Numero 5 del 2009
La nuova Europa
Testi pagina 31
noidonne maggio 2009 31
Viejo Topo n. 239, dicembre 2007) la
criminologa Kama Gutier ha denuncia-
to il fenomeno del femminicidio di Ciu-
dad Juárez come conseguenza della ne-
gligenza politica, giudiziaria ed ammi-
nistrativa, nonché dell'incompetenza
reale o presunta della classe politica
dello Stato: secondo il presidente messi-
cano Felipe Calderon il solo invio di
truppe a Ciudad Juárez garantirebbe la
lotta al narcotraffico e la fine degli omi-
cidi.
Tentando di definire il contesto in cui
si verifica il femminicidio rileviamo: dis-
uguaglianze sociali, economiche e fi-
nanziarie tra uomo e donna; mentalità
patriarcale, in cui la violenza contro le
donne è frequente; modernizzazione
economica a partire dagli anni Novan-
ta, con l'apertura di maquiladoras an-
che a capitale europeo, caratterizzate
da assenza di contratti ordinari, viola-
zione norme sanitarie, insicurezza dei
mezzi di trasporto verso il luogo di la-
voro e infrastrutture pubbliche carenti;
Stato di diritto assente, inefficacia del-
l'apparato giudiziario, mancato accesso
alla giustizia e alla sicurezza per i cit-
tadini; impunità, corruzione ed ineffi-
cienza del potere giudiziario data la
complicità con i colpevoli e la loro pro-
tezione (diretta ed indiretta); violenza
sociale, esistenza di corpi illegali e di
apparati clandestini di sicurezza; defi-
cienza delle legislazioni nazionali e del-
la ratifica degli strumenti internaziona-
li (Convenzione interamericana dei di-
ritti umani, ratificata il 2 marzo 1981;
Convenzione interamericana sulla pre-
venzione, punizione e sradicamento del-
la violenza contro le donne ("Conven-
tion of Belém do Pará"), ratificata il 12
dicembre 1998, oltre alla Dichiarazione
universale dei diritti umani del 1948 e
ai Patti di New York del 1966).
Alla luce di quanto descritto dal 27
al 30 aprile 2009 a Santiago del Cile, la
Corte Interamericana dei Diritti umani
giudica la 'responsabilità internaziona-
le' del Messico per i crimini di lesa uma-
nità reiterati a Ciudad Juárez, conside-
rando che lo Stato centro americano ha
ratificato lo Statuto Corte Penale inter-
nazionale, ed è anche stato ugualmente
eletto alla presidenza del Consiglio dei
diritti dell'uomo delle Nazioni Unite.
(Sandra Torres Pastrana, "Impunidad y falta de
investigación", Cimac Noticias,
09/STP/LAG/GG, www.cimacnoticias.com).
mentalità patriarcale,
narcotraffico e capitale
straniero alleati contro
le donne.
La violenza sessuata è un
crimine di Stato e al Messico
è attribuita la responsabilità
internazionale
Corallo nero
La più vasta "foresta" di corallo nero al mondo è stata indivi-
duata nel Mare di Calabria da Rov, un robot sottomarino uti-
lizzato da un gruppo di studiosi dell'Ispra (ex Apat). Secon-
do gli studiosi, la foresta di corallo nero sarebbe composta da
30mila colonie adagiate tra i 50 e i 110 metri di profondità.
Lo stesso gruppo di ricerca avrebbe poi individuato nel golfo
di Lamezia altre cinque colonie di "Antipathes dicotoma",
una specie rarissima di corallo fino ad oggi trovato in soli cin-
que esemplari in tutto il mondo.
La Germania e il nucleare
La maggioranza dei tedeschi è favorevole al mantenimento
del programma di uscita dal nucleare, varato nell'aprile 2002
dal governo Schroeder. Da un sondaggio eseguito per il do-
menicale "Welt am Sonntag" risulta che a bocciare il nuclea-
re è il 53,2% del campione, mentre il 29,7% richiederebbe il
prolungamento del periodo di esercizio dei 17 impianti oggi
ancora in funzione. Esiste comunque una netta discrepanza
tra est e ovest del Paese: il 43,8% dei tedeschi dell'est è d'ac-
cordo nel continuare a sfruttare l'atomo a fini energetici,
mentre il 57,8% dei cittadini a ovest è favorevole alla prose-
cuzione del programma di uscita dal nucleare.
Querce e tartufi in pericolo
L'edera sta uccidendo il tartufo. L'allarme viene lanciato dal
sindaco di Acqualagna (provincia di Pesaro-Urbino) che spie-
ga come le piante vengano oggi soffocate dalle edere rampi-
canti che seccano tronchi e rami in maniera irreparabile. Se i
contadini non riprenderanno la buona e abitudine di ripulire
i tronchi dalle edere perderemo buona parte di queste piante
eccezionali e dei loro tartufi.
In vacanza col Wwf
In perfetta aderenza con i parametri del turismo naturalistico
responsabile, organizzate nelle aree protette più suggestive
d'Italia, anche quest'anno il Wwf da il via alle "Vacanze Na-
tura". Su www.wwf.it sono scaricabili i programmi "Campi av-
ventura" per i ragazzi dai 6 ai 14 anni e dai 15 ai 17, nonché
le vacanze per le famiglie.
di Barbara Bruni