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Numero 12 del 2008

E tu di che Natale sei?


Foto: E tu di che Natale sei?
PAGINA 27

Testi pagina 27

che in quelle medio-piccole ma caratte-
rizzate da alti tenori di vita ed elevatissi-
ma presenza di attività produttive;
aumento della presenza delle minoren-
ni vittime di tratta ai fini di sfruttamento
sessuale e in stato di abbandono (prove-
nienti soprattutto da est Europa, in par-
ticolare Romania);
aumento del fenomeno della prostitu-
zione minorile maschile soprattutto ru-
mena;
incremento delle prese in carico di
adulti, minori e disabili in situazioni di
sfruttamento lavorativo e per accatto-
naggio, provenienti dall'est Europa (Bie-
lorussia, Russia, Moldavia, Cina Popola-
re) e dal Nord Africa (Marocco, Senegal).
Le vittime della tratta sono inserite in circuiti di sfrut-
tamento di diverse tipologie: sfruttamento sessuale,
lavoro forzato, accattonaggio, traffico di organi.
Si tratta di una questione complessa che può essere
affrontata i due modi: da un lato con la propaganda
tipica di questo Governo che crede di risolvere la pro-
stituzione attraverso multe o ammende ai clienti, dal-
l'altro attraverso un lavoro serio che miri a colpire il
cuore del problema: la lotta alla tratta. La Regione
Emilia-Romagna, mettendo in campo risorse e profes-
sionalità per combattere lo sfruttamento, ha scelto la
strada più difficile, ma la più efficace, coinvolgendo
una rete territoriale in cui ognuno è chiamato a fare la
sua parte, dagli enti locali al terzo settore.
Fra i mercati di sfruttamento, quello della prostituzio-
ne forzata, che riguarda in primo luogo
le donne, e in forma minore, anche se
crescente, minorenni, bambine e bambi-
ni, e uomini è senza dubbio il più visibile
e il più lucroso per la criminalità. A noi
tutti compete la responsabilità di offrire
programmi di protezione e di integrazio-
ne sociale, per far sì che ad ogni singola
persona sia garantito il diritto primario di
libertà.
"Lavoravo a strada" racconta, la storia
personale di quattro ragazze di prove-
nienza diversa (Ucraina, Moldavia, Roma-
nia, Nigeria) che all'arrivo in Italia hanno
avuto un destino comune: la prostituzio-
ne in strada. La promessa di una vita di-
versa lontano da fame e miseria. L'ingan-
no. Il marciapiede. Poi la riconquista di
una libertà che ha il sapore della rinascita, che non
cancella tuttavia le cicatrici di un'esperienza che le ave-
va rese schiave. Il documentario audiovisivo è stato
realizzato da due giovani filmaker indipendenti Ales-
sandra Marolla e Alessandra Soldati e grazie all'Asso-
ciazione Bolognese Fiori di Strada onlus, che ha aiuta-
to le ragazze intervistate a lasciare la strada.
Cito questa esperienza come buona pratica bolognese
perché ho avuto l'occasione di vedere il lavoro fatto e
ritengo che possa essere, per tutti noi impegnati a va-
ri livelli nella costruzione di politiche per le donne, un
indispensabile mo-
mento di compren-
sione dei problemi,
uno spaccato di
realtà senza pregiu-
dizi o falsità, il cui
unico intento è
quello di sensibiliz-
zare e far conoscere
le persone che nor-
malmente vengono
etichettate come
prostitute. I raccon-
ti fanno rabbrividi-
re, commuovono,
emozionano, scon-
volgono e scanda-
lizzano ma restitui-
scono una realtà ve-
ra senza la quale
poi non si sa più vi-
vere.
a Emilia Romagna Emilia Romagna
L'Emilia-Romagna
combatte seriamente
la criminalità e rifiuta
i luoghi comuni
del Governo
Laura Salsi
Progetto
"LAVORAVO A STRADA",
le buone pratiche
bolognesi
Gabriella Ercolini
Dal luglio 2000 la Regione Emilia-Romagna è titolare
di una postazione locale del Numero Verde contro la
tratta (800.290.290). Il servizio offre informazioni e
consulenza a persone che si prostituiscono e alle vit-
time della tratta, agli operatori pubblici e privati e
alla popolazione in generale. In questi sei anni di
lavoro la postazione emiliano-romagnola del Numero
Verde ha potuto sviluppare un importante lavoro di
rete a favore degli operatori e dei progetti regionali
che attuano programmi di protezione sociale, sfrut-
tando intensamente le potenzialità del servizio nella
ricerca di posti in accoglienza e come strumento di
connessione tra soggetti e territori differenti.
IL NUMERO VERDE ANTI-TRATTA
800.290.290
Picasso, Donne
De Chirico, Viaggio senza fine
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