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Numero 6 del 2007

Bambini nel mondo sotto tutela


Foto: Bambini nel mondo sotto tutela
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Testi pagina 27

a Emilia Romagna Emilia Romagna
Più la persona non autosufficiente resta all'interno del
proprio contesto familiare, più sono garantiti il suo
benessere e la sua serenità. Ma per ottenere questo ri-
sultato occorre creare una rete di servizi a supporto
della persona stessa e della sua famiglia.
Il sostegno alla domiciliarità è l'obiettivo primario del
programma triennale per l'utilizzo del Fondo per la
non autosufficienza della Regione Emilia-Romagna,
che dispone, per il 2007, di 311 milioni di euro, cui si
aggiunge la quota derivante dalla Finanziaria del Go-
verno, 100 milioni (200 milioni di euro invece sono in-
vece i soldi statali previsti per il 2008 e il 2009). La
domiciliarità viene sostenuta in modo diretto e indi-
retto, attraverso il potenziamento dei servizi, il sup-
porto alla rete familiare, alla comunità, il tutto con l'o-
biettivo di mantenere il più a lungo possibile chi non
è autosufficiente nel suo contesto abituale, a casa
sua.
In questa ottica si legge l'intenzione di sviluppare l'as-
sistenza domiciliare integrata, sanitaria e sociale, il
programma di aumenti degli assegni di cura per gli
anziani, la formazione per le assistenti familiari (chia-
mate in gergo "badanti") per le quali si prevedono an-
che punti di ascolto e sportelli di consulenza, il po-
tenziamento di servizi preziosi come il telesoccorso e
la teleassistenza (gestiti anche con l'apporto del vo-
lontariato), il "portierato" e il "custode sociale", questi
ultimi frutti fecondi dello sviluppo delle reti di solida-
rietà sociale.
Per chi necessita, invece, di maggiore assistenza, con-
tinuerà lo sforzo in corso per abbassare la comparte-
cipazione alle spese "alberghiere" nelle case protette,
in modo da andare incontro soprattutto ai redditi più
bassi, senza dimenticare la previsione di ricoveri tem-
poranei per le famiglie che assistono a domicilio i loro
anziani ma hanno bisogno di periodi di sollievo.
Fondo per la non
autosufficienza,
via libera
dalla Commissione In Regione più residentidall'Est Europa
Nuovi emiliano-romagnoli, il boom viene dal-
l'est. Secondo il settimo rapporto
dell'Osservatorio regionale sul fenomeno
migratorio della Regione Emilia-Romagna,
aggiornato al 31 dicembre 2006, i flussi più
abbondanti sono quelli provenienti
dall'Europa orientale, Ucraina, Romania e
Albania in testa. Tra il 2001 e il 2006, infatti,
il numero di immigrati originari di questi tre
Paesi è cresciuto rispettivamente del 1500,
500 e 170 per cento. Più contenuto, invece, il
tasso di crescita degli asiatici (soprattutto
Cina) e degli africani (Marocco e Tunisia in
modo particolare). Buone notizie sul fronte
dell'integrazione: sui 289.013 residenti al 1°
gennaio 2006, oltre 65mila, un quarto circa
del totale, disponevano già della Carta di sog-
giorno ottenuta da chi risiede nel nostro
Paese da cinque anni. Sul fronte del lavoro, i
dipendenti stranieri extracomunitari rappre-
sentano ormai il 12,5% del totale degli occu-
pati in Emilia-Romagna. Su quello scolastico,
la crescita è consistente nella scuola dell'ob-
bligo, dove i bambini stranieri sono arrivati al
9,5% del totale, e anche nei nidi (7%) e nel-
l'università (4%).
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