Numero 3 del 2007
Mimosa e non solo
Testi pagina 26
Obiettivo Lavoro nasce nel 1997 co-me cooperativa, e viene trasformata
in S.p.A. nel 2003, su iniziativa delle
principali forze dell'economia sociale in
Italia: da Legacoop a Compagnia delle
Opere, al sistema delle Banche Popolari,
a Confcooperative e alle ACLI. Obietti-
vo Lavoro è anche una società con trat-
ti fortemente femminili: infatti più del
67 % dei dipen-denti diretti è costituito
da donne, con un'età media fra i 28 e i
35 anni.
Il 2007 è l'anno europeo delle Pari
Opportunità. Cosa significa questo
per voi?
Vorrei dare qualche dato: uno studio
del World Economic Forum ha confron-
tato, in 53 paesi, il trattamento fra uo-
mini e donne, la retribuzione, l'accesso
al lavoro, la partecipazio-ne alla politi-
ca, l'istruzione, la qualità della vita. Eb-
bene, in questa graduatoria l'Italia oc-
cu-pa solo il 40° posto. Inoltre, il tasso
di occupazione femminile nell'Europa a
15 è del 56 % (15 punti in
meno di quello maschile)
ma in Italia è solo del
45,2%. C'è molta strada
da fare sul cammino delle
pari opportunità. In que-
sto contesto, Obiettivo
Lavoro è impegnata a re-
cuperare questa arretra-
tezza e ha individuato
l'assunzione di responsa-
bilità sul tema delle pari
opportunità come ele-
mento costitutivo della
propria identità, delle
strategie, dei com-porta-
menti concreti sia nei
confronti dei dipendenti
diretti, sia verso i lavora-
tori sommini-strati.
Come si pone Obiettivo
Lavoro rispetto a questi
temi?
Intanto la nostra
Agenzia, unica in Italia e
probabilmente in Europa,
ha strutturato un im-pianto di Respon-
sabilità Sociale di Impresa che prevede
la Mission, la Carta dei Valori, il Codi-
ce Etico, la Certificazione Etica SA8000,
e sta lavorando al proprio Bilancio di
Re-sponsabilità Sociale. La Mission di
Obiettivo Lavoro si apre con l'impegno a
rendere effetti-va "la centralità della
persona in un quadro di pari opportuni-
tà per le donne e gli uomini".
Abbiamo assunto volontariamente
questi impegni e pensiamo che realiz-
zarli concretamente giorno per giorno
sia un tratto distintivo della nostra so-
cietà, una scelta strategica che ci guida
nel nostro agire verso i lavoratori e le la-
voratrici ma anche nella relazione con i
clien-ti, ai quali chiediamo di misurare
il nostro operato anche sulla base di
questi parametri di qualità sociale.
Cosa fate concretamente?
Agiamo in tre direzioni. Sul piano in-
terno, cerchiamo di orientare l'organiz-
zazione e i com-portamenti alla valoriz-
zazione delle differenze. Per fare un
esempio: abbiamo deciso, come segno
concreto di supporto alla maternità e
paternità, di erogare l'importo di 500
Euro ai dipendenti che, nel corso del-
l'anno 2006, siano diventati madri o
padri. È un provvedimen-to del tutto
originale nel panorama del settore e si
presenta con un triplo valore: simboli-
co, economico e di equiparazione di
maternità e paternità, a ribadire che le
pari opportunità vengono considerate e
tutelate nella loro piena sostanza.
Un esempio del nostro comporta-
mento nei confronti dei lavoratori som-
ministrati riguarda le lavoratrici che
provengono dall'estero: infermiere pro-
fessionali, fisioterapiste, tecniche radio-
loghe. Stiamo allargando inoltre la no-
stra attività di ricerca e selezione a tut-
te le figure impegnate nelle attività di
assistenza e anche a figure specializzate
e laureate in settori come l'informatica e
la ristorazione. Obiettivo Lavoro, in
questo campo, ha sviluppato un model-
lo trasparente che consente la tracciabi-
lità dell'intero percorso a partire dalla
ricerca, che viene fatta esclusivamente
in collaborazione con Enti e Istituzioni
pubbliche, alla prima se-lezione, che av-
viene nel Paese di origine alla presenza
del cliente, fino all'arrivo in Italia.
A questo punto sviluppiamo un per-
corso di accoglienza, della durata com-
plessiva di un mese, per consentire alla
lavoratrice un inserimento progressivo
nella nuova situazione in condizioni di
"sicurezza psicologica". Ad ognuna del-
le lavoratrici che provengono dall'Estero
assicuriamo vitto ed alloggio, in un
contesto che possa riconoscere come
pro-prio. A ciò aggiungiamo una attivi-
tà di formazione tale da consentire il
miglior inserimento nel nuovo luogo di
lavoro. Infine, cerchiamo di agire sulle
imprese clienti per far compren-dere ed
accettare il valore e la qualità di un pro-
filo professionale femminile, per supera-
re vincoli e pregiudizi rappresentati da
un'organizzazione aziendale pensata
"al maschile". E facciamo questo con
l'apporto decisivo sia delle dipendenti
donne che svolgono attività commercia-
le, sia delle nostre selezionatrici, che in-
tervengono a più riprese durante la fase
di erogazione del servizio all'impresa
cliente.
marzo 2007 noidonne26
Etica, lavoro e Pari Opportunità
Intervista a Alessandro Ramazza
il presidente di Obiettivo Lavoro SpA, la più grande Agenzia
per il lavoro a capitale interamente italiano, con 150 filiali nel
nostro Paese, 12 società e filiali nell'Est Europa ed in Sud
America, un fatturato 2006 di oltre 410 milioni di Euro e
410.000 lavoratori avviati in missione dal 1998
Isa Ferraguti