Numero 2 del 2012
Lavorare per 5 euro l'ora
Testi pagina 30
Un’occhiata
nel mondo
del lavoro
femminile
di Cristina Carpinelli
Servirebbero più donne al lavoro
per incrementare il Pil,
ma intanto incentivano
la maternità . Per stimolare
l’aumento demografico
no dei possibili modi per aumentare il Pil della
Slovacchia, secondo il ministero delle Finanze slo-
vacco, è di aumentare il numero delle donne che
lavorano. Come dimostrerebbe uno studio del
Financial Policy Institute (IFP) del ministero, la Slovacchia
avrebbe i risultati peggiori - rispetto agli altri paesi UE più
sviluppati - nella percentuale di donne che partecipano at—
tivamente al mercato del lavoro. Questa percentuale in Slo-
vacchia è 61 (66 quella registrata, invece, nell’Ue comples-
siva). Nello studio dell’IFP si legge che “l’aumento della par—
tecipazione delle donne slovacclie al lavoro comportereb-
be un aumento del Pi] di 1,6 punti percentualiâ€. Secondo
l’Istituto, le misure che lo Stato dovrà adottare per soste—
nere l’occupazione femminile si dovranno incentrare sul-
l’introduzione di agevolazioni fiscali peri redditi della se-
conda persona che guadagna in famiglia. In più, bisogne—
rebbe ritoccare l’età pensionabile. La scarsa partecipazio
ne delle donne sul mercato del lavoro è causata, infatti, an-
che da una relativamente bassa età pensionabile — la più bas—
sa tra tutti i paesi dell’OCSE, documenta l’IFP: 57,5 anni
per le donne con due figli.
Tuttavia, in controtendenza alle indicazioni rilasciate dal mi—
nistero delle Finanze sul sostegno alle donne nel mercato
del lavoro, è stato di recente predisposto un disegno di leg-
ge, secondo cui le madri che andranno in congedo di ma—
ternità riceveranno un’indennità pari al 65 % del loro sti-
pendio, con un incremento del 5% rispetto al 60% oggi ga-
noidonne | febbraio | 2012
Lucia Zitnanska
Ministro alla Giustizia
Iveta Radicova
Primo Ministro slovacco
rantito. Inoltre, le neo mamme potranno rimanere a casa con
i loro bambini, ricevendo un’indennità per 40 settimane, 6
settimane in più rispetto alla normativa vigente. Il disegno
di legge — se approvato — entrerà in vigore nel 2012. Con que—
sto provvedimento il ministro del Lavoro, Affari sociali e
Famiglia, Jozef Miheîl (SaS/Libertà e solidarietà ), ha affer-
mato di voler migliorare lo status economico delle giovani
madri. In realtà , obiettivo del governo è anche quello di sti-
molare la crescita demografica del paese, in netto calo. Per
la premier Iveta Radi ova un incremento demografico ren—
derebbe, inoltre, sul lungo periodo, sostenibili i sistemi pen-
sionistici: “L’attuale evoluzione demografica non lascia al-
ternative. Ecco perché dobbiamo aiutare le giovani fami—
glie; la soluzione radicale per le pensioni è fare più ï¬gli. Que-
sta è l’unica soluzione a lungo termineâ€.
La crisi economica che sta dilagando in tutta Europa, non
gioca del resto a favore dell’inserimento delle donne nel mon-
do del lavoro. Intanto il gap di genere salariale in Slovac-
chia si sta riducendo, ma non a causa di politiche del lavo—
r0 virtuose nei confronti delle donne, bensì a seguito di una
recessione senza precedenti che sta gravemente minando i
settori (industria pesante) con più alta concentrazione di ma—
nodopera maschile,
riducendo di conse-
guenza il gap salaria—
le di genere. Presto
anche i settori del la-
voro, dove maggiore è
la composizione della
forza-lavoro femmi-
nile (industria legge—
ra), saranno colpiti
dalla crisi e ciò spin-
gerà fuori del merca—
to del lavoro, innan-
zitutto, le maestranze
femminili. Ma ecco
ora i dati sul divario salariale tra i sessi: gli uomini in Slo-
vacchia guadagnano quasi un quinto in più delle donne, se-
“ L’attuale evoluzione
demografica non
lascia alternative.
Ecco perché
dobbiamo aiutare le
giovani famiglie; la
soluzione radicale
per le pensioni è fare
più figli. Questa è
l’unica soluzione a
lungo termine. n