Numero 4 del 2009
Felici combinAzioni
Testi pagina 29
noidonne aprile 2009 29
L'invocazione alla Pacha Mama, la
Terra Madre, viene prima di quella al
Dio cristiano, nella nuova Costituzione
ecuadoriana, e questo ha creato non po-
che polemiche e discussioni in fase di
Assemblea costituente nonché una forte
opposizione della Conferenza episcopa-
le ecuadoriana e delle alte gerarchie ec-
clesiastiche del paese che hanno forte-
mente osteggiato il progetto di rinnova-
mento costituzionale ma che sono usci-
te sconfitte dalle urne. La nuova Costi-
tuzione dell'Ecuador è stata approvata
il 28 settembre 2008, attraverso un refe-
rendum, con il 65% dei voti a favore, il
28% di "no" e il 7% di voti annullati.
I suoi 444 articoli, frutto di 3500
proposte fatte da centinaia di associa-
zioni e gruppi sociali durante gli 8 mesi
di Assemblea Costituente, ruotano tutti
intorno al sumak kawsay, espressione
kechua di origine boliviana che possia-
mo tradurre come 'buon vivere'. Ma i
costituenti nel buon vivere hanno ravvi-
sato qualcosa di più di un obiettivo. Su-
mak kawsay rappresenta un principio
capace di evocare e suscitare suggestio-
ni e allo stesso tempo di ordinare e re-
golare le leggi. Trae la sua origine dalle
esperienze ancestrali di vita comunita-
ria dei popoli e delle nazionalità indige-
ne e nel loro legame armonico tra esse-
ri umani e natura e in questo senso è in
grado di essere motore del cambiamen-
to. E, nello svolgersi degli articoli della
Carta, è anche il principio che sistema-
tizza le nozioni di economia e ricchezza
e il modello di sviluppo ponendo l'esse-
re umano indiscutibilmente al di sopra
del mercato; che rende la natura sogget-
to di diritto e in base a questo stabilisce
un risarcimento per chi la danneggia;
che aiuta a catalogare cinque diversi ti-
pi di proprietà: pubblica, privata, mi-
sta, popolare e solidale; che codifica la
sovranità statale e il suo ruolo nella
pianificazione partecipativa allo svi-
luppo in campi come la salute, l'educa-
zione, le politiche abitative, l'acqua fino
ad ora in mano al settore privato; che
afferma la plurinazionalità dello stato
riconoscendo i diritti dei popoli ance-
strali e le loro lingue; che permette, con
la sua visione globale ed armonica del-
l'essere umano, di stabilire l'unione civi-
le tra due persone senza vincoli legati al
sesso, il diritto di immigrazione, per i
suoi cittadini così come per stranieri in
Ecuador, e l'impossibilità di prescrizione
per i reati di genocidio e di lesa umani-
tà. La nuova Costituzione ecuadoriana
rappresenta senza dubbio una forte no-
vità, non solo nel panorama latinoame-
ricano, ma addirittura in quello mon-
diale per la sfida dell'ampliamento dei
diritti a quanti più soggetti possibili e
dell'inclusione delle tante 'diversità' pre-
senti. La piccola nazione affacciata sul
Pacifico, regno indiscusso di una delle
più generose biodiversità ma
anche di molte culture diffe-
renti, ha avuto il coraggio di
stilare una delle Carte più
avanzate del mondo rispon-
dendo alle tante sfide e ai ti-
mori che attanagliano questo
inizio di secolo rilanciando,
invece di chiudersi nei privile-
gi di pochi, scegliendo di co-
minciare con entusiasmo un
sentiero nuovo, comprenden-
do che solo "l'alleanza delle
tante diversità" che abitano il
paese può cambiare il destino
dell'umanità.
Una Costituzione biodiversa
Ecuador: viaggio nell’alleanza delle diversità / 1
Nadia Angelucci "Noi, donne e uomini, popolo sovrano del Ecuador,
riconoscendo le nostre radici millenarie, forgiate da uomini e donne di popoli diversi;
celebrando la natura, la Pacha Mama, della quale siamo parte e che è vitale per la nostra esistenza;
invocando il nome di Dio e riconoscendo le nostre differenti forme di religiosità e spiritualità;
appellandoci alla sapienza di tutte le culture che ci arricchiscono come società;
come eredi delle lotte sociali di liberazione di fronte e tutte le forme di dominazione e di colonialismo;
e con un profondo impegno con il presente e il futuro;
decidiamo di costruire
una nuova forma di convivenza cittadina, nella diversità e in armonia con la natura, per raggiungere il
buon vivere, il sumak kawsay;
una società che rispetti, in tutte le sue dimensioni, la dignità delle persone e della collettività;
un paese democratico, impegnato nell'integrazione latinoamericana - sogno di Bolivar e Alfaro - la pa-
ce e la solidarietà con tutti i popoli della terra."
(Preambolo della Costituzione della Repubblica dell'Ecuador)
Il prossimo 26 aprile si terranno le
prime elezioni politiche con la nuo-
va Carta costituzionale. Rinnove-
ranno tutte le cariche istituzionali,
dal Parlamento al Presidente della
Repubblica. Sarà una giornata im-
portante per Rafaél Correa e il suo
movimento Alianza Paìs che sono
stati il motore dell'innovativo cam-
bio costituzionale.
Marlon Santi presidente della CONAIE
Murales nel Ministero degli Affari Sociali