Numero 10 del 2010
Bio diversa mente
Testi pagina 33
31noidonne | ottobre | 2010
MONDI
‘letteratura della ferita’ (shanghen wenxue), che descri-
vono le violenze inflitte alla gente comune negli anni del-
la rivoluzione culturale e denuncia-
no il decennio della “nera dittatura
in campo artistico e letterario” (we-
nyi heixian zhuanzheng), e le opere
della c.d. ‘letteratura delle radici’, in-
differente al mito della modernità e
alla ricerca costante delle origini
della civiltà cinese, delle sue credenze
magiche e religiose. Accanto a que-
sti due generi si afferma pure una
corrente letteraria amorosa d’ap-
pendice, entro cui possiamo collo-
care le opere della citata scrittrice tai-
wanese San Mao. Certo, non man-
cano in quegli anni esperienze let-
terarie meno introspettive e meno ro-
mantiche, come quelle degli scrittori
tesi a conciliare le esigenze di libe-
ra espressione artistica senza tutta-
via rinnegare il partito e il nuovo cor-
so cinese. Sono i letterati della perestrojka ci-
nese. Lo sforzo di conciliare linea del parti-
to ed esigenze della Cina moderna produr-
rà testi di grande valore, tra cui quelli della
scrittrice Yang Jiang (1911), della quale ri-
cordiamo Gan xiao liu ji (Sei capitoli di ri-
cordi della scuola quadri, 1980) e Mengpo
cha (1983 - II tè dell’oblio, Einaudi con-
temporanea 1994). In quest’ultimo libro è de-
scritta l’opera di rieducazione in campagna
dell’autrice e del marito tentata negli anni del-
la rivoluzione culturale. La narrazione si con-
centra su piccoli episodi della vita quotidia-
na, dove i lavori a cui ciascuno è destinato (pulizia del cor-
tile, dei bagni, lavori domestici) ‘hanno’ un fine pedago-
gico. Ma, alla resa dei conti, il risultato è relativo: “... In
fondo a me stessa, continuavo a sentirmi la coscienza pu-
lita... I colpi, gli insulti, le umiliazioni, non erano riusci-
ti a piegarmi”. Di questa straordinaria scrittrice si ricor-
da soprattutto il libro Xizao (II bagno, 1988), il cui tito-
lo allude al lavaggio ideologico al quale erano tenuti gli
intellettuali per affrancarsi dalla mentalità borghese. Al-
tro indirizzo che susciterà particolare interesse negli anni
‘80 è quello che si richiama alla c.d. ‘letteratura della ri-
forma’ (gaige wenxue) e che guarda
con ottimismo alla Cina della cam-
pagna delle ‘quattro modernizza-
zioni’ (1982-86), ponendo con forza
al centro del dibattito letterario il
tema del processo di rinnovamento
della società.
Come si è già accennato, allo sgo-
mento successivo alla fine della ri-
voluzione culturale nasce una ‘lette-
ratura d’introspezione’ (fansi wen-
xue), alla quale sono da collegarsi al-
cuni degli esiti più interessanti sul
piano artistico della letteratura dei
primi anni ‘90. Non manca, tuttavia,
un certo gusto per il realismo di una
parte della produzione letteraria,
che contraddistingue sia gli anni ‘80
che ‘90, da cui scaturisce un feno-
meno letterario sui generis, a metà tra
giornalismo e narrativa: la c.d. ‘lette-
ratura di reportage’ (baogao wenxue),
che avrà stretti intrecci con il ‘nuovo ro-
manzo sulla terra natale’ (xin xiangtu
xiaoshuo). Nel ‘nuovo romanzo…’ si
affronta, come in altre esperienze let-
terarie precedenti (si pensi al romanzo
Musilin zangl del 1988, in italiano
“Funerale musulmano”, della scrittri-
ce Huo Da: storia di una famiglia musulmana in Cina, at-
traverso cui l’autrice cerca di costruire un ponte tra mon-
do antico e moderno), il tema del rapporto tra arretratezza
e sviluppo, tra città e campagna, tra tradizione e moder-
nità, non sempre risolto in chiave ottimistica. Altro genere
letterario che avrà successo è quello conosciuto con
l’espressione xiandaipai xiaoshuo (romanzo modernista)
tramite cui gli scrittori rielaboreranno la lezione del ‘mo-
dernismo occidentale’. Quest’ultimo influenzerà i lavo-
ri della scrittrice Can Xue (1953), dal linguaggio onirico
e fortemente simbolico, della quale esistono in italiano al-
cuni racconti raccolti sotto il titolo di Dialoghi in cielo
(Roma-Napoli, Teoria 1991). (segue) n
ATTORNO ALLA METÀ DEGLI ANNI
‘80, GRAZIE ANCHE ALLA
DISPONIBILITÀ DI OPERE
TRADOTTE IN LINGUA CINESE DI
SCRITTRICI OCCIDENTALI COME
MARGUERITE DURAS E SIMONE
DE BEAUVOIR, CHE FAVORISCONO
LA PRESA DI COSCIENZA DELLA
DONNA CINESE COME SOGGETTO,
SI AFFERMA UN GENERE
LETTERARIO TUTTO
AL FEMMINILE (NÜXING
WENXUE), I CUI TEMI DI FONDO
SONO LA FAMIGLIA, L’AMORE, LA
VITA QUOTIDIANA, LA CARRIERA.
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