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Numero 9 del 1945

Primo congresso, primo bilancio


Foto: Primo congresso, primo bilancio
PAGINA 3
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1234

Testi pagina 3

Commissioni
consultive lemminili

—- Posso parlare sinceramente con

lei? — mi chiede la giovane impic-
gaxa venuta nll'U. I), I. alla rivi-rin
di lu'oro_ —— Non ho ancora t-uivito

bene quali siano le attribuzioni e gli
scopi delle Commissioni Consultivo
Femminili.

— Tenterò di spiegarle con ('lli'd’
rezu i compili di queste Commis.
uii ioni. esse mirano innanzi lullo
ill clevuzrlone morale e materiali» del.
se doline I: vogliono suscitare i“ 05.
se una più viva coscienza sindacale.
La Comm' 'olie Consultiva fellllni'
ziilc appoggia con tutta la sua azioni:
le lavormrici di ogn' categoria iivl-
l'esigenza dei loro dir' '

— Mi dica quale differenza r
mi la Commissione Consultiva l\;i-
zionflle e quella provinciale.

— lo dice il nome stesso di qui:-
__———_.——

Presso le Camere del La-
voro di Roma - Firenze .
Arezzo n ,Temi - Torino -
Forll - Napoli - Bari - Rieti
- Ancona - Milano sono già
stato costituite le Commis-
sioni Consullive Femminii.









—_——————

sto Commissioni; quella nazionas
le si occupo dei grandi proble-

mi femminili su scala nazionale
li rimeue all’esecuzione del Dirctl

della Confederazione Generale Ila

na del Lavoro. coordina inoltre

e dirige le Commissioni Provinc' li
. presso 1c varie Camere d'el Lavoro.

Le Commissioni Provinciali invece
corano gli interessi delle lavoratri'
ci della loro provincia.

— Ora incomincio n vedert— chiaro

e comprendo tutta l‘importanza di

questa azione. E di i. hanno otte-

nuto già lnolti Sul‘l'CnI? In: donne
hanno rapito clic ora hanno qual-u
no olie le difentlc'.’

e Si. molli noemi alibimiio giù
ottenuto e [ll‘lllln l‘rli tutti L- qui-ilo
di L-elllirc quanto le lavoratrici itti-
liune sono ora legate alle loro COHL
missioni sitlduculil organismi che.
per Iii prima volta in Italia, sono
anni non loscopo di difendere ri-
solulamenlc e con conoscenti di
causa gli interessi femminili,

o.











Controllate se i
nomi sono inclusi

Iisle elettorali

Il Comune di Roma pubblica.
i!) questi g'prni le llste eletto.
raii femmin . Ma questo liste
vengono afיִsse soltanto per 10
giorni e unicamente nelle sale
del Comune. Come fanno le
donne, siano esse operaie, imv
piegate. contadine e anche don.
ne di casa ad andare fino al
Comune, specie se si tratta di
grandi città?

Bisogna. chiedere che i1 perle.
do dell'afיִssione venga pror
lungato, bisogna chiedere che
queste liste vengano afיִsse per
iii strada in ogni rione, presso
alle sedi dell'U.D.I.‘ dei CLN
rionali. vicino ai mercati.
no alle fabbriche, nel villaggi:
soltanto cosl le danno potranno
controllare se i loro nomi sono
sulle liste o no.

Questa campagna di protesta
svolgctela in comune con altre
associazioni femminili.



voslri
nelle











COMUNICAZIONI DEI-Ir' II. D. I.

I Comitati d genti delle due grandi organizzazioni fem.
mintl «Gruppi Difesa della Donna e di asstslenza _a| Corn—
battenti della libertà» e l‘Unione della Donne Italiane che
hann: svolto fino a ieri la loro atllvltà in condizioni diver-
se, ma con un e comune e alla liberazione dell'Ita a del
Nord si,sono unite in una sola BSsOCialÌOn ‘Unione Donne
ltal'ane, e hanno deciso di convocare per iornl 10, 21,
22, 23 ottobre, a Firenze, il Con?ress° Nazionale d‘el U DJ.

Tale Congresso dovrà dare all organizzazione unita
unico programma ed un unico statuto, dovrà stab re un

iano dl lavora immediato e nominare democraticamente

a sua direzione.
O

li Comitato d‘ niziuiii'n tienimi”. Venuto i. conoscenza del pros—
rimu arrivo .ii nnve milioni (li calzature per l’llaliu cenlro»meridioiiu-
le chiede agli un; competenti che vengo coltiluila una Commissione
di controllo sulla lrilinziouc di dine calzature, inlposln da rappre-
senlutili di organizzazioni popolari quali il C,L.N la Camera del Lu-

"oro e l’Unione Donne Italiane. '
Questo per garaulire (-lit- la distribuzione avvenga secondo le vere
Ile" ssiliì della popola! ne per evitare le pnasibiliqiecullzioni verifica—

tetti in altre occasioni.
invita inoltre i (lomllllli Provinciali ed i Circoli dell’U_Dl. a fnr

propria questo in'zialii: c ad agire in eonaegi ,nzo presso le locali
autorità Compllenìl-

Si e costituita presso il Comitato d’lniziativzi dell’U. D. I. la
commissione per la cultura. L’U. D. Il comprende l’immensa ope—
l'a. che si deve compiere per il rinnovamento della cultura. in Ita-
lia. Per questo la Commissione per la cultura suggerisce ad ogni























Cil‘CDlO:

DI COSTITUIRE SCUOLE SERALI 0 FESTIVE per lo donne

analfabeta.

