Numero 11 del 2007
Stop femminicidio
Testi pagina 25
Assenze e permessi/2
Questa volta ci occupiamo di quelle ipotesi in cui l'assentarsi
dal lavoro è determinato da una motivazione inerente al dona-
re qualcosa di sé parlo del sangue o midollo osseo, oppure alla
attività di volontariato nell'ambito del soccorso. Fortuna-
tamente entrambe le fattispecie ricevono un riconoscimento del
loro valore sociale attraverso un articolato sistema di garanzie.
Donatori /donatrici di sangue
Le lavoratrici o i lavoratori, che donano il sangue per trasfusioni sia dirette che indirette e per l'e-
laborazione dei derivati del sangue ad uso terapeutico, possono avvalersi di un periodo di riposo
di 24 ore che decorrono dal momento in cui si sono assentati dal lavoro, e ricevono per quella
giornata di assenza la normale retribuzione.
Naturalmente per il godimento del diritto al riposo ed alla retribuzione è necessario fornire una
attestazione del servizio di immunologia o del centro trasfusionale presso il quale ci si è recati/e.
E' il datore di lavoro che corrisponde la retribuzione anche nella giornata di assenza e ne chiede
poi il rimborso all'INPS nel mese successivo a quello in cui è stata effettuata la donazione. Bisogna ricordare che il quantitativo
minimo di sangue da donarsi per legittimare il riposo e il diritto alla retribuzione è di 250 gr.
Donatori /donatrici di midollo osseo
Con una Legge del 2001, la Legge n. 52, i lavoratori e le lavoratrici dipendenti donatori/donatrici di midollo osseo hanno acqui-
sito il diritto a una serie di permessi per sottoporsi a quegli esami medici e operazioni necessarie per consentire la donazione. E'
dunque possibile assentarsi, percependo la normale retribuzione, per sottoporsi al prelievo finalizzato all'individuazione dei dati
genetici, al prelievo necessario per accertare la compatibilità con pazienti che siano in attesa di un trapianto, agli accertamenti
per verificare l'idoneità alla donazione. La normale retribuzione viene corrisposta sia per le assenze relative ai singoli accertamenti
sia per i periodi successivi che risultino utili al completo ristabilimento dello stato di salute. Le giornate e i permessi dipendenti
dalla donazione di midollo osseo sono coperti dalla contribuzione figurativa a carico dello Stato.
Volontari/ volontarie della protezione civile
Per le lavoratrici ed i lavoratori che aderiscono ad associazioni di volontariato impegnate in attività di soccorso e assistenza in
occasione di calamità naturali sono garantiti una serie di diritti, per un periodo continuativo di 30 gg. e fino a novanta giorni
complessivi l'anno. Si tratta del diritto alla conservazione del posto di lavoro, al mantenimento del trattamento previdenziale ed
economico da parte del datore di lavoro, alla copertura assicurativa contro le malattie. Anche per le esercitazioni sono ricono-
sciuti gli stessi diritti alle lavoratrici ed ai lavoratori che le effettuano, anche se ridotti temporalmente. Sono infatti legittimati ad
astenersi dal lavoro per 10 gg. consecutivi e per un periodo massimo di 30 gg. l'anno. I costi sostenuti dal datore di lavoro ven-
gono rimborsati, su sua richiesta, dalla Protezione Civile per il tramite della Prefettura competente territorialmente.
Volontari / volontarie del soccorso alpino e speleologico
Questi lavoratori/lavoratrici hanno diritto ad astenersi dal lavoro nei giorni in cui svolgono le operazioni di soccorso e le eserci-
tazioni ed anche nel giorno successivo se le operazioni hanno avuto una durata superiore a 8 ore , oppure si sono protratte oltre
le 24. I rimborsi vanno richiesti dal datore di lavoro alla sede INPS.
Avv. Natalia Maramotti
noidonne novembre 2007 25
Proprio su questo ultimo tema è da se-
gnalare un evento dal titolo suggestivo
"Donne della terra"che si è svolto a
Etroubles, un piccolo comune di una
delle Comunità montane della Valle
d'Aosta, la Grand Combin. Si è parlato
di competenze, qualità e valore del la-
voro femminile nell'impresa. Anche in
Valle d'Aosta le donne sono sempre
più sicure e nel mondo del lavoro il fa-
re impresa può essere un modo per
esprimere compiutamente il loro valo-
re e realizzare le loro nuove aspirazio-
ni. Oltre al dibattito, che ha visto la
partecipazione con un contributo vi-
deoregistrato anche il Commissario
Europeo all'agricoltura e allo sviluppo
rurale Mariann Fischer Boel, durante il
convegno del 27 ottobre sono interve-
nute delle imprenditrici, che hanno
portato esperienze di qualità nelle im-
prese gestite da donne. Collateralmen-
te al convegno è stata inaugurata una
mostra fotografica sul lavoro delle
donne ed è stato presentato il volume
"Donne della terra" che raccoglie le
esperienze di successo delle imprendi-
trici che in Valle d'Aosta hanno ri-
schiato e vinto anche in settori diffici-
li quali quelli legati all'agricoltura, alla
trasformazione, all'accoglienza di nic-
chia.
Taranto
Un filo d'Arianna contro
le molestie sessuali
Per iniziativa della Consigliera di pari-
tà di Taranto Perla Suma, il libricino
contro le molestie sessuali nei luoghi
di lavoro intende proporsi come stru-
mento di sostegno per le donne che
spesso vivono situazioni di disagio, se
non addirittura di sofferenza. L'altro
problema non risolto, e sempre più pe-
sante per le donne, riguarda le discri-
minazioni nei luoghi di lavoro; anche a
questo aspetto dell'universo femmini-
le la Consigliera ha inteso avvicinarsi
attraverso questo agile opuscolo.