Numero 4 del 2009
Felici combinAzioni
Testi pagina 26
Il Consiglio Nazionale dell'Economia e
del Lavoro ha presentato di recente il
VI Rapporto sugli Indici di integrazione
degli immigrati in Italia che rileva e
confronta il "potenziale" di integrazio-
ne dei territori italiani, regioni e capo-
luoghi di provincia, sulla base di due
indici, quello sociale e quello occupa-
zionale, riferiti, cioè, alle due condizio-
ni strutturali che possono facilitare un
positivo inserimento dei lavoratori im-
migrati e delle loro famiglie.
In termini assoluti, per la prima volta l'Emilia Ro-
magna si rivela essere la regione italiana a più al-
to potenziale di integrazione socio-occupazionale
degli immigrati in Italia, scavalcando il Trentino
Alto Adige (ora 5°) e il Veneto (ora 7°) che aveva-
no primeggiato in questo indice complessivo ri-
spettivamente nel 2003 e nel 2004. Il primato
della nostra Regione conferma un lungo e pun-
tuale lavoro della classe politica che la governa
che ha inteso da sempre costruire una comunità
allargata basata sulla coesione sociale e il rispet-
to delle diversità.
Nell'approccio culturale allo straniero si annidano
i rischi dei conflitti più difficili, perché emergono
le identità più profon-
de, rispetto alle quali
gli antidoti efficaci so-
no la conoscenza reci-
proca, il dialogo, il
confronto, la valoriz-
zazione della diversità.
Per queste politiche
decisivo è stato l'impe-
gno dell'Emilia-Roma-
gna e delle sue auto-
nomie territoriali, ma
occorrono anche co-
erenti politiche nazio-
nali, generali e setto-
riali, in grado di deter-
minare un indirizzo
complessivo favorevo-
le ad un disegno di inclusione ed integrazione per
una società coesa e ordinata, pur scontando le
inevitabili tensioni e contraddizioni.
Per ridare vigore ai processi di integrazione si de-
vono infatti mettere in campo anche politiche na-
zionali che rafforzino la cittadinanza sociale, dal
lavoro alla scuola, e promuovano finalmente la
cittadinanza politica, dal riconoscimento del voto
amministrativo ad una nuova regolazione del di-
ritto di cittadinanza, che, in un quadro di rigore,
semplifichi le procedure, dia certezza su requisiti
e tempi.
Laura Salsi e Gabriella Ercolini
Un patto per garantire pari opportunità di acces-
so all´informazione dei cittadini stranieri, modifi-
care (e migliorare) la percezione del fenomeno
migratorio da parte della popolazione locale, fa-
cilitare l´integrazione sociale attraverso la cono-
scenza delle culture straniere. Perché è vero che le
voci e le esperienze si moltiplicano: periodici e
quotidiani, ma anche siti internet e programmi
radio-televisivi, in tutto quindici realtà impegnate
nella comunicazione e promosse da cittadini stra-
nieri. Ma i cosiddetti "media multiculturali" in
Emilia-Romagna devono fare spesso i conti con
L’Emilia Romagna ha
il più alto potenziale
di integrazione
socio-occupazionale
degli immigrati
Pagine a cura del
Gruppo Partito Democratico
della Regione Emilia-Romagna
eEmilia Romagna Emilia Romagna
Firmato in Regione
un Protocollo sulla
comunicazione interculturale