Numero 12 del 2008
E tu di che Natale sei?
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Ciò significa che i nostri circuiti vengo-
no realizzati collaborando 'con' e valo-
rizzando le comunità locali, ed utiliz-
zando - ove possibile - personale e ser-
vizi locali, soprattutto per alloggio e ri-
storazione". L'agenzia realizza eco-tours
o eco-cultural tours, nei quali - oltre al
circuito classico, che comprende le città
storiche - viene esplorata la grande va-
rietà di climi ed ambienti, anche etno-
culturali, dell'Iran, le cui attrattive spa-
ziano dalle foreste antiche di migliaia di
anni del nord e dell'ovest del Paese, tra
Mar Caspio, Caucaso e la regione con-
finante con la Turchia (Kurdistan), fino
alle risorse balneari del Golfo Persico.
Per aiutare le donne (e in generale le fa-
miglie) ad essere autonome vanno ricor-
date anche le numerose esperienze di
Cooperative Sociali attive in Iran; fra le
più interessanti emerge quella della
Compagnia di Cooperative Rurali
Shahryar, con sedi e soci in Teheran e
dintorni, un esempio paradigmatico
della vocazione agricola e al tempo
stesso imprenditoriale dell'Iran moder-
no. Vengono erogati, dalle banche dei
vari villaggi aderen-
ti, crediti per studio,
formazione e salute,
nonché micro-crediti
specifici alle donne
per corsi di parruc-
chiera, cucito, tessi-
tura di tappeti, o per
acquistare macchine
da cucire che ne pro-
muovano l'autono-
mia economica (spe-
cialmente se vedove
o bisognose). Nel-
l'ambito della coope-
rativa di Shabahang,
una delle più impor-
tanti, è stata anche realizzata una gran-
de polisportiva, dov'è nata la prima
squadra di calcio femminile dell'Iran,
con 15 ragazze iscritte, che gioca contro
le squadre maschili. Dunque, nonostan-
te i divieti e le interdizioni (alla libertà
di espressione, alla danza, alla politica,
ai rapporti fra i sessi, e se ne aggiungo-
no sempre nuovi) la vita in Iran conti-
nua, come un fiume in piena: le donne
coltivano la cultura, le arti e la poesia,
costruendo con grande forza interiore il
cambiamento che verrà.
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incontri, turismo sostenibile ed imprese sociali per le
donne. Che portano il velo e intanto lavorano, studiano
e contribuiscono all'economia reale
Mentre l'indicatore della crescita dell'area euro, dopo l'incremento dello 0,04% regi-
strato a settembre, ha toccato il valore più basso dalla sua istituzione nel 2002, com-
provando crescita la crescita zero ed una fase di recessione economica nel nostro
paese, secondo la statistica ufficiale, rappresentata dall'Istat, le retribuzioni contrat-
tuali orarie sarebbero cresciute,a settembre del 4,1% rispetto allo scorso anno e dello
0,1% rispetto ad agosto: 0,3 punti in più dell'inflazione stimata al 3,8 %. Da quale
film di fantascienza l'Istat ha tratto ispirazione per diffondere dati irreali rispetto alla
perdita costante del potere di acquisto di milioni di lavoratori, che trasferisce i suoi
effetti su una caduta verticale dei consumi e ad un ricorso massiccio all'indebitamen-
to specie da parte delle famiglie di lavoratori a reddito fisso e dei pensionati ? A fron-
te di un disagio sociale e di una sofferenza di vasti strati di lavoratori e pensionati
che, almeno dal 2002, non riescono più a mantenere il tenore di vita neppure con il
ricorso all'indebitamento con richieste di tanti piccoli prestiti da restituire maggiora-
ti degli interessi a banche e finanziarie, alla cessione del quinto dello stipendio, alle
ipoteche ed all'aumento dei pignoramenti e delle esecuzioni immobiliari per le diffi-
coltà nel pagare le rate dei mutui indicizzati, l'Istat non può permettersi di prendere
in giro le famiglie con le consuete favole di un potere di acquisto superiore all'infla-
zione. Adusbef e Federconsumatori, tornano ancora una volta a chiedere al Governo,
che ha tagliato 8 miliardi di euro di fondi in settori essenziali per il futuro come la
scuola, la ricerca, l'innovazione e che ha regalato almeno 2,5 miliardi di euro a cordate di "capitani coraggiosi" guidate dai
banchieri, un atto di ravvedimento operoso, per far respirare milioni di famiglie vessate ed impoverite da politiche economi-
che sbagliate e nocive, non soltanto la detassazione della tredicesima, ma un bonus fiscale di almeno 1.500 euro, per tutti
i redditi da lavoro dipendente e da pensioni sotto i 25.000 euro l'anno. Per Adusbef e Federconsumatori l'unica strada da
percorrere per far uscire il paese dal tunnel della recessione è quella dei bonus fiscali alle famiglie e degli investimenti nella
ricerca e l'innovazione.
Viola Conti
Le retribuzioni scendono,
l’inflazione sale