Numero 7 del 2015
Salute, informazione sinergie. Speciale Expo, Donne in campo - CIA
Testi pagina 25
23Luglio-Agosto 2015DONNE IN CAMPO/SPECIALE EXPO
sto come modello. Lo abbiamo sperimentato e ne abbiamo
testato i vantaggi. Pensiamo che proporre valori sia, oggi,
la risposta ad un enorme bisogno della società, soprattutto
delle giovani generazioni. E riteniamo importante proporre
questi valori prima di tutto con l’esempio dei comporta-
menti quotidiani. Vogliamo insegnare ciò che siamo e ciò
che facciamo, ancor prima di ciò che sappiamo!
Come donne non deve essere facile far passare
una vostra visione, le vostre idee. Come riuscite?
Come agricoltrici abbiamo maturato una grande profes-
sionalità che punta alla necessità di un impatto economi-
co, ambientale e sociale positivo. Di strada ne abbiamo
fatta e possiamo dire di essere riuscite a far pesare la
visione di genere, che oggi è diventata irrinunciabile, pro-
prio perché è portatrice di diversità. È l’affermazione che
la diversità è un valore non solo nel mondo biologico ma
anche in quello economico e sociale. Noi lo abbiamo fatto
cercando di essere ai tavoli dove si discute e si decide. La
base di partenza, però, è stata la nostra consapevolezza
delle diffi coltà. Questo ci ha rese più forti.
DONNE IN CAMPO:
CHI, COSA, PERCHÉ
Donne in Campo-Cia:
• è la principale associazione italiana di
imprenditrici e donne dell’agricoltura
che crea ‘reti’ di donne sul territorio
rurale, tesse relazioni tra le aziende e
costruisce comunità e gruppi locali;
• vuole ripristinare un sano ed
equilibrato rapporto con l’ambiente
e una piena e libera espressione
delle capacità imprenditoriali
delle agricoltrici e degli agricoltori
italiani/e;
• è impegnata nella valorizzazione di
tutti i metodi di produzione agricola
ecocompatibili con particolare
attenzione alla salvaguardia della
stabilità e alla fertilità dei suoli;
• vuole introdurre con la ricerca
innovazioni culturali, di processo, di
prodotto e di diversifi cazione delle
attività aziendali a integrazione del
reddito;
• intende trasmettere alle nuove
generazioni i valori dell’agricoltura
con le fattorie didattiche;
• tramanda le culture locali e le
tradizioni alle nuove generazioni,
perché non muoiano le mille culture
che hanno animato il nostro paese;
• amano la terra e amano l’Italia
in quanto luogo che ha generato
un’agricoltura -la nostra - che è visione
del mondo, paesaggi inimitabili,
bellezza, salute ed etica dei processi;
• vogliono un’agricoltura perno
principale di un modo d’essere e di
una sapienza individuale e collettiva
apprezzato nel mondo e che mette
insieme una straordinaria biodiversità,
un forte senso del bello e una
cultura alimentare incomparabile e
diversifi cata in modo sorprendente.
Testo tratto dal sito
www.donneincampo.it
ALLA VACCHERIA
È il nome dell’azienda agricola che produce
latte alimentare alta qualità. La produzione
per l’80% é conferito alla cooperativa e il
restante diventa prelibato formaggio fresco
a latte crudo: stracchino, caciottine varie
e mozzarelle fi late a mano. La ‘casara’ é
Sonia, la sorella di Mara, che condivide la
conduzione dell’azienda e che “ha imparato
a fare formaggi da un casaro che in due
anni le ha trasferito la sua arte, perché
di arte si tratta e non solo di mestiere”. Il
formaggio é interamente destinato alla
vendita diretta e lo si può trovare o in
azienda o nei mercati contadini della Riviera
del Brenta. Il chilometro zero è più che
garantito, come la qualità e la prelibatezza.
“Siamo autorizzati a lavorare latte crudo,
cioè senza pastorizzazione, una lavorazione
che l’industria non può fare. Per questo
tipo di prodotto occorre avere una sanità di
stalla impeccabile”. L’azienda é di 40 ettari
e della produzione del foraggio, che diventa
l’alimento per le vacche, si occupano i mariti
di Mara e Sonia.
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Foto di Aldo Pavan