Numero 10 del 2006
Violenza: sconfiggere la paura
Testi pagina 29
noidonne ottobre 2006 29
tire con le proprie entrate la sopravvi-
venza della comunità familiare, gioca
un fattore importante anche sui ruoli di
genere, sul fronte dei diritti delle donne
e come modello per i figli.
Il Rapporto non nasconde però le
ombre, spesso scurissime, e i gravi rischi
che ancora minacciano le donne mi-
granti.
Come le cronache frequentemente ci
raccontano, infatti, centinaia di mi-
gliaia di ragazze perdono la propria li-
bertà e subiscono violazioni dei diritti
umani tali da costituire una forma mo-
derna di schiavitù sotto forma di tratta,
servitù sessuale ma anche di pesante
sfruttamento del lavoro domestico.
Si calcola che ogni anno fino a
800mila persone rimangono vittime del-
la tratta; l'80% di queste sono donne e
ragazze che restano imbrigliate in varie
forme di sfruttamento sessuale.
Per quanto riguarda le lavoratrici
domestiche, molto numerose anche nel
nostre paese, lo studio UNFPA sottoli-
nea come, a fronte della grande ed indi-
spensabile presenza di migranti in que-
sto settore, sono molto pochi i paesi che
si sono dotati di politiche efficaci e leg-
gi speciali che tutelano questa partico-
lare forma di lavoro. In questo modo le
lavoratrici prive di documenti, o quelle
i cui visti dipendono dai datori di lavo-
ro, sono esposte a forme di abuso molto
gravi alle quali non possono fare fronte
per la paura di perdere l'impiego e di es-
sere rimpatriate.
Una priorità che il Rapporto indica
come urgente è quella della salute e dei
diritti riproduttivi. Infatti, anche se la
migrazione in paesi con validi program-
mi offre a molte donne nuove opportu-
nità per esercitarli, spesso barriere cul-
turali e linguistiche e la non conoscenza
dei propri diritti in materia possono por-
tare ad un peggioramento della salute
materna ed infantile.
Tra le raccomandazioni che in con-
clusione Daniela Colombo ha voluto ri-
cordare c'è la necessità della ratifica ur-
gente da parte del Parlamento Italiano
della Convenzione delle Nazioni Unite
sulla protezione dei diritti dei migranti e
dei membri delle loro famiglie, approva-
ta dalle Nazioni Unite nel 1990 ed en-
trata in vigore il 1° luglio 2003 e di una
legge organica sui rifugiati.
tante sono le donne migranti nel mondo secondo lo studio
2006 sullo stato della popolazione del mondo
Il volto umano della cooperazione internazionale
Parole come libertà e desideri, che raramente hanno spazio nei contesti isti-
tuzionali, e il tanto celebrato sviluppo che viene messo al servizio delle rela-
zioni e della reciprocità. Questo l'approccio, innovativo, della Vice Ministra
Sentinelli con delega alla cooperazione internazionale, che intende farsi carico
dell'aspetto umano anche nell'impianto di politiche macroeconomiche.
"Dobbiamo chiarire che quando parliamo di cooperazione ci riferiamo ad
un rapporto tra pari. E alla base di questo è fondamentale lo scambio cultu-
rale. Lo sviluppo va ripensato con una profonda attenzione al paese con cui
vogliamo avere rapporti". E quando si riferisce direttamente al tema della mi-
grazione ricorda che "bisogna tenere sempre presente che l'obiettivo è quello di
allargare le libertà. Dobbiamo lavorare per rispettare i desideri: va rispettato e
garantito il deside-
rio di chi vuol re-
stare, quello di chi
vuol partire e quel-
lo di chi vuole tor-
nare". E ancora, sul
tema della giorna-
ta, ha sottolineato
come fatti che han-
no segnato la pas-
sata estate, come
l'assassinio di Hina
e il suicidio di una
giovane indiana
costretta ad un ma-
trimonio combina-
to, ci ricordano che
le donne "subiscono
diversi tipi di violenze ma subiscono anche la violenza del modello patriarca-
le" e che proprio per questo è "importante tornare ad approfondire i contesti di
origine della violenza sulle donne". Un richiamo al Parlamento, infine, perché
ci sia una assunzione di responsabilità nella prossima legge finanziaria allo
scopo di creare un fondo consistente per la cooperazione internazionale e un
impegno importante per una legge sul diritto di asilo, che ormai attendiamo da
anni.
(N. A.)