Numero 5 del 2009
La nuova Europa
Testi pagina 28
maggio 2009 noidonne28
Un evento organizzato a Forlì dal 14 al 17
aprile e frutto della collaborazione fra la
Rete Women e la Scuola di politica Hannah
Arendt. Protagoniste le donne attive in isti-
tuzioni, associazioni ed università nell'area
del Mediterraneo, dei Balcani e dell'Est
Europeo. Nata nel 2004 come associazione
senza scopo di lucro, la Rete internazionale
Women comprende enti, associazioni ed
ong. Dal confronto fra le partner interna-
zionali della Rete si sviluppa l'idea di realiz-
zare un appuntamento periodico, pensato
come una vera e propria "scuola", rivolto in
prima battuta alle socie ma con l'intenzio-
ne di raggiungere e coinvolgere un pubbli-
co più ampio.
E' nel corso del 2008 che le riflessioni del gruppo di
lavoro, in ragione della grave situazione politica ed eco-
nomica che caratterizza l'intero scenario internazionale,
si concentrano sul tema complesso e trasversale della
mondialità, delle condizioni di vita di uomini e donne e
del cambiamento. In questo contesto, la prima Scuola di
politica della Rete Women ha rappresentato una buona
opportunità di confronto e riflessione, che ha permesso
di indagare la tematica della mondialità partendo da
spunti tematici e prospettive differenti.
I temi sono stati proposti da relatrici di fama interna-
zionale in una conferenza aperta al pubblico e successi-
vamente approfonditi attraverso gruppi di lavoro ristret-
ti e sessioni plenarie nel corso delle quattro giornate di
studio. Tra le relatrici: Malika Benradi docente di Diritto
presso la Rabat University, Facoltà di Diritto Agdal,
Marocco, Maria Calloni docente ordinario di Filosofia
Politica e Sociale presso la Facoltà di Sociologia
dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca, oltre che
direttrice dell'International Network for Research on
Gender, al Gender Institute della London School of
Economics and Political Science di Londra, Josephine
Lemoyan che ha lavorato con il Ministero del Governo
Locale in Tanzania, e con gli Istituti di formazione per lo
sviluppo della comunità; con l'Università di Dar es
Salaam, DANIDA programma di conservazione del suolo
e dell'acqua, Paola Melchiori che ha insegnato Filosofia e
Antropologia in vari ordini di scuole. E' stata attiva nel
movimento femminista a partire dalla metà degli anni
'70, Ha fondato la Libera Università delle Donne, a
Milano, di cui è stata la Presidente dal 1986 al 1996.
Le presidenti della scuola sono: Loretta Bertozzi
(Assessore Comune di Forlì) e Raffaella Lamberti
(Associazione Orlando).
Stupri, tratta, violenze domestiche,
mutilazioni genitali femminili, abusi
su minori: la violenza alle donne in
tutte le sue forme e declinazioni al
centro di "Spirali di Violenza", il ciclo
di seminari settimanali promosso da
"Be Free", cooperativa sociale contro la
tratta e le violenze, in collaborazione
con l'università di Roma Tre e con il fi-
nanziamento della commissione delle
Elette del Comune di Roma. Le otto
giornate di studio e approfondimento
- avviate il 19 marzo e in programma
fino al 7 maggio - sono state inserite
nell'ambito del Master "Formatori ed
Esperti in Pari
O p p o r t u n i t à
Women's stu-
dies e identità di genere" coordinato
dalla docente Francesca Brezzi. "Be
free", appena due anni di vita, ha già
realizzato progetti importanti di con-
trasto alla violenza di genere. Oria
Gargano, la presidente, - esperta ita-
liana presso l'Observatory of Violence
Against Women dell'European Women
Lobby (Bruxelles) - con una lunga
esperienza nell'assistenza alle donne
vittime di violenze, non lascia spazio a
dubbi nel presentare il seminario: "il
nostro progetto - ha affermato - decli-
na ogni approccio securitario ed emer-
genziale. Si tratta di un'analisi sulla
violenza pensata in maniera più pro-
fonda e orientata al genere che non in-
tende rimuovere la radice culturale del
problema". Obiettivo degli incontri è
quello di offrire una visione d'insieme
sulla violenza alle donne, affrontando
temi molto spesso spinosi (come la
connivenza delle madri nei casi di abu-
si in famiglia, le mgf, il ginocidio) at-
traverso un approccio interdisciplinare
e una chiave di lettura non convezio-
nale, come ad esempio quella post-co-
loniale. "La violenza - come ha detto
Francesca Brezzi durante la conferenza
stampa di presentazione - è un tema
trasversale che in questi seminari vie-
ne affrontato da punti di vista diversi:
antropologico, storico, statistico, filo-
sofico. Le diverse discipline possono
aiutare a mettere a fuoco un problema
di per sé sfuggente e difficile da defini-
re". Una lettura di ampio respiro che
unisce il lavoro frontale delle operatri-
ci direttamente coinvolte sul campo e
il contributo di studiose/i e intellet-
tuali. Tra i relatori e le relatrici che vi
hanno preso parte: Dacia Maraini, Lui-
gi Cancrini, Barbara Duden, Fiorenza
Taricone, Francesca Brezzi, Dumitrica
Tanasi. Prossima e ultima tappa il 7
maggio con Ambra Pirri che terrà la
sua Lectio Magistralis intititolata "Il gi-
nocidio in ottica post-coloniale".
(Info: www.befreecoopertiva.org)
Angela Ammirati
Spirali di violenze
Un seminario a Roma