Numero 5 del 2008
Donne elette: tutto è cambiato, nulla è cambiato
Testi pagina 27
Il virus, in circa il 90% dei casi, provoca infezioni trans-
itorie, asintomatiche, che guariscono spontaneamente
ma, seppure in rari casi, alcuni tipi di HPV (Human Pa-
pilloma Virus) - e tra questi i più pericolosi sono i tipi
16 e 18 - possono provocare alterazioni cellulari del
collo dell'utero che, se non curate con tempestività,
possono evolvere in tumore (il 70% di questi tumori,
che l'OMS riconosce come sicuramente causati da
un'infezione virale, deriva da infezione persistente da
Hpv 16 e 18). In Emilia-Romagna la vaccinazione è of-
ferta gratuitamente alle ragazze nel dodicesimo anno
di vita (dal compimento degli 11 anni e fino al compi-
mento dei 12): a partire dalla metà
di marzo di quest'anno, le Aziende
Usl invieranno una lettera di invito
alle ragazze (16.611 in totale) nate
nel 1997. Per il 2008, come auspi-
cato a livello interregionale, la vac-
cinazione gratuita è offerta - non
con lettera di invito ma su richiesta
dei genitori - anche alle nate nel
1996 per rispondere alle attese dei
genitori considerando che il vacci-
no contro Hpv 16 e 18 è stato au-
torizzato lo scorso anno.
L´87,2% dei Comuni della regione è collegato a Inter-
net a banda larga. Il dato, in assoluto il più alto nel
paese, emerge dall´ultima rilevazione sulle tecnologie
dell´informazione e della comunicazione nelle ammi-
nistrazioni locali (regioni e province autonome, pro-
vince, comuni e comunità montane) effettuata
dall´Istat. L´indagine è riferita agli anni 2006-2007 e
riguarda le dotazioni, l´organizzazione e la gestione
delle ICT, nonché il loro utilizzo nei processi di produ-
zione delle principali amministrazioni pubbliche e
all´offerta di servizi all´utenza.
"L'obiettivo che la Regione Emilia-Romagna si è dato è
quello di rendere la banda larga un diritto di tutti le
cittadine e i cittadini, un diritto universale quindi, per-
ché porta con sé modi efficaci di accedere all'informa-
zione e consente di abbandonare la tradizionale passi-
vità della fruizione dei media tradizionali - afferma la
consigliera Laura Salsi - L'effettiva possibilità di acces-
so alla rete a banda larga come diritto di tutti e come
diritto delle imprese, deve diventare una priorità per
l'intero territorio nazionale, esattamente come avviene
per il servizio idrico o per l'energia elettrica".
Per quanto riguarda il dato sulle connessioni a banda
larga, l´Emilia-Romagna è seguita dalla Toscana
(84,6%), dalle Marche (72,7%) e dall'Umbria (60,2%),
mentre la media nazionale è pari al 58,9%.
Anche nell'utilizzo delle e-mail per lo scambio tra i Co-
muni di documenti che hanno valore legale, la nostra
regione è competitiva. Secondo le rilevazioni dell´Isti-
tuto nazionale di statistica, l´Emilia-Romagna è al se-
condo posto, dopo la provincia autonoma di Bolzano,
per l´uso della posta elettronica certificata. Il dato
emiliano-romagnolo è alto: 65,3% dei casi contro il
29,9% di media nazionale. In tema di utilizzo delle tec-
nologie, esiste un altro dato interessante, ovvero quel-
lo che riguarda la formazione dei dipendenti. Anche in
questo caso l'Emilia Romagna si colloca al primo posto
(con il 40,8% del personale che ha frequentato corsi
su tecnologie dell´informazione contro il 19,6% del
dato italiano) e ha il 75,4% dei dipendenti con acces-
so a Internet (il 61,5% è la media nazionale).
Superiore al dato di media del Pae-
se è anche la diffusione del sito
web istituzionale. Si tratta di uno
strumento attraverso cui le ammi-
nistrazioni forniscono servizi a cit-
tadini, imprese e istituzioni. In Emi-
lia-Romagna ne è dotato il 96,3%
dei Comuni (contro una media ita-
liana del 78,2%) di questi il 18,7%
consente anche di effettuare paga-
menti on line (il dato è il più alto a
livello nazionale, dove la media è
pari al 9,4%).
È in atto la vaccinazione
contro il virus
a trasmissione sessuale
molto frequente soprattutto
nelle giovani donne attorno
ai 25 anni di età
L'Emilia-Romagna è al primo
posto in banda larga
e utilizzo delle tecnologie
a Emilia Romagna Emilia Romagna