Noi Donne Home La Nostra Storia Archivio Materiali Contatti

Ricerca nell'Archivio

Numero 11 del 2010

Good bye lavoro


Foto: Good bye lavoro
PAGINA 28

Testi pagina 28

?
??
??
??
?
??
?
L
o stato di salute della scuola rappresenta il benessere - o ma-
lessere - di un’intera società. Arrivati al secondo anno del “Piano
elmini” appare evidente la scelta del governo nazionale di colpire
la scuola pubblica, di impoverirla e relegarla ad un ruolo secondario,
sottraendoci consapevolmente il diritto universale all’istruzione, in-
ducendo chi può a rivolgersi al privato e chi non può ad avere servizi di
serie B. Ma che Paese è quello che non investe nelle giovani e future
generazioni E che, in un periodo di crisi economica, non garantisce alle
famiglie l’accesso egualitario ai servizi per l’infanzia È un Paese in-
iquo e fermo, che non si dà prospettive di ripresa.
La cosiddetta riforma della scuola si è fino ad ora tradotta in tagli.
Tagli al personale, all’offerta formativa e alla dotazione delle scuole. Nel
concreto, per la prima volta in Emilia-Romagna i bambini in età da tre a
sei anni, che in molti Comuni qui usufruiscono dell’asilo nido garantito,
non hanno dallo Stato la scuola materna: oltre 00 solo in provincia di
Bologna, migliaia in tutta la regione. Anche mettendo in moto le risorse
delle scuole paritarie accreditate non risolviamo il problema, perché i
tagli ai trasferimenti statali
hanno raggiunto l’intero si-
stema.
Ancora. Se in tutto il Paese
mancano all’appello circa
2
mila insegnanti, nel nostro
territorio sono 1.1 , che si
sommano ai 1.6 6 in meno
dell’anno scorso. Si tratta del
% di tagli ulteriori sull’orga-
nico degli insegnanti per
l’anno 2010-2011 (senza consi-
derare le Materne), a fronte di
una popolazione scolastica in crescita del 2%. Questo taglio complessivo
del % sugli organici è il più alto a livello nazionale e proprio nella re-
gione che investe più di tutte nel sistema dell’istruzione e della forma-
zione. Il “contentino” di 1 docenti arrivato in e=tremis non è servito a
risolvere le questioni più gravi, come quello delle classi
numerose. È chiaro che a farne le spese per primi sono i
più deboli, ad esempio i ragazzi disabili che si trovano
privati di un sostegno o le famiglie a basso reddito che si
trovano senza il tempo pieno garantito. E gli stessi do-
centi. ià 80mila precari in Italia sono a spasso e chi è di
ruolo con - mettiamo - 1.200 euro al mese, si è visto bloc-
care almeno un punto di anzianità, cioè un taglio dai 0 ai
2mila euro
nello stipendio a fine carriera. Si tratta di iniquità pesanti che alimen-
Emilia-RomagnaE|R
Le scelte finanziarie del governo si traducono in
tagli drastici ai servizi su tutto il territorio na-
zionale. Solo in Emilia-Romagna parliamo di mi-
nori trasferimenti per 740 milioni nei prossimi
due anni alla Regione, complessivamente 1 mi-
liardo tra Regione ed Enti locali, che comporta l’accentramento a Roma
di 200 euro procapite di tasse per gli emiliano romagnoli. In questo nu-
mero di Noi Donne l’analisi e le proposte alternative del Partito Demo-
cratico su due temi vitali: la Scuola e il Welfare.
EFFETTO
TAGLI
LA SC OLA
E I DIRITTI DA RISTABILIRE
di nna Pariani
i
e
apogrppo PD Regione Emilia-Romagna
???????? ??? ?????????????????????????????????????????????
\


©2019 - NoiDonne - Iscrizione ROC n.33421 del 23 /09/ 2019 - P.IVA 00878931005
Privacy Policy - Cookie Policy | Creazione Siti Internet WebDimension®