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Numero 6 del 2015

Cibo ribelle - Speciale donne arabe


Foto: Cibo ribelle - Speciale donne arabe
PAGINA 28

Testi pagina 28

26 Giugno 2015
SL
OV
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IA
di Cristina Carpinelli
La Camera dello Stato - il parlamento sloveno - ha approvato il 3 marzo 2015, con 51 voti a favore e 28 contrari (5 astenuti), un emendamento alla legge
sul matrimonio e la famiglia che equipara i matrimoni
omosessuali a quelli eterosessuali. La modifica di legge
deve ora essere firmata dal presidente della repubblica
per entrare in vigore. Il matrimonio, secondo la nuova
definizione, è considerato l’unione tra due persone indi-
pendentemente dal loro sesso. L’emendamento è stato
presentato dai parlamentari del partito d’opposizione
“Sinistra Unita”, ed è stato appoggiato dai rappresentan-
ti di Alleanza per Alenka Bratušeke da quelli della coali-
zione di governo: partito di Miro Cerar di centro-sinistra,
partito del Centro Moderno, partito socialdemocratico.
DeSUS, il partito democratico dei pensionati della Slove-
nia, che fa anch’esso parte della coalizione governativa,
ha lasciato ai suoi parlamentari la possibilità di votare se-
condo la propria coscienza. Decisamente contrari all’e-
mendamento, invece, i partiti di centro-destra (Partito
democratico sloveno di Janez Janša e Nova Slovenija).
Subito dopo l’approvazione, circa duemila persone han-
no manifestato davanti alla sede del parlamento a Lubia-
na per protestare contro i matrimoni gay.
Con l’approvazione dell’emendamento, le coppie omo-
sessuali possono ora sposarsi ac-
quisendo in questo modo i diritti e i
doveri di cui godono le coppie ete-
rosessuali, sia dal punto di vista giu-
ridico che economico-sociale. Tra i
diritti delle coppie gay c’è anche la
possibilità di adozione dei bambini.
La Slovenia entra, dunque, nell’elen-
co degli stati che hanno approvato
legalmente il matrimonio tra persone
dello stesso sesso. È il tredicesimo paese in Europa, il
ventunesimo nel mondo, e il secondo tra gli stati post-
socialisti dell’Europa centro-orientale. Il primato, tra i
paesi dell’ex blocco socialista, lo detiene l’Estonia, che
ha già legalizzato i matrimoni tra le persone dello stes-
so sesso (ottobre 2014), anche se la nuova legge entrerà
in vigore il 1° gennaio 2016. Insomma, un fatto rilevante
per la Slovenia se si considera che le vicine Ungheria e
Croazia hanno divieti costituzionali sui matrimoni omo-
sessuali. Anche se in quest’ultimo paese, a dispetto della
norma costituzionale, su proposta dei partiti della coali-
zione liberal socialista di centrosinistra è stata approvata
il 15 luglio 2014 una legge che riconosce uguali diritti e
garanzie per le coppie di fatto lgbt.
Va precisato che in Slovenia nel 2006 erano state per-
messe le unioni civili per le coppie gay e lesbiche (che
escludevano però l’adozione). Era
stato, infatti, approvato un registro
per le coppie dello stesso sesso che
garantiva loro di ereditare pensione
e beni in caso di morte o malattia
di uno dei due partner, ma negava il
matrimonio e la facoltà di adottare
bambini. Nel 2010 il governo slove-
no si era impegnato a riconoscere il
matrimonio tra persone dello stes-
AvAnti
con
i diritti
civili
LA SLovENIA È IL TrEDICESIMo PAESE IN
EUroPA, IL vENTUNESIMo NEL MoNDo, E IL
SECoNDo TrA gLI STATI PoST-SoCIALISTI
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