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Numero 6 del 2009

Libere o sicure?


Foto: Libere o sicure?
PAGINA 25

Testi pagina 25

noidonne giugno 2009 25
di opzione al contributivo. Ci si è poi
accorti che taluni con retribuzioni alte
e carriere sicure ci avrebbero guada-
gnato e allora si è abolito il diritto per
tutti. E' stata una sciocchezza e una
cattiveria. Si poteva risolvere dicendo
che chi optava non poteva ottenere
una pensione di importo superiore a
quella ottenuta con il calcolo retribu-
tivo e si lasciava una libertà in più alle
persone.
Poi con la Legge di Maroni è stata
abolita la flessibilità per gli uomini
portando il minimo a 65 anni ed eleva-
to il minimo per le donne portandolo a
60. Oggi la soluzione ragionevole è
tornare alla flessibilità per tutti.
Si potrebbe avere un range tra 60 e
70 anni. Se i coefficienti di trasforma-
zione sono onesti il sistema non costa
niente perché ognuno si prende il suo
in base a quanto versato e in base alle
attese di vita. Non come con le pen-
sioni di anzianità il cui costo è in par-
te a carico della collettività. Come del
resto per le pensioni dei dirigenti delle
imprese industriali la cui cassa è con-
fluita nell'Inps non per amore di Cip-
puti, ma per mettere a carico di Cippu-
ti il rosso del loro bilancio.
Chieti
Sportello di Ascolto
per i terremotati
Presso l'Ufficio della Consigliera di
Parità della Provincia di Chieti, Giovi-
na Tomassi, è attivo uno sportello di
supporto e sostegno psicologico, ge-
stito da un'equipe di figure professio-
nali, per donne, bambini e tutti colo-
ro che, in seguito al dramma del terre-
moto, manifestano malesseri e stati
ansiosi.
Il terremoto è un evento imprevedi-
bile che sconvolge l'equilibrio della
persona lasciandola in stato di impo-
tenza e angoscia.
Da un punto di vista psicologico
esso costituisce un evento traumatico
che va ad impattare e a ridimensiona-
re la forza e capacità di controllo degli
eventi, va a minacciare le persone in
ciò che di più sacro e significativo
hanno: famiglia, affetti e casa.
"E' uno sportello- dice la Consiglie-
ra di Parità, Giovina Tomassi - che for-
nisce un sostegno e un supporto psi-
cologico, ma anche ascolto e che mira
ad alleviare gli stati emotivi connessi
al vissuto del terremoto".
L'aiuto consiste nel supportare le
persone nella gestione dell'affettività
connessa a stati ansiosi e sofferenti,
nella condivisione del dolore, delle
emozioni e delle esperienze.
Infatti, tra gli effetti del terremoto
si riscontrano maggiormente: sfasa-
mento del normale ciclo sonno-veglia,
aggravato dal fatto che il trauma è av-
venuto proprio di notte durante il
sonno; continui flash back durante i
quali si rivive l'incubo della scossa;
ansia e attacchi di panico.
"L'obiettivo - dichiara la psicologa
Marina Mastrangelo, collaboratrice
dell' Ufficio della Consiglierà di Parità
- è rafforzare i meccanismi protettivi
per lenire la sofferenza connessa al
trauma, facendo parlare le persone dei
loro vissuti".
Lo Sportello d'Ascolto è operativo
presso l'ufficio della Consigliera di Pa-
rità della Provincia di Chieti, Via Ar-
niense 208, martedì e giovedì dalle
ore 15.00 alle ore 17.30 previo ap-
puntamento. Tel. 0871/4084813.
Per ulteriori informazioni è possibi-
le telefonare al n° 0871/82523 nei
giorni nei quali è attivo il servizio.
Sicurezza sul lavoro. Il rappresentante
dei lavoratori alla sicurezza / 1
Il Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro del 2008 è un
lodevole tentativo di rendere organica la normativa in mate-
ria di salute e sicurezza sul lavoro e contestualmente innova-
re introducendo maggiori strumenti di controllo e sanzionato-
ri. L'iniziativa, accolta favorevolmente dai sindacati e dalle
lavoratrici e lavoratori, non ha trovato altrettanto entusiasti i datori di lavoro; l'attuale Governo
ha provveduto assai poco opportunamente a indebolire svariate norme contenute nel Testo Unico
e sta tuttora procedendo in tal senso. Vediamo alcuni principi stabiliti dal T.U. Salute e Sicurezza
finalizzati a contrastare gli incidenti sul lavoro.
Il T.U. stabilisce che in ogni luogo di lavoro vi sia almeno un rappresentante della sicurezza; si trat-
ta di un collega di lavoro che ha questa particolare funzione e riceve l'investitura dai lavoratori;
nelle aziende dove ci sono le RSU, ossia le rappresentanze sindacali unitarie, viene designato sce-
gliendo tra i suoi componenti, diversamente viene eletto direttamente dalle lavoratrici e dai lavo-
ratori. Il rappresentante per la sicurezza ha diritto ad essere formato dal datore di lavoro; per svolgere il ruolo assegnatogli può
accedere a tutti gli ambienti di lavoro, previa segnalazione al datore di lavoro, può avanzare proposte per la prevenzione, deve
essere consultato dal datore di lavoro in via preventiva su tutto ciò che riguarda i rischi in azienda. Quando nonostante le sue
richieste non vengono prese misure adeguate per la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori può rivolgersi alle autorità compe-
tenti ossia AUsl, Direzione del Lavoro e Magistratura.
Per svolgere le sue funzioni ha diritto ad avere permessi retribuiti che variano a seconda delle dimensioni dell'azienda; inoltre, come
tutti i rappresentanti sindacali, la sua attività non può costituire presupposto per il datore di lavoro per tenere comportamenti dis-
criminatori nei suoi confronti.
Naturalmente oltre ad avere dei diritti ha anche degli obblighi, ossia quello di informare le lavoratrici ed i lavoratori sul documento
di valutazione dei rischi e di prevenzione degli infortuni e raccogliere le loro osservazioni; fa inoltre verifiche sull'applicazione della
prevenzione, formula delle osservazioni per garantire al meglio salute e sicurezza sul lavoro e richiede che tutti coloro che lavora-
no partecipino alla formazione per garantire la sicurezza sul lavoro.
Avv. Natalia Maramotti
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