DI COSTITUIRE SCUOLE SERALI 0 FESTIVE DI STORIA,

GEOGRAFIA,

LETTERATURA e di altre materie scolastiche.

Dl APRIRE BIBLIOTECHE CIRCOLANTI facendo pagare halle
lettrici una piccola quota che permetterà di comperare nuovi libri.
DI ORGANIZZARE VISITE AI MUSEI. AI MONUMENTI STO

RICI, ecc.

Concorso a . premi
L’U. l). I. vuole la sua canzone, il suo distintivo, la sua tessera.
A questo scopo il Comitato d’lniziiitiva. ha deciso di indire un

concorso a premi le cui condi



Oni sono le seguen '



Canzone L. 5000 —— Tessera L. 3000 — Distintivo L. 1000
Termine del concorso: 30 settembre 1945.
Rivolgersi al Comitato d’Inizativa dell‘U. D. I._ via Giustinia-

ni. 5 — Tel. 51628.





DONNE E CAROVITA



nella campagna pt‘l“ li riduzione
del C05“) della vita ('lle la Camera
tlel Lavoro di Roma e la Conferim-
ruzionr, Generale Iluliu’lla lit-l La 0-
ro stanno continuando. ii noi donne
spetta una funzione mollo illlpfll’lanv
te. Noi, inlaui, donne di casa, inlpilî.
gale‘ operaie, siamo quelle clic la
iiiutlina usciamo per fan: la sposa, o
Vediamo mini: i biglietti tlzi clnquullv
tu volino, tra llll uovo r della ver-
dura.

Da anni il nostro ltilanrio è iii pus.
sivo; t-iò clic guadagnnino non copri-
le ‘spmc, e ci tocca Vcnllrrc le cosi:
di casa clic ci eruiin più vai pL‘r
poter i-oiitinuare l: vivere, Dillll’J
parte i guadagni dei grossi l'Ollllllr‘I'-
ciinii, dei produttori splît'ululol’i. 5t).
no in continuo vcrligillou) uuiiiciito.
Non e giuslfl rlic da una pnrlu .-i
sia fili iioii r' «i a far mmliinun-
il pranzo con lai mi _ e .lull'allrn
parte clii fa sfoggio d. lusso .- ili ili.
bondunzn.

Noi (lollnt: t'aiiiprimdiauln t-lip “un
si può iii un [giorno all'altro. tortin-
rir. come se [Osso un tiliral'fllo. nllt‘
coull .ioiii (li vin: (li llitn‘i anni ill-
iiè pruieiidiliiiio (lllc—ll). C'E. suini lll
inox/.0 la guerra t— il disuwll’o ti 0'
lllllc. lo slim timo. .- noi i‘ll: fll'fPlll"
I’clnl) ilir-t-ipiiii lli'llle l.- riiiist-giipu.
zt- mm puri) «lit- qui.
. ri mini“, mliiiiicntc
su di noi lavoratori.

Puri-liè la Vila diminuircn vu'rnnlelh
le di prezzo. bisogna che lllllt' zip-
llllJ voii ì "Oslrì illr‘l‘i la C.
















D. L.. riuneiitlm—i, “ci luoglii di lav
vorti allorno llllgg Commissioni inv
ID e ili {Ioniitiiti Direttivi Sinda-
culi, c ni‘i luoglii (li abiiazione at-
torno ili partiti tintilas ' i c all‘1!
D, l. ('lle dil'cntlc i noJri interes.
ili donne.

Bisogna rlle "un t-i limitiamo u
ltrulitolurc fra il; iioi_ dobbiamo a—
gire peri-iii: il nostro llmll'onlcnlo di.
veiigxi un fattore positivo bisogna far
'otiare li: Collllllis 'oni popolari
lanza nnnonaria inimettcndo in
ognuna di esso una (ll)nl)a_ clemen-
(o lilli“) per difendere gli interessi
di iiiiii gli ultilnnli del quartiere,

In iiiolii rioni di Roma quo—lo
Cuiittiiissioni si sono già Int‘ssc air
crcmcntc -.il lavoro c ogni iiiattinii
sorvegliano nei mert‘linir nrì ncg
no quelli o;
r tarlo regna llnll tliin .
nuzianr, sl‘ pure minima.

