Numero 8 del 2009
Ozio pigrizia tempo libero
Testi pagina 25
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flussi turistici nelle zone costiere oltre
che in quelle colpite direttamente dal
sisma. Decidere di passare le vacanze
in Abruzzo potrebbe essere un grande
atto di sostegno e solidarietà. Questo
è il momento di vivere e scoprire le
bellezze della regione.
Come è cambiata la vita delle don-
ne aquilane?
Nel centro storico lavoravano co-
operative sociali e aziende di servizio
come le imprese di pulizia e di ristora-
zione con personale quasi esclusiva-
mente femminile, artigiane (parruc-
chiere, estetiste) e piccole imprenditri-
ci titolari di pubblici esercizi. Molte
donne hanno perso il lavoro. Per que-
sto vivono angoscia e preoccupazione
oltre al disagio estremo nella gestione
delle attività di cura che colpisce an-
che le più fortunate, quelle che il lavo-
ro ancora ce l'hanno, ma, come le al-
tre, debbono districarsi per conciliare i
tempi e le esigenze dei figli, che fre-
quentano la scuola in un altro comune
o in tenda, che necessitano più di pri-
ma di cura e di amore, con i bisogni dei
genitori molto provati dallo choc.
Come pensa di intervenire in quali-
tà di consigliera regionale di parità?
Abbiamo tenuto una riunione della
rete regionale delle consigliere di pari-
tà per ragionare insieme sul da farsi.
Continueremo a svolgere il nostro la-
voro senza alcuna interruzione e, nel
contempo, vigileremo sulla salvaguar-
dia e sostegno del lavoro femminile fa-
cendo particolare attenzione affinché
anche gli aiuti e i finanziamenti stata-
li ed europei pro-sisma vengano eroga-
ti tenendo presente la specificità di ge-
nere. Stiamo studiando una modalità
di intervento che possa far convergere
aiuti su un progetto dedicato al lavoro
femminile e, dato che come rete regio-
nale stavamo avviando un'indagine sul
lavoro femminile precario in Abruzzo
nel contesto aquilano, interessato dal
sisma, abbiamo deciso di fare un ap-
profondimento per verificare se e
quanto abbia influito l'evento trauma-
tico nelle percezioni dell'insicurezza
lavorativa. Se ciò fosse, interverremo
con strategie di fronteggiamento.
Guendalina Di Sabatino
Il Presidente dell'Ania, Fabio Cerchiai, ha annunciato nuovi incrementi tariffa-
ri da parte di alcune compagnie. "Come se ci avesse detto una novità", sosten-
gono Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori ed
Adusbef. "Nel solo 2008 abbiamo registrato aumenti del 4,5% e nei primi mesi
2009 il nostro Osservatorio ha registrato ancora aumenti del 5% in media, con
punte del 12% !!! Se si guarda agli aumenti registrati in questo settore a par-
tire dal 1996, i dati sono davvero impressionanti: nel 2008 l'incremento era del
149% e, di questo passo, nel 2009, sarà pari al 154%". E se aggiungiamo che
l'incidentalità nel nostro Paese si è ridotta progressivamente anche del 14%, vi
è da indignarsi per tali aumenti. L'Rc Auto rappresenta, quindi, una voce che
continua a incidere pesantemente sul bilancio delle famiglie, e sulla quale
bisognerebbe intervenire, come chiediamo da tempo, operando una riduzione
di almeno il 10-15%." Le due associazioni dei consumatori, invitano pertanto
le compagnie a seguire il consiglio del Presidente dell'Isvap, ossia di ridurre i
costi, piuttosto che aumentare le tariffe, puntando ad una reale concorrenza,
perseguendo le finalità inserite con i decreti Bersani per la competitività, quali
gli agenti plurimandatari e l'annualità dei contratti.
Viola Conti
RC auto: dal 1996 al 2008
le tariffe sono aumentate del
149% e tendono al 154%