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Numero 10 del 2007

50E50: il 13 ottobre tutte a Roma


Foto: 50E50: il 13 ottobre tutte a Roma
PAGINA 28

Testi pagina 28

28 ottobre 2007 noidonne
Manuela (e le altre) all’attacco
Polonia
Cristina Carpinelli
Il 1° febbraio 2007 compariva sullascena politica polacca un nuovo sog-
getto denominato "Partia Kobiet" (Parti-
to delle donne) sorto per rivendicare la
parità dei sessi e i diritti delle lesbiche,
affrontare temi scottanti come la droga
e l'aborto. Su quest'ultima materia la
Polonia mantiene in vigore una delle
leggi più restrittive d'Europa.
"Siamo la prima repubblica monozi-
gote al mondo. Viviamo in uno stato di
belligeranza permanente. I gemelli
Kaczynski vedono nemici dappertutto e
partono in guerra. Non riescono ad agi-
re in modo normale. Non abbiamo biso-
gno di guerre ideologiche ma di norma-
lità. E in questa normalità le donne po-
lacche, discriminate dalla nascita fino
alla pensione, devono riacquistare la lo-
ro dignità e lottare per i loro diritti in
parlamento". Così si esprime Manuela
Gretkowska, scrittrice, opinionista e
fondatrice del Partito delle donne. Non
è una rivolta, tiene a sottolineare la lea-
der del nuovo Partito: "Viviamo in de-
mocrazia e possiamo conquistare i no-
stri diritti in accordo con i principi di
uno Stato democratico. (…) Non siamo
schiave, abbiamo deciso semplicemente
di passare dalle dimostrazioni fuori del
parlamento all'attività dentro il parla-
mento, dove cercheremo di risolvere i
nostri problemi. (…) Oggi in Polonia la
condizione femminile è regredita all'Ot-
tocento. Nelle campagne il modello di
famiglia patriarcale ha raggiunto forme
di barbarie. I mariti brutali e alcolizza-
ti picchiano le mogli, che devono tacere
e sopportare con la benedizione della
Chiesa. Dobbiamo difenderci, cambiare
le leggi e la mentalità delle donne".
Il Partito delle donne conta già pa-
recchie centinaia di sezioni sparse nel
paese. Un quarto dei suoi membri sono
uomini, ma per statuto solo il 10% figu-
rerà nelle liste elettorali. Gretkowska sta
viaggiando da un capo all'altro della
Polonia per reclutare attiviste e racco-
gliere consensi fra i diciannove milioni
di elettrici e per illustrare le priorità del-
la nuova formazione, che spaziano dal-
la lotta alla disparità fra uomini e don-
ne in materia di pensioni alla battaglia
contro le discriminazioni sul mercato
del lavoro, dal reinserimento professio-
nale dopo la maternità ad ampie ga-
ranzie nel campo della salute: controlli
medici obbligatori, periodici e gratuiti
per tutte le donne, rimborsi sui contrac-
cettivi e sulle terapie contro l'infertilità.
I membri fondatori del Partito delle
donne hanno dichiarato che la loro or-
ganizzazione è ancora in fase di forma-
zione, ed è quindi troppo presto per for-
mulare un programma compiuto. Per
questo motivo non hanno ancora preso
posizione sulle possibili alleanze con i
gruppi politici esistenti (parlamentari e
non). Tuttavia, la Gretkowska ha già
fatto sapere "che staranno al centro,
pronte a schierarsi, secondo le circo-
stanze, con chi appoggerà le loro istan-
ze", tra le quali prioritaria è la revisione
della legge sull'aborto. Già nel suo "Ma-
nifesto", pubblicato sulla rivista Prze-
krój (46/2006), la Gretkowska aveva
sottolineato la proposta "incivile" di
proibire totalmente l'aborto. La destra
nazionalista al governo vorrebbe, infat-
ti, iscrivere nella Costituzione polacca il
diritto alla vita "fin dal momento del
concepimento", restringendo ancor più
il già limitato ricorso alle pratiche abor-
tive. La leader non nasconde le difficol-
tà e le divisioni che sono presenti anche
nel suo Partito: "Nel partito la maggio-
ranza è favorevole alla modifica della
legge, ma non mancano i pareri contra-
ri. Dobbiamo evitare azioni distruttive.
Prima rafforziamoci, organizziamoci,
recuperiamo la dignità e poi penseremo
volta per volta alle questioni più lace-
ranti". Certo, ora ella confida nell'ap-
poggio della sinistra, che "quando era al
governo aveva evitato di liberalizzare
la legge sull'aborto in cambio del soste-
gno della Chiesa al referendum sull'ade-
sione all'Ue".
"Il Partito delle donne ha scarse pro-
babilità di raggiungere la maggioranza
necessaria per conquistare il potere, né
del resto aspira a ciò", sostiene Wiktor
Osiatynski, avvocato e cofondatore del
Partito delle donne. La Gretkowska ha
detto chiaramente che la missione del
suo gruppo politico è di assicurare la
presenza delle donne con un loro Parti-
to dentro il parlamento, un'infiltrazione
nel monolitico dominio maschile per af-
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