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Numero 1 del 2009

Verso un nuovo mondo?


Foto: Verso un nuovo mondo?
PAGINA 29

Testi pagina 29

Il recente Piano sociale e sanitario 2008-2010 pone fra
gli obiettivi principali di benessere sociale la promo-
zione di servizi e interventi per le donne vittime di vio-
lenza e i loro figli. I Centri e le Case della Regione Emi-
lia-Romagna forniscono accoglienza, anche residen-
ziale ed un servizio specialistico dedicato alla donna
che ha subito violenza per rielaborare i propri vissuti
ed iniziare un percorso di autonomia ricevendo soste-
gno e informazioni utili sulle risorse del territorio. Con-
tinua a tal fine il confronto con i soggetti pubblici e
privati della Regione, per garantire una piena applica-
zione di quanto previsto nella legge regionale n. 2 del
2003 per quanto riguarda la programmazione territo-
riale di azioni e interventi destinati all'accoglienza del-
le vittime e al contrasto alla violenza, all'interno del
piano di zona distrettuale per la salute ed il benessere
sociale;
- prosegue l'estensione e il consolidamento dei corsi
organizzati in collaborazione con le Ausl per formare
le figure professionali (medici di pronto soccorso, gi-
necologi, infermieri, ostetriche, educatori e assistenti
sociali, forze dell'ordine) che accolgono donne che
hanno subito violenza e per promuovere le reti terri-
toriali composte dai diversi operatori.
- nel corso dell'anno 2008 è stato pubblicato e diffuso
il testo: "Scegliere la libertà affrontare la violenza", in-
dagini ed esperienze dei centri antiviolenza in Emilia-
Romagna, a cura di Giuditta Creazzo tratto dal moni-
toraggio dei dati di accoglienza regionale dell'anno
2005;
- è in corso la rielaborazione del gruppo di lavoro del
tavolo di monitoraggio del Protocollo regionale d'inte-
sa tra istituzioni e associazioni sul tema della violenza
contro le donne firmato nel 2000. Si è poi costituito
un nuovo gruppo interdirezionale per il contrasto alla
violenza che ha quali obiettivi lo scambio di informa-
zioni sulle azioni e attività realizzate dai diversi settori
regionali, per raggiungere l'integrazione delle pro-
grammazioni settoriali e per il monitoraggio degli in-
terventi.
In occasione del 25 novembre Giornata Internazionale
contro la Violenza alle donne, la Regione ha patroci-
nato numerose iniziative ed eventi.
Sempre nel 2008 sono stati portati avanti interventi ri-
volti a donne inserite in percorsi di protezione, in par-
ticolare per quelle coinvolte nel progetto regionale
"Oltre la strada" di lotta alla tratta e per le donne ac-
colte nei centri antiviolenza. Inoltre è stato promosso
il progetto "Chance", che offre percorsi individualizza-
ti per donne vittime della tratta finalizzati ad aiutare le
donne sia a superare le condizioni di emarginazione
che la logica degli interventi di tipo assistenziale a fa-
vore di una logica occupazionale e lavorativa che ri-
sponda alle esigenze di autonomizzazione. Fra gli
obiettivi, la realizzazione di attività di accompagna-
mento individualizzate quali: laboratori di recupero
motivazionale, laboratori di alfabetizzazione, percorsi
di transizione al lavoro. Per il progetto sono stati stan-
ziati 300.000 euro e si prevede la partecipazione di al-
meno 111 donne.
Il progetto "Una rete regionale…" finanziato con
251mila euro, intende promuovere e facilitare l'inseri-
mento sociale e lavorativo delle donne che hanno su-
bito violenza fisica, sessuale, psicologica, accolte nei
centri antiviolenza o inserite in percorsi di protezione
sociale. Per perseguire questo obiettivo si realizzeran-
no azioni di orientamento e accompagnamento al la-
voro, cercando legami con le imprese per realizzare ti-
rocini per l'inserimento lavorativo.
a Emilia Romagna Emilia Romagna
Politiche di sostegno alle
donne che subiscono violenza
Cosa ha fatto l’Emilia-Romagna nel 2008
Violenza Sessuale
Ogni imposizione di pratiche sessuali non desiderate. Vi sono
compresi comportamenti quali: coercizione alla sessualità, esse-
re insultata, umiliata o brutalizzata durante un rapporto sessua-
le, essere presa con la forza, essere obbligata a ripetere delle
scene pornografiche, essere prestata ad un amico per un rap-
porto sessuale.
Maltrattamento Fisico
Ogni forma d'intimidazione o azione in cui venga esercitata una
violenza fisica su un'altra persona. Vi sono compresi comporta-
menti quali: spintonare, costringere nei movimenti, sovrastare
fisicamente, rompere oggetti come forma di intimidazione, spu-
tare contro, dare pizzicotti, mordere, tirare i capelli, gettare dal-
le scale, cazzottare, calciare, picchiare, schiaffeggiare, bruciare
con le sigarette, privare di cure mediche, privare del sonno, se-
questrare, impedire di uscire o di fuggire, strangolare, pugnala-
re, uccidere.
Maltrattamento Economico
Ogni forma di privazione e controllo che limiti l'accesso all'indi-
pendenza economica di una persona. Vi sono inclusi comporta-
menti quali: privare delle informazioni relative al conto corrente
e alla situazione patrimoniale e reddittale del partner, non con-
dividere le decisioni relative al bilancio familiare, costringere la
donna a spendere il suo stipendio nelle spese domestiche, co-
stringerla a fare debiti, tenerla in una situazione di privazione
economica continua, rifiutarsi di pagare un congruo assegno di
mantenimento o costringerla a umilianti trattative per averlo, li-
cenziarsi per non pagare gli alimenti, impedirle di lavorare, smi-
nuire il suo lavoro, obbligarla a licenziarsi o a cambiare tipo di
lavoro oppure a versare lo stipendio sul conto dell'uomo.
Maltrattamento Psicologico
La violenza psicologica accompagna sempre la violenza fisica ed
in molti casi la precede. È ogni forma di abuso e mancanza di ri-
spetto che lede l'identità della donna. Il messaggio che passa at-
traverso la violenza psicologica è che chi ne è oggetto è una per-
sona priva di valore e questo può determinare in chi lo subisce
l'accettazione in seguito di altri comportamenti violenti.
Stalking
Si tratta di una forma di vera e propria persecuzione che si pro-
trae nel tempo (può durare mesi o anni) che si compone di una
serie di comportamenti tesi a far sentire la vittima continua-
mente controllata ed in uno stato di pericolo e tensione costan-
te. Ad esempio: seguire la donna nei suoi spostamenti, aspet-
tarla sotto casa, fare incursioni sul posto di lavoro al fine di pro-
vocare il suo licenziamento, fare continue telefonate in tutte le
ore del giorno e della notte, danneggiare la macchina o lasciare
scritte infamanti nei luoghi frequentati dalla donna, minacciare
di morte.
Lessico sulla Violenza alle donne
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