Numero 8 del 2010
Idee in viaggio
Testi pagina 31
29noidonne | luglio-agosto | 2010
MONDI
li, erano state tuttavia sottoposte a influenze contrad-
dittorie: da una parte, subivano la contrazione della fi-
nanza pubblica che nel tempo sarebbe stata ancora di più
ridimensionata, dato che i tagli sarebbero avvenuti secondo
lo schema “last in, first out” (le pensioni non sarebbero
state tagliate, mentre probabilmente sarebbero stati ab-
bandonati i nuovi programmi di sostegno alla famiglia),
dall’altra parte, però, una delle armi che il governo avreb-
be potuto usare per difendersi dalla crisi era quella di ac-
celerare l’utilizzo efficace dei fondi strutturali europei. Fi-
nora i fondi strutturali erano stati considerati come una
mucca da mungere a fini diversi e non sempre leciti, con
scarsa attenzione ai risultati e all’efficacia. I fondi strut-
turali della Comunità Europea avrebbero, invece, potu-
to essere rivolti al sostegno della finanza pubblica e del-
la stabilizzazione del paese. Questo tipo di investimen-
to, che costituiva la spina dorsale della fuoriuscita del pae-
se dalla crisi, avrebbe permesso di stimolare la competi-
tività, la crescita economica, al riparo, inoltre, da qua-
lunque accusa di discriminazione a favore di settori e/o
gruppi sociali particolari.
Per quanto riguarda il mercato del lavoro, esso presen-
tava, nei primi anni duemila, uno scenario poco rassicurante.
Una donna su ogni quattro occupate, vedeva il proprio sti-
pendio ridotto in termini monetari, pur non dovendo af-
frontare licenziamenti, dato che secondo le leggi in vigore
esse godevano di protezione lavorativa. Poche donne tra i
40 e i 50 anni d’età avrebbero visto alzarsi la loro età pen-
sionabile (ancora oggi l’età pensionabile non può aumen-
tare per le donne comprese in questa fascia d’età, che go-
dono di pregressi diritti acquisiti). Diversamente per quel-
le sotto i quaranta, che presumibilmente sarebbero state ne-
gli anni a venire sottoposte ad un regime previdenziale mol-
to meno generoso. L’incertezza, a causa della seria recessione
economica del paese, stava producendo un aumento di ri-
chieste di pensionamento. Ciò significava che più donne
pensionate sarebbero state alla ricerca di un lavoro sussidiario,
e sempre più donne avrebbero dovuto fare i conti con pen-
sioni molto basse. Visto, inoltre, che le assunzioni rischia-
vano il congelamento, ci si aspettava la formazione di lun-
ghe file di giovani donne qualificate in attesa di un lavoro.
Per quelle che, invece, erano già immesse nel mercato del
lavoro lo scenario risultava ancora più pesante. Esse avreb-
bero vissuto contemporaneamente licenziamenti e tagli. In-
fine, se la ripresa puntava ad una politica di lotta all’evasione
fiscale, questo avrebbe significato che gran parte delle pic-
cole imprese familiari sarebbero state ristrutturate e/o chiu-
se con gravi conseguenze sulle assunzioni e l’impiego. In par-
ticolare, molte donne migranti che svolgevano lavori do-
mestici in nero sarebbero state le ultime a beneficiare di bud-
get familiari sempre più compressi (continua).
Mountain Pass per chi lascia la macchina
“Stop alle macchine, ma con gusto” è lo slogan dell’esta-
te in Val Badia. A coloro i quali lasceranno la propria au-
tovettura ferma per tutto il periodo del soggiorno, con-
segnando le chiavi, verranno offerti in cambio alcuni pro-
dotti locali da gustare e un Mountain pass che consente
di usufruire dei mezzi pubblici e di tutti gli impianti di ri-
salita.
Per maggiori informazioni: Consorzio turistico Alta Badia,
www.altabadia.org.
Nuovo logo per i Prodotti bio UE
Dal 1° luglio 2010 un nuovo logo identificherà i prodotti bio-
logici nell’Unione europea. Scelto tramite un concorso aper-
to a studenti di arte e design di tutto il mondo, il logo si chia-
ma “Euro-leaf”: le stelle - simbolo dell’UE – tracciano il pro-
filo di una foglia su sfondo verde. Questo logo integrerà
l’etichetta dei prodotti, sarà obbligatorio per tutti e garantirà
al consumatore che ciò che acquista è stato realizzato se-
guendo la normativa europea di settore.
Torna il lupo in Trentino
Dopo oltre 150 anni, torna il lupo in Trentino. Alcune trac-
ce erano state rinvenute sulla neve nel Parco naturale Ada-
mello Brenta già lo scorso 13 aprile. Secondo l’Istituto su-
periore per la protezione e la ricerca ambientale di Bolo-
gna, che ha analizzato i campioni di urina raccolti in quel-
l’occasione, le tracce sarebbero di un esemplare maschio
appartenente alla popolazione italiana del Canis lupus. Si
tratta probabilmente di un giovane lupo disperso dall’ar-
co alpino centro occidentale, dove dagli anni ‘90 si è in-
sediata una popolazione di provenienza appenninica.
Il cartone animato eco-educativo
L’Unione europea punta a sensibilizzare i giovanissimi sui
temi ambientali e di sviluppo sostenibile. E lo fa attraver-
so “Il mio amico Boo“, un’animazione che racconta la sto-
ria di un peluche che coinvolge tre bambini in tante av-
venture per far loro conoscere questioni come l’inquina-
mento, il risparmio energetico e l’importanza dell’acqua nel
mondo. Le prime reazioni, raccolte in Belgio, Bulgaria, Ir-
landa, Italia e Polonia sono state positive; il cartone ani-
mato sarà così trasmesso in tutti i paesi dell’Unione a par-
tire dal prossimo autunno.
Per vedere l’anteprima di Boo:
http://www.bambini.info/2010/04/27/ambiente-unione-
europea-sensibilizzare-i-bambini-con-un-cartone-
animato-il-mio-amico-boo/
Il filo verde
di Barbara Bruni
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