Numero 1 del 2015
Forti e fragili come adolescenti - Speciale Rebibbia
Testi pagina 26
24 Gennaio 2015
mo azienda agricola multifunzionale. Dopo gli studi in
Scienze Ambientali all’Università di L’Aquila, ho seguito
vari corsi di specializzazione riguardanti soprattutto lo
sviluppo del territorio da un punto di vista turistico ed
ambientale. Nel frattempo per i miei genitori arriva la
pensione con la decisione di rimettere in sesto le attività
agricole lasciate da mio nonno. Accanto c’era la mia ri-
cerca di un lavoro senza allontanarmi troppo. Nel 2009
il terremoto ha devastato la mia città e ci ha dato una
vera e propria spinta. È stato abbastanza naturale intra-
prendere questa strada. Da subito abbiamo deciso di
implementare un’azienda multifunzionale biologica con
coltivazioni di ulivi, vigna, orto e un po’ di cereali. Con-
temporaneamente abbiamo impianto l’agriturismo e la
fattoria didattica. Ora la mia vita si divide fra L’Aquila e
Cugnoli, conciliando famiglia e lavoro… ma in questo,
si sa, le donne sono maestre!”
Descrivici l’azienda…
L’Agriturismo si chiama Rosso di Sera (www.agritu-
rismorossodisera.com), abbiamo quattro camere e un
mini appartamento e facciamo servizio di prima colazio-
ne e cena ai soli ospiti alloggiati. In cucina c’è mia madre,
che ripropone piatti della tradizione locale che io porto a
tavola spiegando la loro storia e i prodotti con cui sono
stati preparati. Nei circa 13 ettari dell’azienda agricola ci
sono uliveti, un vigneto di Montepulciano d’Abruzzo, un
frutteto di frutta antica e un po’ di cereali (grano duro).
Ovviamente curiamo l’orto e alleviamo animali di bassa
corte come polli, galline, anatre, caprette, maiali. La no-
stra è un’azienda a conduzione familiare e mio marito
Federico, che lavora in una società di software, ci aiuta
Una laurea e una vita da spendere. Domenica
Trovarelli ha deciso che il posto ‘giusto’ per
investire se stessa e costruire una famiglia fos-
se la terra dei suoi nonni e dei suoi genitori.
La sua terra. “Sono nata a Teramo, ho vissuto a L’Aquila
e ora gestisco la mia attività a Cugnoli, nelle campa-
gne del pescarese!” Un’abruzzese DOC che intorno
ai trenta anni ha pensato che fosse arrivato il momen-
to di realizzare il sogno di rivitalizzare l’azienda agri-
cola dei nonni. Domenica è presidente di Donne in
Campo Abruzzo, ed è bello ascoltare il racconto di un
percorso familiare che è al tempo stesso il cammino di
una certa evoluzione sociale del nostro Paese. “I miei
genitori, originari appunto di Cugnoli, dopo le scuole
si sono allontanati dalla campagna, come succedeva
spesso, intraprendendo vita e carriere in ambiti diversi.
A L’Aquila mia madre ha fatto l’insegnante di francese e
mio padre il dirigente Enel. I miei nonni hanno continua-
to a coltivare la terra finché la salute lo ha permesso.
La nostra è zona di uliveti e vigneti, ma l’agricoltura era
soprattutto sussistenza e si aveva un po’ di tutto, quindi
anche un piccolo allevamento di bovini, di pecore e di
animali di bassa corte. Era quella che oggi definirem-
Lavorare la terra è una strada faticosa
e difficile, che ti ripaga
giorno dopo giorno.
Parola di Domenica Trovarelli,
agricoltrice per scelta
di Tiziana Bartolini
QUANDO
IN CAMPO
C’È LA FORZA
DELLA
FAMIGLIA
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