Numero 6 del 2010
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Testi pagina 26
giugno 2010 noidonne26
Secondo una recente indagine com-
piuta per conto dell'Unicef dal "Natio-
nal Survey of Prosperity and Participa-
tion of the Population in Social Pro-
grams (NSPSP)" - indagine, peraltro,
confortata dai dati forniti dal "Federal
Russian State Statistics Office", attraver-
so la pubblicazione "Famiglia in Rus-
sia", 2008, disponibile solo in lingua
russa -, le famiglie con figli minori a ca-
rico sono il gruppo socio-demografico
più povero della popolazione russa. Es-
se si distinguono, infatti, per l'alto ri-
schio di povertà. Attualmente, le fami-
glie con figli a carico costituiscono il
36,6% del numero totale delle famiglie
russe, rappresentando, invece, il 57%
del numero totale di quelle considerate
povere. I dati sulla struttura della po-
vertà del NSPSP confermano che in Rus-
sia la povertà colpisce i bambini in mo-
do radicale, e questo fatto è ancora più
vero quando è preso in considerazione il
fattore "rischio di povertà". Sulla base di
questo fattore, circa l'80% delle famiglie
con figli a carico rientra nella categoria
dei poveri, tenuto conto del solo reddito
monetario.
Le famiglie con figli non sono affatto
un gruppo omogeneo. In termini di ca-
ratteristiche e di cause di povertà, pos-
sono essere distinte due tipologie:
1) le famiglie "tradizionalmente" po-
vere caratterizzate da un carico demo-
grafico "sfavorevole" (famiglie numerose
e monogenitoriali);
2) le "nuove" famiglie povere con un
carico demografico "favorevole" (fami-
glie complete con 1-2 figli), ma che so-
no vittime della trappola della povertà
a causa della condizione lavorativa dei
membri della famiglia abili al lavoro
(bassi salari e/o disoccupazione).
Livelli elevati di "rischio della pover-
tà" sono in genere tipici delle famiglie
numerose. Tuttavia, il gruppo più vulne-
rabile è oggi rappresentato dalle fami-
glie incomplete (monogenitoriali) con la
madre sola come capofamiglia. In que-
sti casi, la comparsa di un secondo fi-
glio può addirittura condurre questa ti-
pologia socio demografica di famiglia
verso una povertà devastante.
Nella scelta dei principali fattori re-
sponsabili dell'impoverimento di una
famiglia, l'indagine NSPSP ne ha sele-
zionati tre: 1) alto carico demografico;
2) disoccupazione dei membri abili al
lavoro; 3) basso reddito individuale dei
membri abili al lavoro. Il fattore demo-
grafico di povertà (fattore 1) è di solito
calcolato come rapporto tra il numero
dei figli minori e gli adulti abili al lavo-
ro (di età compresa tra i 18 e i 59 anni
per gli uomini e tra i 18 e i 54 anni per
le donne). Se questo rapporto è superio-
re a 0.5 (vale a dire, più di un figlio per
due genitori abili al lavoro), la famiglia,
allora, è soggetta ad alto rischio di po-
vertà. I dati del NSPSP mostrano che ol-
tre il 50% delle famiglie russe con più di
un figlio appartiene alla categoria con
alto rischio di povertà. Il fattore corre-
lato al reddito insufficiente degli adulti
è stato identificato come segue: presen-
za in famiglia di uomini abili al lavoro
(di età compresa tra i 18 e i 59 anni) e
di donne abili al lavoro (di età compre-
sa tra i 18 e i 54 anni) che non lavora-
no, non studiano e non percepiscono al-
cun tipo di pensione (fattore 2); presen-
za in famiglia di adulti abili al lavoro
(di età uguale o superiore a 18 anni), il
cui reddito individuale è inferiore al li-
vello minimo di sussistenza (fattore 3).
Dall'analisi dei dati del NSPSP emer-
ge che il fattore 3 prevale sugli altri. Es-
si indicano che è presente nel 55,2% del-
le famiglie russe con figli (mentre è ri-
scontrabile solo nel 50,6% delle famiglie
senza figli). Il fattore 2 (famiglie, i cui
membri abili al lavoro hanno perso i
contatti con il mercato del lavoro) è me-
no incidente (25,5% delle famiglie con
figli e 9,5% delle famiglie senza figli).
Infine, il fattore 1 (alto carico demogra-
fico) è riscontrabile nel 45,8% delle fa-
miglie con figli, mentre è assente in quel-
le senza figli. Un alto carico demografi-
co è presente in più del 50% delle fami-
glie povere con figli, anche se questo fat-
tore non è quello più significativo per
questa tipologia di famiglie. Adulti con
redditi individuali inferiori al minimo di
sussistenza sono presenti nel 71.6% del-
le famiglie povere con figli e nell'82,9%
di quelle povere senza figli. Anche il fat-
tore disoccupazione distingue partico-
larmente le famiglie povere con figli
(34,1%) e senza figli (31%). I 3 fattori
di povertà rilevati dall'indagine sono
presenti, pur se a livelli molto più con-
tenuti, anche nelle famiglie non conside-
rate povere (Grafico 1).
Fattore rischio di povertà 1: rappor-
to tra i figli di età < ai 18 anni e i
membri abili al lavoro (superiore a 0.5)
Fattore rischio di povertà 2: presen-
za in famiglia di membri abili al lavoro
che non lavorano, non studiano e non
ricevono alcun tipo di pensione
Fattore rischio di povertà 3: membri
della famiglia o pensionati abili al la-
voro che hanno redditi inferiori al mi-
nimo di sussistenza
Il livello di povertà e la sua durata
peggiorano quando entrano in azione
più fattori contemporaneamente. In
quasi il 70% delle famiglie russe è pre-
sente almeno uno dei fattori di povertà
rilevati dall'indagine. Sono presenti al-
meno due fattori di povertà nel 37,8%
delle famiglie con figli e nel 5,3% di
quelle senza figli. Solo in una piccola
quota di famiglie (quelle con figli) si ri-
Russia
Famiglie a rischio povertà
Cristina Carpinelli