Numero 7 del 2015
Salute, informazione sinergie. Speciale Expo, Donne in campo - CIA
Testi pagina 29
27Luglio-Agosto 2015DONNE IN CAMPO/SPECIALE EXPO
Proprio in quegli Stati dove il numero degli affamati resta elevato e dove si susseguono crisi politico-so-ciali o catastrofi naturali, l’agricoltura garantisce la
sopravvivenza al 62% della popolazione. In particolare, in
Africa e Asia, 500 milioni di piccoli produttori agricoli
coltivano l’80% della terra arabile disponibile, sfamando
così un terzo dell’umanità. Eppure, tre quarti delle perso-
ne affamate del pianeta sono proprio piccoli agricoltori,
gran parte dei quali è costituita da donne. In tutte le “re-
gioni in via di sviluppo” le donne hanno un ruolo cruciale in
agricoltura e nella produzione di cibo. Il lavoro femminile
rurale tuttavia resta largamente sottovalutato e non re-
tribuito e spesso le donne subiscono discriminazioni che
limitano il loro accesso alle risorse naturali (come terra,
acqua, foreste), agli input agricoli, al credito e agli stru-
menti fi nanziari utili a sviluppare imprenditoria rurale.
La fame è dunque un problema complesso, che richiede
analisi dettagliate e proposte concrete, soprattutto in se-
guito a recenti sfi de globali, quali: il cambiamento clima-
tico e i suoi effetti sulla produzione agricola, l’espansione
dell’agricoltura industriale a scapito dell’agricoltura di
piccola scala, l’accaparramento di terre da parte di go-
verni e multinazionali per uso diverso dall’agricoltura (ad
esempio per la coltivazione di biocarburanti), la specula-
zione fi nanziaria che ha investito anche i prodotti agricoli
portando il prezzo del cibo ad un drammatico aumento.
Fra gli aumenti più rilevanti quelli di grano, mais, zucche-
ro e oli alimentari, con gravi ripercussioni soprattutto nei
Paesi poveri.
LA SOPRAVVIVENZA
DI CHI LAVORA
LA TERRA
LE ISTITUZIONI
IGNORANO LE DONNE
L’agricoltura rappresenta ancora oggi una
fonte di sopravvivenza per la maggior
parte delle persone in molti Paesi in via di
sviluppo.
Le donne costituiscono la maggioranza dei
piccoli agricoltori negli stessi Paesi e
giocano un ruolo importante, in agricoltura,
nell’uso e mantenimento delle risorse
naturali e nella difesa del territorio.
Nonostante il ruolo cruciale che ricoprono
all’interno dei nuclei familiari rurali, le
donne contadine spesso non ricevono
adeguato sostegno da parte delle Istituzioni
locali e nazionali, né sono sempre
riconosciute come soggetti economici da
coinvolgere nei programmi di sviluppo rurale
e spesso a rontano discriminazioni nella
proprietà ed eredità della terra.
Pur nelle di erenze di contesto, le condizioni
di vita delle donne agricoltrici presentano
degli aspetti simili in ogni Paese del mondo.
Anche in Italia è necessario abbattere le
discriminazioni nell’accesso al credito
agricolo e dare visibilità alla presenza delle
donne nel settore. È inoltre comune la
volontà di esprimere con il lavoro quotidiano
uno sviluppo rurale rispettoso della
biodiversità, coerente con le caratteristiche
del territorio e che vada a benefi cio di
tutta la società.
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Testi tratti dal Rapporto di Donne in Campo e Action Aid (Il pane e le rose, Roma, 2011)
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