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Numero 7 del 2007

Uomini contro la violenza sulle donne


Foto: Uomini contro la violenza sulle donne
PAGINA 24

Testi pagina 24

Abruzzo
Reti contro le
discriminazioni sul lavoro
Le discriminazioni che le donne sub-
iscono nel mondo del lavoro, lo sap-
piamo, sono molte: guadagnano meno
dei loro colleghi maschi, sono più pre-
carie di loro, e naturalmente è solo
delle donne la prerogativa di essere
soggette a ricatti nel nome di quel di-
ritto alla maternità ormai conquistato
per legge da decenni ma continuamen-
te rimesso in discussione nella pratica.
Eppure in Italia sono ancora troppo
poche le donne che agiscono in via
giudiziale o stragiudiziale per tutelare i
propri diritti. Spesosi la discriminazio-
ne è vissuta dalle stesse vittime con
rassegnazione, come un male necessa-
rio. Le Consigliere di Parità sanno bene
per esperienza quanto sia importante
avere degli alleati per portare a casa
dei risultati, e dall'Abruzzo arrivano
segnali concreti di collaborazione tra
le Consigliere di Parità, le Direzioni
Provinciali del Lavoro e la Direzione
Regionale. Da un primo Protocollo
d'intesa siglato dalle Consigliere di Pe-
scara e la direzione Provinciale del La-
voro, gli accordi si sono allargati a
macchia d'olio a tutte le Consigliere
delle Province di Chieti, L'Aquila e Te-
ramo, fino alla Consigliera di Parità re-
gionale. Nei protocolli si sancisce la
nascita di collaborazione concreta nel-
la rilevazione delle discriminazioni tra-
mite indagine e ispezioni sui luoghi di
lavoro, e per la verifica dell'attuazione
dei piani triennali di azioni positive da
parte delle pubbliche amministrazioni.
Il protocollo siglato a livello regionale
prevede inoltre che se in sede di ispe-
zione venga accertata la mancata tra-
smissione da parte delle aziende del
rapporto biennale alla Consigliera Re-
gionale di parità, questa verrà imme-
diatamente informata, così come sa-
ranno oggetto di segnalazione da par-
te degli ispettori tutti quei casi in cui
siano ravvisabili situazioni di discrimi-
nazioni collettive, di competenza della
Consigliera regionale di parità, dovute
a clima aziendale o modalità di orga-
nizzazione del lavoro.
Verranno inoltre organizzate attività
di informazione/sensibilizzazione/for-
mazione nei confronti degli
ispettori/trici del Lavoro sui temi della
discriminazione di genere diretta e in-
diretta.
Il protocollo siglato a Pescara ha già
dato un importante risultato: è stato
infatti messo a punto un questionario
rivolto alle donne che si presentano al-
l'ufficio provinciale del Lavoro per la
convalida delle dimissioni volontarie
entro il primo anno dalla nascita di un
figlio, come prescrive la legge. Sappia-
mo bene che la volontarietà delle di-
missioni non è quasi mai tale, ma è
frutto di pressioni di ogni genere più o
meno esplicite, o di difficoltà a conci-
liare il lavoro con i compiti di cura. At-
traverso il questionario si potrà aprire
una finestra per indagare questa realtà
in presa diretta.
Maristella Lippolis
Salerno
W le imprese
non discriminanti
Prende il via il progetto "SA 8000: la
responsabilità sociale con prospettiva
di genere" promosso dall'Ufficio della
Consigliera di Parità della provincia di
Salerno. Il progetto, tra le prime speri-
mentazioni avviate in Italia, ha come
obiettivo quello di diffondere e pro-
muovere tra le imprese e sul territorio
salernitano una nuova visione della re-
sponsabilità sociale che, partendo dai
requisiti previsti dalla certificazione
internazionale SA8000, consenta di
rafforzare l'elemento della "non - dis-
criminazione di genere". L'iniziativa
promossa dalla Consigliera di Parità
prevede una serie di azioni che vanno
dalla sensibilizzazione alla formazione
specialistica, fino all'accompagnamen-
to all'ottenimento della certificazione
vera e propria. "Abbiamo inteso co-
struire un percorso integrato che po-
tesse coinvolgere le imprese, le donne
e le lavoratrici e il territorio" - ribadisce
la Consigliera di Parità - " l'assoluta
novità del progetto e la mancanza di
altre buone prassi in Ita-
lia sono per noi un ele-
mento di sfida e gratifi-
cazione, così come lo è
aver coinvolto diretta-
mente sia le associazioni
sindacali che quelle da-
toriali e, ovviamente
l'Amministrazione Pro-
vinciale".
Il piano di lavoro prevede
una prima azione di for-
mazione diretta ai diri-
genti ed i responsabili
aziendali avente quale
obiettivo l'implementa-
zione del sistema "SA
8000 con prospettiva di
genere" all'interno delle
organizzazioni di appar-
tenenza. La seconda fase
del piano, che partirà in
ottobre, risponde alla
necessità di trasferire
competenze specialisti-
che al territorio e di ga-
rantire l'effetto moltipli-
catore dell'iniziativa. Sa-
rà organizzato, a tale
scopo, un corso di alta
formazione per donne
che vogliano ottenere la
qualifica di "auditor" per
la SA 8000. "E' nostra in-
luglio/agosto 2007 noidonne24
Consigliere di parità
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