-
so vedove o divorziate. Trovano ospita-
lità nel centro e maturano esperienza
sul campo, prima come portatrici, poi
come guide insieme a una collega esper-
ta. Ricevono subito una paga pari ai di-
pendenti pubblici, più elevata di molti
uomini nepalesi. Teoria e pratica uni-
scono allieve e veterane nei corsi di ag-
giornamento itineranti e agevolano la
reciproca formazione, sul modello del
mentoring. Lo sviluppo delle abilità si
accompagna alla crescita umana, mi-
gliora la consapevolezza delle capacità
personali, rafforza il senso di sicurezza
e rende le donne indipendenti, una ri-
sorsa per se stesse e per il paese.
Le lezioni valorizzano doti femminili
e comprendono elementi tecnici, di pri-
mo soccorso, medicina ed educazione
ambientale, per sensi-
bilizzare turisti e gesto-
ri dei rifugi anche alla
salvaguardia dell'am-
biente. Ogni anno le ra-
gazze celebrano la
giornata della donna
organizzando la puli-
zia del lago, lanciando
un esemplare messag-
gio ecologico. Impara-
no anche storia, cultu-
ra e geografia, perciò
dicono di sentirsi "am-
basciatrici" del loro
paese. Recentemente,
al centro si affianca un
ostello che accoglie orfane o giovanissi-
me in difficoltà, incontrate durante le
escursioni, sottratte così a miseria e la-
voro minorile. L'organizzazione riesce a
sostenerle coi proventi delle attività tu-
ristiche, fino a farle diventare guide o al
termine degli studi che sono libere di
scegliere. E' stato emozionante ascoltar-
le una ad una, mentre fanno progetti
per il futuro, con lo sguardo fiero e sere-
no, grazie all'operosità delle Chhetri. Al
momento dei saluti non ho potuto na-
scondere la commozione. L'abbraccio a
Dicky, come a una sorella, è un vivo rin-
graziamento. Entusiasma e conforta che
così lontano, in un contesto di sottosvi-
luppo economico e umano, sia sorta
una così grande impresa, ma soprattut-
to riscontrarne il successo.
(Foto di Maria Elisa Di Pietro)
hanno fondato una ong, hanno aperto una locanda e un centro per la formazione
nel settore turistico. Il motto delle sorelle Chhetri è “Ogni donna che desidera cambiare
la propria vita merita la speranza di un futuro migliore”