Numero 10 del 2006
Violenza: sconfiggere la paura
Testi pagina 26
Due tentati stupri in die-
ci giorni nella sola Bolo-
gna, che si aggiungono
ai numerosi, inquietanti
episodi di cronaca di vio-
lenze e abusi perpetrati
nei confronti delle don-
ne. In questa estate che
volge al termine l'Emilia-
Romagna si è scoperta
più che mai vulnerabile sul fronte della tutela della
sicurezza, della dignità e della libertà femminili, in
particolare per quanto riguarda le immigrate. Si
moltiplicano, dunque, incontri e dibattiti e gli am-
ministratori si interrogano sulle soluzioni per arre-
stare questa preoccupante escalation.
Il Comune di Bologna, ad esempio, ha promosso un
vertice che ha coinvolto anche Procura, Azienda sa-
nitaria e dipartimento di Medicina legale dell'Uni-
versità cittadina per fare il punto sulla situazione.
Ma intanto anche la politica non sta certo a guar-
dare. Attivissima in materia è la consigliera regiona-
le del gruppo Ulivo-Ds Gabriella Ercolini, che nella
sua veste di coordinatrice delle Democratiche di Si-
nistra della Federazione di Bologna si sente più che
mai sollecitata a cambiare le regole nella società per
garantire il pieno rispetto dei diritti delle donne.
"La battaglia - sostiene la consigliera, che ha inte-
ressato anche l'Assemblea legislativa della Regione
al problema con una risoluzione - è soprattutto cul-
turale. Molti episodi hanno visto vittime di terribili
episodi di violenza donne extracomunitarie. Non
possiamo massificare gli stranieri e sappiamo bene
che ogni comunità ha le sue caratteristiche, il suo
codice etico e comportamentale e, per convivere,
dobbiamo capirci e rispettarci. Penso dunque che la
cosa più utile in questo caso sia quella di costruire
patti di relazione con quella parte delle comunità
straniere disponibile a dialogare con la nostra, con-
corde nella condanna a comportamenti mortifican-
ti per la libertà, per l'autodeterminazione delle don-
ne e per le libertà femminili in generale. Servono al
contempo politiche di lungo e medio periodo: da
un lato educazione dei giovani e formazione per gli
operatori che entrano in contatto con situazioni di
violenza, dall'altro provvedimenti concreti, per far
fronte alla paura e al bisogno di sicurezza, ad esem-
pio aumentando i presidi delle forze dell'ordine e
migliorando l'illuminazione nelle aree poco fre-
quentate. E le pene per i reati di violenza non de-
vono solo mirare a fronteggiare la contingenza, ma
devono essere inasprite e temute".
Prevenzione e repressione sono le due linee guida
indicate dalla consigliera Ercolini, che invita anche a
non cercare risposte semplici per un problema che
si presenta complesso. "Il pacchetto di proposte da
mettere a punto - aggiunge infatti - è enorme, non
si può pensare di risolvere tutto con la repressione
o con la prevenzione. Accanto a questi due concet-
ti stanno elementi come la politica, la cultura, la so-
cietà, l'informazione, che non possono essere elusi
nell'affrontare temi così complessi".
Sulla stessa lunghezza d'onda è l'altra consigliera re-
gionale Ds, la reggiana Laura Salsi, che sottolinea
quanto sia importante in materia l'azione dell'am-
ministrazione.
"A Reggio Emilia - dice - il Comune ha voluto dare
un segnale forte di attenzione contro la violenza
sulle donne annunciando di voler costituirsi parte
civile in un processo per tentato stupro. Un modo
per testimoniare che tutta la comunità civile si sen-
te "parte lesa" di fronte a questi episodi. Anche la
Regione può fare molto, ad esempio aumentando i
finanziamenti ai Centri antiviolenza, che hanno di-
mostrato di funzionare e di poter essere davvero
punti di riferimento per le donne che subiscono vio-
lenza".
Un altro ruolo chiave, poi, è quello della politica: le
donne Ds di Reggio sono più che mai impegnate a
promuovere momenti di confronto e di dibattito
perché, anche Laura Salsi ne è convinta, "il proble-
ma è decisamente culturale".
"Abbiamo un ritardo da colmare in questo campo -
prosegue -. Un segnale di questo "nodo culturale"
da sciogliere è il modo in cui i media danno notizia
di uno stupro o di casi di violenze in ambito fami-
liare. Non si può continuare a parlare di generici
problemi in famiglia: le cose vanno chiamate con il
eEmilia Romagna Emilia Romagna La Regione
cerca soluzioni
contro la violenza
nei confronti
delle donne
Gabriella Ercolini
Pagine a cura delle consigliere regionali
del gruppo Uniti nell'Ulivo Ds
Gabriella Ercolini e Laura Salsi