Numero 8 del 2009
Ozio pigrizia tempo libero
Testi pagina 30
luglio/agosto 2009 noidonne30
Una serie di iniziative svoltesi a SestoSan Giovanni che hanno visto tra i
protagonisti anche il nostro giornale ci
ha permesso di fare la conoscenza con
Zoe Erošok, giornalista di "Novaja gaze-
ta" e amica di Anna Politkovskaja. Poi-
ché non sarebbe possibile comprendere
il lavoro di Politkovskaja disinserito dal
contesto nel quale agiva e dalla qualità
dei colleghi di redazione coi quali si
confrontava, ecco che Zoe si presenta a
noi come donna e come giornalista.
"Sono nata in una piccola città del
Sud, Termjuk, famosa soprattutto per
avere dato i natali alla moglie di Ivan il
terribile e per essere lambita da tre ma-
ri: il Mar d'Azov, il Mar Nero e il Mar
del Vino ….
Da noi ciascuno fa il vino in casa ot-
tenuto dalle proprie uve. E'un vino ros-
so, secco. Scrivo spesso di Termjuk. Ci
vivono persone di talento e libere."
Come ti sei avvicinata al
giornalismo?
Frequentavo la settima classe ed ero
in contatto con una giornalista di un
piccolo quotidiano locale. Mi dava da
leggere dei libri, delle poesie e mi parla-
va della vita. La frequentavo da due an-
ni quando un giorno, improvvisamente,
mi disse: "Hai il carattere giusto per il
giornalismo. Prova a scrivere qualcosa!"
Io non capivo assolutamente che cosa
c'entrasse il carattere, ma cominciai a
scrivere. Poiché quella giornalista aveva
studiato alla Statale di Mosca, anche io
decisi di affrontare l'esame di ammissio-
ne alla facoltà di giornalismo; così è co-
minciata la mia carriera.
Quali sono i tuoi modelli?
Il mio modello ideale di lavoro è scri-
vere delle persone. Non amo l'espressio-
ne 'gente comune', preferisco persone co-
muni dalle vite comuni.
Cerco sempre di stare dalla parte dei
più deboli e dei più indifesi che, seppur
più deboli, socialmente sono i più forti e
i più degni. Gli invalidi di guerra, per
esempio. Oppure i bambini malati.
Qual è la tua esperienza professionale?
Dopo la laurea alla Facoltà di gior-
nalismo della Lomonosov mi sono fatta
le ossa a "Krasnodar" in un quotidiano
per i giovani.
Poi sono passata alla "Komsomol'-
skaja Pravda" e nel 1993, abbiamo fon-
dato uno dei giornali più prestigiosi del
mio paese "Novaja Gazeta".
Quali riconoscimenti hai ricevuto?
Il premio "La penna d'oro di Russia"
e, per due volte, il Premio "Artem Boro-
vik".
Che cos'è il giornalismo per te?
Innanzitutto il giornalismo non deve
essere considerato come una parte della
letteratura. E' qualcosa di completa-
mente diverso. Raramente un giornali-
sta può diventare un buon scrittore. So-
no professioni diverse. Quando uno
scrittore scrive di giornalismo il rischio
che il testo si traduca in un esercizio di
stile è reale.
Non v'è ombra di dubbio che questa
professione nasca dalla lingua e dal la-
voro con la parola, ma come non si può
Zoe Erošok
Una giornalista della Perestrojka
Graziella Bertani
Italiani al volante
Gli italiani si spostano sempre più su gomma: dal 2004 al
2008 la distanza media giornaliera che gli italiani hanno per-
corso in auto ha subito un incremento di circa il 79%. Lo ha
scoperto un'analisi condotta, su dati Isfort (Istituto superio-
re di formazione e ricerca per i trasporti), dall'Associazione
italiana ricostruttori pneumatici.
Nello stesso periodo, il tempo impiegato ogni giorno per gli
spostamenti è cresciuto di oltre il 20%. Rispetto al 2004 il
tempo dedicato giornalmente nel 2008 alla mobilità è cre-
sciuto di 11 minuti e la distanza media percorsa è aumenta-
ta di 18 km.
Google assume 200 capre
Google ha acquistato 200 capre per tagliare il prato della pro-
pria sede in California. Gli erbivori eviteranno l'utilizzo di ta-
gliaerba e il relativo consumo di energia elettrica.
A guidare il gregge sarà un cane da pastore, specializzato in
questo tipo di mansioni. Le capre costano quanto un ta-
gliaerba ma non avranno lo stesso dispendio energetico. L'a-
zienda - che si definisce vicina ai problemi ambientali - ha tra
l'altro annunciato che è in uscita PowerMeter gratuito ossia
un pc in grado di analizzare, in tempo reale, il consumo elet-
trico di un'abitazione.
Un insetto cinese distrugge i castagni
L'Italia copre il 40% della produzione europea di castagne e il
parassita 'cinipide galligeno' - originario della Cina è arrivato in
Europa nel 2002, veicolato da materiali vegetali - è ghiotto pro-
prio di castagne. In Piemonte e Lazio ha già fatto molti danni e
si è corsi ai ripari con la lotta biologica, ossia introducendo nel-
l'ambiente un altro insetto 'nemico naturale' dell'infestatore.
Ora si sta affacciando in Toscana, dove ha già colpito la provin-
cia di Massa e Carrara, e alcuni focolai sono stati individuati
nelle province di Firenze, Pistoia e Prato. Le vicende del paras-
sita sono allo studio di un centro di coordinamento nazionale
che armonizzerà le politiche di intervento tra le regioni.
Parigi rinnovabile
Parte a Parigi la rivoluzione eolica: mulini a vento sotto i pon-
ti della Senna e sopra i tetti della capitale. Inoltre, è in can-
tiere il progetto di installare idroeoliche ai piedi di alcuni pon-
ti per utilizzare le correnti della Senna. La Francia è il secon-
do Paese europeo dopo l'Inghilterra per disponibilità poten-
ziale di vento. Parigi si sta poi dotando di pannelli solari: ne
verranno disposti 200mila metri quadrati entro il 2014. E,
sempre per produrre energia, 12mila abitazioni saranno pre-
sto riscaldate sfruttando una riserva d'acqua a 57 gradi che si
trova a 1.850 metri di profondità nel nord-est della città.
di Barbara Bruni