Numero 3 del 2012
D come differenti
Testi pagina 30
,.00000..
o.
00° '00.
Export - import di coppie miste
di Barbara Antonelli
el giugno del 2011 la piazza centrale di Lar-
naca, a Cipro, divenne per un giorno teatro di
un vero e proprio matrimonio di massa. 170
coppie arrivate da Israele per dire sì al loro
amore. Non un evento eccezionale perché le statistiche
parlano chiaro: ogni anno almeno 1000 coppie di futuri
sposi israeliani si recano a Cipro perché nello Stato ebrai—
co“formalizzare†il proprio amore é impossibile sei pro-
messi sposi appartengono a due fedi religiose diverse o
semplicemente qualora uno dei due non abbia alcun cre-
do. La legislazione attualmente in vigore consente infat-
ti di sposarsi solamente all’interno di una delle dodici co—
munità religiose riconosciute (ebraica, musulmana, dru-
sa e nove diverse confessioni cristiane). Non essendo con-
templato il matrimonio civile (riconosciuto dalla Corte Su—
prema israeliana se registrato in un paese estero) miglia-
ia di coppie “miste†sono costrette ogni anno a spende-
re soldi per sposarsi fuori, lontano dalle loro famiglie, e
a sottoporsi ad una lunga trafila burocratica perché il loro
matrimonio sia poi formalmente riconosciuto dal Mini-
stero degli Interni. Tanto che il matrimonio a Cipro è di—
ventato una delle opzioni offerte dai pacchetti turistici del-
le agenzie di viaggio israeliane. Un articolo apparso la scor-
sa estate sul quotidiano israeliano Haaretz mette in luce
come la mancanza di una legislazione sulle nozze civili sia
legata alla cosiddetta haredizzazione della società israe-
noidonne | marzo | 2012
_ , liana, vale a dire alla cre-
, i H scente influenza dell’esta-
1 i i 7 l blishment dell’ebraismo
ortodosso, che detiene an-
chela gestione di tematiche
della sfera civile, quali il
matrimonio e la famiglia.
Con l’appoggio palese dei
(ma vertici politici. Nel luglio
(1;; i 2011 il parlamento israe-
liano, la Knesset, ha boc-
ciato la proposta di legge
per consentire i matrimoni
civili, una sconfitta in ter-
mini di libertà che si deve,
secondo le parole del de-
putato Nitzan Horowitz
(del partito Meretz, promotore del disegno), alle comu—
nità ultra-ortodosse. A riprova che lo Stato di Israele si
“va sempre più trasformando in una fortezza ebraica†ci-
tando il giornalista Johnatan Cook. “È un paese che si va
sempre più richiudendo in se stesso†dice Anna Mahjar-
Barducci, giornalista e scrittrice italo-marocchina autri-
ce di due libri, “Italo—marocchina†edito da Diabasis e “Pa—
kistan Express†uscito per Lindau. La sua storia è l’em-
blema delle difficoltà che ogni anno le coppie “miste†e