Numero 6 del 2008
1948-2008: 60 anni di Sana e robusto Costituzione. Perchè cambiarla?
Testi pagina 28
La Regione Emilia-Romagna introdu-
ce, prima in Italia, la tariffa sociale
per il Servizio Idrico Integrato.
"Risulta così completato, con una se-
rie di strumenti di tutela delle fasce
meno abbienti il sistema di tariffazio-
ne della Regione Emilia-Romagna, in vigore dal
dicembre 2007, che già positivamente coniuga la
tutela delle risorse idriche e la qualità del servizio
- dichiarano le consigliere Laura Salsi e Gabriella
Ercolini - La tariffa sociale viene applicata, tenen-
do comunque presenti questi principi: la non gra-
tuità dell'acqua; l'accessibilità universale a questo
bene, diritto inalienabile delle persone indipen-
dentemente dalla loro condizione economica; la
lotta agli sprechi".
In questa prima fase di applicazione, essa si con-
centra sul sostegno ai nuclei familiari molto de-
boli, e gli oneri sono ripartiti tra tutti i soggetti
che usufruiscono del servizio, realizzando quindi,
all'interno della tariffazione, un concreto approc-
cio solidaristico.
Lo strumento adottato per l'individuazione dei
soggetti in condizione socio-economica disagiata
è l'Isee (l'indicatore della situazione economica
equivalente, anche detto "redditometro") che ha
l'innegabile pregio di essere già impiegato per va-
lutare le agevolazioni, in particolare in materia di
servizi sociali.
Si prevede un'unica soglia Isee uguale per tutta la
Regione (pari a 2.500 euro), in corrispondenza
delle situazioni di massimo disagio economico-
sociale, e un 'intervallo' entro il quale ciascuna
Agenzia d'Ambito Territoriale Ottimale potrà fis-
sare, in accordo con i Comuni, il valore territorial-
mente più adatto per una seconda fascia, corri-
spondente a situazioni di disagio non estremo
(tra i 5.000 ed i 10.000 euro). Il contributo ai be-
neficiari potrà avvenire o attraverso i Comuni o
attraverso uno sconto diretto sulla bolletta del-
l'acqua.
Sulla base delle prime simulazioni sono prevedi-
bili in media contributi/sconti intorno a 45 eu-
ro/annuali per la fascia Isee più bassa, su un tota-
le complessivo regionale di soggetti beneficiari
pari a circa 148.000.
"Si tratta - affermano le consigliere Salsi e Ercoli-
ni - di una prima parziale, ma significativa, azio-
ne di sostegno in favore dei redditi delle famiglie
e delle persone svantaggiate, già duramente col-
piti dal fenomeno dell'aumento dei prezzi e del
carovita".
Questa tariffa sociale costituisce inoltre la realiz-
zazione di un impegno assunto dalla Regione
Emilia-Romagna con le organizzazioni sindacali
Cgil, Cisl e Uil nel 2004, e si inserisce in un con-
fronto più generale avviato dalla Regione con le
organizzazioni sindacali in rapporto al Bilancio
preventivo regionale (fondo regionale per la non
autosufficienza delle persone , fondo sociale per
sostegno all'affitto, ecc.).
"Riteniamo quindi che questo provvedimento
possa se pur ancora parzialmente considerarsi un
nuovo strumento a difesa delle situazioni più dis-
agiate della nostra realtà regionale", concludono
le consigliere Pd dell'Emilia Romagna.
È stato approvato i 4 marzo scorso dall'Assemblea
legislativa dell'Emilia-Romagna l'"Atto di indirizzo
e coordinamento sui requisiti di rendimento ener-
getico e sulle procedure di certificazione energe-
tica degli edifici", in cui, oltre a essere fissati cri-
teri e procedure per il settore, è prevista la realiz-
zazione di un sistema informativo regionale di
Rendimento energetico
degli edifici, nuove norme
in arrivo dal 1° luglio
Tariffe acqua:
una risposta
concreta per le famiglie
con disagio sociale
Pagine a cura del
Gruppo Partito Democratico
della Regione Emilia-Romagna
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