Numero 6 del 2007
Bambini nel mondo sotto tutela
Testi pagina 26
La Regione Emilia-Roma-
gna ha lanciato una cam-
pagna di sensibilizzazio-
ne finalizzata alla dona-
zione del sangue cordo-
nale. L'iniziativa si rivolge
alle future mamme, invi-
tate a compiere un gesto
gratuito, ma di grande
utilità: dare l'assenso al
prelievo del sangue che
resta nel cordone ombe-
licale dopo la nascita del
bambino. "Assieme a una
nuova vita nasce una
possibilità di cura. Dona
il sangue del cordone
ombelicale" è lo slogan
della campagna, il cui
obiettivo è rendere dis-
ponibile per la cura e la
ricerca il sangue che,
normalmente, viene scar-
tato insieme alla placen-
ta. L'utilità di questo san-
gue sta nella sua ricchez-
za di cellule staminali, in
grado di generare globu-
li rossi, bianchi e piastri-
ne: tale caratteristica lo
rende risorsa preziosa
per i trapianti in bambini
e adulti di basso peso af-
fetti da malattie del san-
gue e del sistema immu-
nitario. Il sangue cordo-
nale, infatti, è la terza
fonte di cellule staminali
dopo il midollo osseo e il
sangue periferico. Il ge-
sto richiesto alle neo mamme non comporta nessun
rischio né per le donne stesse né per i loro piccoli,
poiché il sangue viene raccolto dopo la recisione del
cordone ombelicale.
Una volta prelevato, il sangue, contenuto in sacche,
è trasferito per essere analizzato, classificato e con-
servato nella "banca regionale del sangue cordona-
le", attiva presso il Policlinico Sant'Orsola-Malpighi
di Bologna, da cui si provvede alla distribuzione ver-
so i vari centri trapianto della regione. Tutte queste
operazioni, dalla donazione fino alla distribuzione,
avvengono sotto la garanzia della stretta osservan-
za di procedure contraddistinte da criteri precisi di
qualità e di trasparenza.
Come si diventa, dunque, donatrici di sangue del
cordone ombelicale? In modo estremamente sem-
plice e ben illustrato nelle 5mila locandine e nei
60mila opuscoli stampati dal Servizio sanitario re-
gionale e distribuiti in ospedali, Consultori, sedi
Ausl, Urp, portinerie, Centri unici di prenotazione,
ambulatori di pediatri e medici di famiglia, sedi di
associazioni di volontariato: durante la gravidanza,
le donne possono rivolgersi direttamente agli ope-
ratori del reparto di ostetricia scelto per il parto: da
loro, oltre che dal proprio ginecologo di fiducia, si
potranno ottenere tutte le informazioni utili.
eEmilia Romagna Emilia Romagna Donazioni di
sangue cordonale:
un gesto per
aiutare la ricerca
Pagine a cura delle consigliere regionali
del gruppo Uniti nell'Ulivo Ds
Gabriella Ercolini e Laura Salsi