Numero 10 del 2010
Bio diversa mente
Testi pagina 27
25noidonne | ottobre | 2010
JOB&JOB
tiche burocratiche per la casa, pratiche amministrative o
bancarie, servizi di pulizia.
Aziende che guardano al futuro hanno anche adeguato il
sistema retributivo, aiutando le famiglie sotto forma di be-
nefit in particolari momenti. Di contro, possono in certi casi
ricevere agevolazioni fiscali.
Ma per cambiare davvero, bisogna avere ben chiari tre ele-
menti.
In primo luogo, si deve scardinare la ‘cultura della presenza’;
come è spiegato nell’opuscolo, “Più tempo in azienda per
le persone non è sempre sinonimo di produttività e di buo-
na organizzazione del lavoro. La miglior resa si calcola, in-
fatti, su tempi inferiori alle 8 ore lavorative e si ottiene ot-
timizzando il rapporto ore lavorate/risultato”.
In secondo luogo, occorre sottolineare che la maternità non
è e non deve rappresentare un ‘problema’, perché è ge-
stibile attraverso l’organizzazione aziendale: “Gestire il la-
voro in team favorisce i processi di condivisione e di de-
lega, rende meno traumatica l’assenza di una persona e
più facile il suo reingresso al lavoro. L’assenza per maternità
è pianificabile e risolvibile. Se ogni postazione di lavoro è
presidiata, ad esempio, da un titolare e da un supplente,
a tutti i livelli ognuno ha a fianco chi sa fare il suo lavoro
e può eventualmente sostituirlo o supportarlo”.
In terzo e ultimo luogo, bisogna dire che la flessibilità non
solo produce effetti sull’immagine aziendale, ma contribui-
sce anche a potenziarne la produttività e l’efficienza.
Come? Con la riduzione dei costi aziendali, la diminuzione
dell’assenteismo, l’abbattimento del turnover: “Con la con-
ciliazione migliorano anche le performances finanziarie: i tas-
si di crescita delle aziende e il gradimento degli azionisti sono
più consistenti per le aziende virtuose”. n
Parola alle Aziende
“Il part-time non è un problema: è semplicemente un fat-
tore organizzativo. I risultati sul lavoro non dipendono dal-
l’orario, quanto dalla motivazione, dall’impegno e dalla ca-
pacità di coinvolgimento dell’azienda”
SERGIO TACCHINI*
“Il lavoro è costruito sulla squadra, non sul singolo. Que-
sto permette di far crescere il gruppo e la ‘capacità di dele-
ga’. Così maternità, malattia, esigenze di conciliazione sono
gestite come una questione organizzativa”
BLUE ASSISTANCE**
“Non è l’orario che conta ma il risultato. Le persone che vi-
vono in un ambiente lavorativo disteso, coinvolgente e ben
organizzato sono più cooperative e produttive”
FRA PRODUCTION***
* Marchio storico dell’abbigliamento sportivo italiano, creato nel 1966 dal campione inter-
nazionale di tennis. 169 dipendenti, 78% donne.
** Società del Gruppo Reale Mutua, fondata nel 1993. 110 dipendenti, 60 % donne.
***Azienda leader nella produzione di reti e fili elastici in ambito sanitario e alimentare. 110
dipendenti, 63% donne.
FONTE: é-quality, viaggio nelle imprese dove la Parità è Qualità
Info:
www.regione.piemonte.it/lavoro/consigliera/index.htm
www.kila.it
MISURE DI CONCILIAZIONE IN ‘BON PRIX’
383 DIPENDENTI
85% DONNE
• Gestione flessibile degli orari in ingres-
so e uscita; turni a rotazione con possi-
bilità di cambio turno
• Banca delle ore di cui usufruisce il 93%
del personale
• Part-time verticale e orizzontale. Ne
fruisce il 46% del personale con molte-
plici tipologie di orario
• Progetto “rientro dalla maternità” che
prevede un periodo di reinserimento e
aggiornamento per le mamme
• Sperimentazione del telelavoro
• Convenzioni con: panetteria per il servi-
zio “pane in azienda” e lavanderia per
prelievo/consegna panni in azienda. Inol-
tre, “Orto a km zero”: vendita settimanale
di ortaggi e frutta in azienda; banca in
azienda
• Servizio di pagamento gratuito di bollet-
te e bollettini postali
• Mensa con possibilità di prenotazione e
acquisto piatti pronti
• Feste aziendali allargate alla famiglia
quali la “Festa della mamma e del papà
lavoratore”, o manifestazioni
(azienda di abbigliamento)
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