Mzi questo non liiis
llollt) inll‘fll‘a diininulr

Nui (lollnc ('ll': w: 'llll(t i llnslri
יִgli. mm . fratelli .«ct'icrsi ogni
.u-a tluvull ad una pin t'cna
p ogni mattina llll’llfll'c riuiirlii l' av

il lui-"ml \0_'_'liiinio rin» .pimo
יִlllst : voglizilitn ('llc per ”inni I'lm
utili lt- lnrli lirut-t'iu t-on lzi lui-0 IEl'n-
lc i'olilriliilirvono —cnz;r sonla n'lu ri.
(‘llrll‘ll' oiic (lcl lui-w ' siii tlel t'ilm
ritmo iiiirii-niix uigli mo «in» iii-r
i iitislrl יִcli vi >ifl un L illll'lll
iltlt il: v gliamio inיִnit- l'lh' spal‘
si l'illt‘ l‘ll‘ll’!‘ i-zm» l'int'iilto tlcllti
l'univ 1' ili-llli iiililiillio.



































NOTIZIE UTIL



Questa rubrica intende (lari! a lux.
te le nnslle aderenti e. tramite loro.
a lune le duttile italiane. la possibi
[ilà di essere lenule al corrente di
quei vari provvedimenti che intensi.
sono ogni lamiglui bisognosa di soc.
corro, agili (bruna. in quanto madre
o sposa di militari, (li reduci.

Molti comitati provinciali ci scriv
\0Ilo lamentando il modo con cui so.
Ho cor 'iuiti i comilalj provinciali o.
comunali di distribuzione dell’EndSi..
solrl‘iilullo la 5.|cnlfllica esclusione
ilii qucsli Comimi di rappresentanti
ilt'll'UDl.

Abbiamo letto la circolare El] re.
gola la rostit ione dei comilflti,‘ r
se è vero "ho essa prescrive che mem-
bri dogl' e. i devono essere il Pre.
letto, il Vescovo. il presidmne dell;.
C. R. l_ per quelli provinciali: il
Sindaco, il parroco e il rappresenlalu
te della C_ R. I. pcr quelli comunali
è umile vero che aggiunge: «I CaA
mi. ti locali“ e in particolare quelli
prorinriali. potranno avvalersi della
open: di consultori. Culi lalc junzini
Ile potranno essere chiamati i rapp e.
sentanri degli enli più speciיִcam-
m-snle itilerexsali alle aniullà assiste".
ziali. con particolare riguardo ai
proseumnli delle isliluzîani pro u
cialì e comunali di asmslenzfl, dlrlla
istituzioni carilative ecz. inslicllp e.
per i comitati provinciali, anche a'lii
Cali/edernziaiie Generale del Lavtiru.
Con della [anziane di consultori po.
[ranno altresì essere chiamale le ,mr»
Snllf' del puslo più note per spinta
di Cnri‘là t).

Forti quindi (lclla disposizione (lul.
la rircolare iris. ‘re afיִnché una rapr
prescnlirnlc ilell'U, D. I. sin accet יִla
fra i consultori: le resistenze per lti
più vengono dalle autorità locali ('
sono iii nl‘lln contrasto coli 1c tlisilut
.ioni del centro.

Nel comma «Criteri di selezioni-
per la distribuzione lli:i soccorsi» in
circolare dite: o Nell'upernlc la)"
selezione i' comitati comunali dovra «-
no ispirarsi a criteri di assoluta im
mrzialirà pd obiettività. mantenendo.
si indipendenti da interessate pres—
simii', Prciiniemmio l’IC/Cardi con altri
enti tlt' assistenza e «Associazioni lo-
cali di beneיִcenza allo scopo di evi—
lare la duplicazione dei seccarsi e
porcini- questi non raduno attribuiti
a coloro C/ sono soliti ricorrere ml
ogni iniziativa beneיִca; chè anzi s;
dovrà cercare di andare iii-canini allp
tikccssi'lrì, spcssti (lisul' gravi c dala—
rose. llcllp perso e che per incapa—
cità. timidezza. dignità u altre regia.
"i non mano domandare o insistere l?

Dll qul‘ali accordi non può essere
t'H'lllSfl l‘UDl. la quale può svolgere
un lavoro mollo importante indican-
du le famiglie veramente hisognosr,

La rirmlarc iii esn ne prescrive:
«I Comilnli romlumll' c: iilcmnrlo
su appositi murlliIi prrllisposli dalla
E1110. l'elenco degli articoli disiri.
liuill' rari In donazioni» di es:i_ il co-
unnnw r nume dei Ilerlr'יִriuli e lo
Iurt; יִnnu per ricci-lita. L'nu CI/pitl di
ml- .-le:.m ima r/יִm in lu 'go pur.
liculurnloim- l ‘IIÌIIC (albo del mu.
niciil'b. luculi della Chiesa principale
musi r. mi. usIc/lsibilp m luogb .r
(In!!!) ii,



























-li out—ata di.
m: avvan-
luggera lti יִtlul‘lfl. p-iiitusin scarsa.
tltzllc popolazioni sulla rtiiiitl‘i della

distribuzione,
\


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