Numero 9 del 2007
Dolce attesa ... o malattia?
Testi pagina 26
Dal primo ottobre 2007 si costi-
tuirà un'unica Azienda per il di-
ritto agli studi superiori e dall'i-
nizio del 2008 smetteranno di
operare le attuali aziende emiliano romagnole,
vale a dire Bologna, Ferrara, Modena e Reggio,
Parma.
E' questa una delle novità inserite nel progetto di
legge "Sistema regionale integrato di interventi e
servizi per il diritto allo studio universitario e l'al-
ta formazione", approvato dalla Giunta regionale
con l'intento di introdurre un'idea nuova del dirit-
to allo studio universitario, che rafforzi il soste-
gno agli studenti e fornisca nuovi servizi, dall'ac-
coglienza ai prestiti agli assegni formativi, in mo-
do da garantire davvero a tutti l'accesso e la fre-
quenza ai più alti livelli scolastici.
Sempre di più, dunque, la Regione intensifica le
azioni dirette a rimuovere gli ostacoli sulla strada
del completamento degli studi, con un occhio di
riguardo agli studenti dotati di capacità ma sen-
za adeguati mezzi per pagarsi i corsi. Il progetto
di legge, tuttavia, amplia il concetto di diritto al-
lo studio sia nei confronti dei destinatari che del-
le opportunità, confermando l'idea che dare ai
giovani la possibilità di migliorare la propria for-
mazione sia un investimento nello sviluppo eco-
nomico e sociale per tutta la comunità.
L'unificazione delle aziende per il diritto allo stu-
dio consentirà, inoltre, un notevole risparmio di
spesa. In particolare la costituzione di un unico
consiglio di amministrazione ridurrà i consiglieri
da 25 a 5, con un calo delle spese di circa un ter-
zo.
Per il diritto allo studio la Regione ha investito un
sostanzioso pacchetto di risorse, distribuendo cir-
ca 20 milioni di euro fra le quattro aziende esi-
stenti dal Fondo regionale apposito: il 65% è sta-
to destinato alle spese di personale e di funzio-
namento, il restante ai servizi di ristorazione e al
servizio abitativo. A questi soldi si sono aggiunti
l'anno scorso altri 14 milioni di euro del Fondo in-
tegrativo nazionale e 16 milioni di euro della tas-
sa regionale, per un totale di circa 30 milioni di
euro con i quali sono state finanziate le borse di
studio.
Altri punti cardine del progetto di legge: il coin-
volgimento delle Università sugli interventi per il
diritto allo studio, all'in-
terno della Conferenza
permanente per i rappor-
ti fra Regione e Universi-
tà, l'istituzione della Con-
ferenza regionale dei Co-
muni aventi sede univer-
sitaria, con funzioni con-
sultive, di confronto e di
collaborazione istituzio-
nale, nominata dal presidente della Regione e
composta dall'assessore regionale competente,
che la presiede, e dai sindaci dei Comuni interes-
sati.
Un altro organo creato appositamente è la Con-
sulta regionale degli studenti, per garantire il co-
involgimento e l'effettiva partecipazione della
componente studentesca alla verifica del nuovo
sistema degli interventi e dei servizi. La Consulta
sarà composta da ventuno studenti designati fra
i propri componenti dai Consigli studenteschi del-
le università e degli altri istituti di grado universi-
tario e nominati dal presidente della Regione.
Tumore al collo dell’utero:
arriva il vaccino
per 16mila ragazze
Prenderà il via a gennaio 2008, in tutto il territo-
rio emiliano-romagnolo, la campagna di vaccina-
zione per prevenire le lesioni pre-cancerose al col-
lo dell'utero.
L'iniziativa coinvolgerà 16mila ragazzine, alle
quali è gratuitamente offerta - nel corso del do-
dicesimo anno di età - la possibilità di ricevere il
vaccino contro le infezioni da papillomavirus
(HPV). Alla Regione Emilia-Romagna il tutto co-
sterà 5 milioni e mezzo di euro (tre dosi a 350 eu-
ro per ciascuna paziente) più le spese organizza-
tive.
Diritto allo studio,
più opportunità
per i giovani
emiliano romagnoli
Pagine a cura delle consigliere regionali
del gruppo Uniti nell'Ulivo Ds
Gabriella Ercolini e Laura Salsi
eEmilia Romagna Emilia Romagna