Numero 12 del 2007
Un anno di notizie a colori
Testi pagina 25
dalla Pagani Holding Editore per la col-
lana "Le Donne e gli Uomini della Re-
pubblica". Si tratta di 420 pagine tutte
da sfogliare in cui si susseguono le
storie e i ritratti di decine di donne ci-
tate nei libri di storia, donne dei nostri
tempi famose nel mondo oppure note
nella loro regione o ambiente profes-
sionale.
Ogni personaggio delineato nelle bio-
grafie suggerisce l'idea di una tessera
di un grande mosaico variegato e mul-
tiforme.
Un mondo di donne che, visto nell'in-
sieme, rappresenta la profondità del-
l'animo femminile e le sue illimitate
capacità.
Incontrate tutte insieme, queste don-
ne della Cristianità così come quelle
insignite dei Nobel, quelle dei Lions,
quelle che hanno ottenuto riconosci-
menti dei Premi Marisa Bellisario o
Profilo Donna, o le (poche) Ministre
della Repubblica, tutte ci colpiscono
per la grandezza dei loro saperi e lo
spessore delle molteplici umanità.
Difficile immaginare quale sarebbe sta-
ta la storia del pianeta se a tanta com-
petenza e generosità fosse stato affi-
dato un potere decisionale. Certo è
che il cammino dell'umanità sarebbe
stato diverso. Uno dei venti capitoli è
dedicato alle Consigliere di Parità e agli
obiettivi del loro quotidiano impegno
per la promozione della parità e delle
pari opportunità.
Accanto alla genesi normativa che ha
definito la figura e la funzione delle
Consigliere sono illustrate le attività
nelle regioni e le elaborazioni dei vari
Gruppi di lavoro nell'ambito della Rete
nazionale.
E' proprio partendo dal riconoscimento
per le qualità delle donne che l'editore,
anche apprezzando nelle sue collabo-
ratrici la capacità di "essere madri, te-
nere le redini di una famiglia, educare i
figli, ma anche eccellere negli studi e
nella vita professionale", ha deciso con
questa opera di rendere omaggio alle
donne protagoniste in tutti i tempi
con la loro "voglia di fare, di distin-
guersi, di costruire qualcosa di grande
che vada oltre la breve parentesi di una
vita pur intensamente vissuta".
Assenze e permessi/3
L'Unione Europea nei suoi documenti economici, in particolare
in riferimento alla "strategia di Lisbona", indica,come strumen-
to per favorire la propria competitività in campo economico al
tempo della globalizzazione, la formazione lungo tutto l'arco
della vita. Solo così infatti si può costituire una società della
conoscenza in grado di garantire benessere e sviluppo per la
vecchia Europa nel mercato globale. Il nostro ordinamento disciplina le modalità per poter consen-
tire a lavoratrici e lavoratori di esercitare il diritto alla studio ed alla formazione. Vediamo come.
Lavoratori/lavoratrici studenti
Le lavoratrici o i lavoratori che intendono conseguire un licenza, un diploma o una laurea, per la
realizzazione del proprio diritto alla studio, sono garantiti dalle norme contenute nella L. 300/70
Statuto dei Lavoratori, che prevedono permessi retribuiti e agevolazioni nell'orario di lavoro .
In particolare possono fruire di un permesso retribuito per ogni giorno in cui si svolge la prova d'e-
same; il diritto non è subordinato all'esito della prova ma allo svolgimento della stessa; quindi biso-
gna solo fornire la certificazione dell'avvenuta prova che non deve contenere l'esito.
Inoltre le lavoratrici ed i lavoratori che frequentano corsi regolari di studio in scuole di ogni ordine e grado, anche di qualificazione
professionale, statali, parificate o comunque riconosciute, hanno diritto, qualora l'azienda sia organizzata con turnazioni, ad esse-
re inseriti in turni che agevolino la frequenza e la preparazione degli esami.
Hanno anche diritto a rifiutare prestazioni di lavoro straordinario o nei riposi settimanali.
Fermi restando i diritti previsti dalla Statuto dei Lavoratori, la legge 53/2000, Legge Turco, istituisce congedi per la formazione con
le seguenti finalità: completamento della scuola dell'obbligo; conseguimento del titolo di studio di secondo grado, del diploma di lau-
rea o della laurea; frequentazione di attività formative diverse da quelle svolte o finanziate dal datore di lavoro.
Per conseguire tali finalità, le lavoratrici ed i lavoratori che abbiano almeno 5 anni di anzianità di servizio presso la stessa azienda,
possono avvalersi di un congedo di 11 mesi, continuativo o frazionato, nell'arco dell'intera vita lavorativa.
Durante questo periodo viene conservato il posto di lavoro, ma non si percepisce la retribuzione e detto periodo non è computabile
ai fini dell'anzianità di servizio; è tuttavia possibile il riscatto.
Se durante il periodo di congedo di cui sopra interviene una malattia grave e documentata, si verifica un'interruzione del congedo,
previa esibizione di documentazione idonea.
Per poter contare su un supporto economico nei periodi di utilizzo dei congedi per la formazione si può chiedere un anticipo sul t.f.r..
Infine chi ha usufruito del congedo può richiedere il prolungamento del rapporto di lavoro per un periodo corrispondente anche in
deroga alle norme sul pensionamento.
Avv. Natalia Maramotti
noidonne dicembre 2007 25